Widows eredità criminale: la recensione

La recensione di Widows eredità criminale un thriller che convince e funziona

Widows eredità criminale recensione –  Tre uomini perdono la vita in un colpo andato male lasciando così vedove le loro mogli. Oltre al dolore per la perdita le tre widows sono costrette ad organizzare una rapina per risarcire un pericoloso gangster a cui sono stati rubati 2 milioni di dollari dai loro mariti. Widows eredità criminale è il nuovo thriller dai toni dark diretto da Steve McQueen, con una trama variopinta di dramma, crimine e politica a suon di vibranti colpi di scena. Alla sceneggiatura la già affermata scrittrice Gillian Flynn (Gone Girl, l’amore bugiardo) che si conferma all’altezza del compito.

Nel cast del film, oltre alle tre protagoniste Viola Davis, Elizabeth Debicki, e Michelle Rodriguez, sono stati arruolati anche Liam Neeson, Daniel Kaluuya (Scappa – get out); e ancora Colin Farrel, Robert Duvall e Jon Bernthal (Baby Driver, The Walking dead)Se siete curiosi e volete sapere cosa ne pensiamo noi di Filmpost.it di Widows eredità criminale proseguite e godetevi la nostra recensione del film. Buona lettura.

Widows eredità criminale la recensione del nuovo thriller di Steve McQueen

Henry (Liam Neeson) insieme ai suoi due complici compie l’ennesima rapina, questa volta ai danni del gangster nero Jamal Manning. Durante la fuga dalla polizia i tre perdono la vita in un’esplosione. Insieme ai loro corpi bruciano anche i 2 milioni di dollari rubati. Veronica, Alice e Linda, le tre mogli rimaste vedove, “ereditano” un gravoso debito da saldare nei confronti di Jamal che pretende indietro il suo denaro. Per risarcire quanto dovuto le tre widows sono a loro volta costrette a diventare delle criminali, al posto dei loro ex-mariti. Grazie ad alcuni indizi lasciati da Henry, il marito di Veronica, le tre organizzano un piano per impadronirsi di 5 milioni di dollari. Nel frattempo, nello stesso distretto di Chicago, infuria una “battaglia politica” tra i due nuovi pretendenti al ruolo di Aldermanno: il gangster Jamal Mannings e Jack Mulligan (Colin Farrel).

Widows eredità criminale recensione: il film in breve

Se guardando il trailer o leggendo la sinossi del film vi aspettate il classico crime movie stile “saga degli Ocean’s”  siete certamente in errore. Widows eredità criminale non è il classico action-thriller incentrato su una rapina ben organizzata. Il cast protagonista è prevalentemente al femminile (come nel recente Ocean’s 8). Dietro c’è molto di più. La storia si muove su più livelli narrativi: la solitudine delle vedove, il braccio di ferro politico tra Jamal Manning e Jack Mulligan, un colpo da 5 milioni di dollari ed un debito da ripagare… In mezzo a questo caos si muove anche un sadico gangster di colore, Jatemme (Daniel Kaluuya), perennemente con il fiato sul collo delle tre vedove per riavere indietro quanto spetta a Mannings.

Il film prende spunto dall’omonima serie tv britannica degli anni ’80 con una sceneggiatura riadattata  da Steve McQueen affiancato dalla penna di Gillian Flynn (già nota al cinema per titoli come Gone Girl). Anche in Widows eredità criminale la trama, ricca di toni e spunti drammatici, evolve lentamente, avvolta sempre da un alone di mistero che lascia spazio a stravolgenti colpi di scena. Differentemente da quanto ci si potrebbe aspettare l’azione non è assolutamente il fulcro del film, sebbene non manchino scene violente, inseguimenti e sparatorie. Quello che funziona maledettamente bene di Widows eredità criminale è la complessità della trama; la moltitudine di tematiche trattate ed il modo originale di narrare una storia come questa.

Quello che non vedi non lo conosci

Il cast selezionato ha contribuito non poco all’ottima riuscita del film, con personaggi davvero ben caratterizzati ed interpretati. Vogliamo spendere inoltre qualche parola anche per il lato puramente tecnico. La regia di Steve McQueen è perfetta nel miscelare i vari elementi della storia, complice anche un ottimo montaggio. La fotografia di Widows eredità criminale predilige i toni dark, i contrasti luce/ombra negli interni; abbonda inoltre di primi piani dinamici ed espressivi, funzionali alla caratterizzazione dei vari protagonisti.

La pellicola di Steve MQueen è ricca non solo di contrasti compositivi nella fotografia del film ma anche tematici. Questa predilezione per la “contrapposizione” viene rimarcata anche dal montaggio che accosta scene drasticamente differenti tra loro, come la bellissima sequenza iniziale che alterna un momento di intimità coniugale ad un violento inseguimento.

Widows eredità criminale la recensione: conclusioni

Steve McQueen ha di lunga superato le nostre aspettative con questo thriller complesso e misterioso dove si respira solitudine, degrado, corruzione e violenza. La trama, i personaggi, il cast, il livello tecnico fanno di Widows eredità criminale una pellicola ben differente e di livello superiore rispetto ad un classico film di genere. L’intento di questa recensione è quello di farvi andare oltre i trailer e la sinossi del film che non mostrano la vera qualità e genere di questo particolare crime movie . Consigliata la visione.

 

 

Voto - 8

8

The Good

  • Sceneggiatura, regia, fotografia
  • Personaggi ed interpretazioni
  • Tematiche, colpi di scena
  • Qualcosa di nuovo

The Bad

  • ritmo abbastanza lento nella prima metà
  • abbastanza longevo per la lentezza con cui evolve

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