Tutti i soldi del mondo – Recensione del nuovo film di Ridley Scott

Tutti i soldi del mondo recensioneRidley Scott (Alien, Blade Runner) abbandona gli alieni e la fantascienza per dirigere Tutti i soldi del mondo , un thriller drammatico ambientato a Roma negli anni ’70; il film si ispira alla storia vera del rapimento di Paul Getty Jr., nipote di John Paul Getty, magnate dell’industria petrolifera nonchè uomo più ricco della Terra.

Tutti i soldi del mondo vanta un cast di livello con Michelle Williams , Mark Wahlberg e un monumentale Christopher Plummer subentrato in dirittura d’arrivo alla star hollywoodiana Kevin Spacey, travolto dal linciaggio mediatico a seguito di alcune rivelazioni della sua vita privata. Il film è stato girato quasi interamente in Italia, principalmente Roma e dintorni (Bracciano, Calcata..).


Tutti i soldi del mondo, ecco la nostra recensione:

Anni ’70, J. Paul Getty (Christopher Plummer), petroliere e collezionista d’arte di fama internazionale, è l’uomo più ricco e potente al mondo. Di pari passo con la sua ricchezza è anche il suo morboso attaccamento al denaro messo a dura prova quando il suo nipote prediletto, Paul Getty Jr. (Charlie Plummer), viene rapito a Roma. Il giovane hippy viene imprigionato in un luogo segreto del Sud Italia; dietro il suo rapimento la mano della ‘ndrangheta che chiede 17 milioni di dollari come riscatto, una cifra “misera” per il portafoglio del nonno milionario.

La vicenda diventa però singolare nel momento che J. Paul Getty rifiuta di pagare i sequestratori nonostante sia consapevole che questo possa costare la vita al suo caro nipote. Decide quindi di inviare in Italia il suo uomo più fidato, Fletcher Cache ex agente CIA (Mark Wahlberg) che insieme a Abigail Harris (Michelle Williams), madre di Getty Junior e nuora del milionario, si metterà sulle tracce del ragazzo rapito.

Le cose iniziano a mettersi male quando, a seguito dei continui rifiuti di pagare il riscatto, viene inviato ad un giornale italiano un pezzo di orecchio del giovane Getty insieme a una foto che testimonia le gravose condizioni di salute in cui versa: la corsa contro il tempo è iniziata…

Tutti i soldi del mondo recensioneI personaggi

La trama di Tutti i soldi del mondo si discosta parzialmente dai fatti realmente accaduti, come dichiarato anche a fine visione.

Uno dei punti di forza della pellicola è sicuramente l’ottima prestazione di Christopher Plummer nei panni di J. Paul Getty; la sua figura dà spessore a tutta la vicenda. Un uomo ricco e avaro che rifiuta di pagare il riscatto del suo nipote preferito, del suo stesso sangue.. Paul è autoritario ed irremovibile sulle sue decisioni. La sua avarizia è talmente esagerata ed estrema da sfiorare in certe scene un piacevole humor, come nella scena in cui viene mostrato il telefono a gettoni per gli ospiti all’interno della sua villa.

E’ forse il personaggio più importante del film, ma allo stesso tempo il più negativo. Immediata la riflessione a cui è invitato il pubblico: sono peggiori dei rapitori senza scrupoli o un milionario che per avarizia rifiuta di pagare il riscatto del suo nipote prediletto? Tutti i soldi del mondo non è solamente un thriller drammatico che parla di un rapimento ma è un film che cerca di analizzare nel dettaglio la psiche di Paul Getty.

Molto convincente anche l’ottima interpretazione di Michelle Williams nei panni di Abigail Harris, protagonista di gran parte delle scene del film insieme a Mark Wahlberg.

Analisi tecnica

Una nota di merito sicuramente per costumi, auto d’epoca ed arredamenti che aiutano lo spettatore ad immergersi nell’atmosfera italiana degli anni ‘70.

Tutti i soldi del mondo vanta un’ottima gestione dell’ illuminazione di scena: negli interni lame di luce trafiggono i pulviscoli creando dei ruvidi contrasti in scene dai toni prevalentemente dark (soprattutto dove compare Paul Getty). Negli esterni talvolta prevale una luce morbida e desaturata che dà un aspetto etereo alla scena.  La regia di Ridley Scott porta inoltre un’attenta cura dei dettagli.

Tutti i soldi del mondo recensioneConsiderando cast e premesse Tutti i soldi del mondo parte con grandi potenzialità. Come ci si aspetta da un film del genere ci sono sia elementi drammatici che di suspence ma considerando la longevità del girato (132 minuti) non sono abbastanza. Questo aspetto fa si che l’opera di Ridley Scott non convinca appieno; risulta infatti, a tratti, un po’ piatta e noiosa (soprattutto la prima parte), come se non avesse pretese. Mentre alcune scene sono cariche di pathos e veramente ben realizzate grazie anche a una regia impeccabile, altre rallentano troppo il ritmo della pellicola; viene così spezzata la tensione creata, con il rischio che lo spettatore non avverta la sensazione di “lotta contro il tempo” che il film vorrebbe trasmettere.

Leggi anche: Blade Runner di Ridley Scott

Conclusioni

Tutti i soldi del mondo è sicuramente un buon film, ben recitato ed ambientato; tuttavia la sceneggiatura a volte un po’ troppo piatta non ci ha convinto completamente. Consigliamo comunque la visione.

Vi lasciamo al trailer ITALIANO del film. Buona visione.


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Rating - 7

7

The Good

  • Recitazione
  • Fotografia
  • Costumi, ambientazioni

The Bad

  • Sceneggiatura
  • Longevià

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