Broad Peak – Fino alla cima: la tragica storia vera che ha ispirato il il film Netflix

Cosa è successo a Maciej Berbeka? La vera storia che ha ispirato Broad Peak - Fino alla cima, su Netflix

Broad Peak – Fino alla cima è il nuovo film targato Netflix disponibile nel catalogo della piattaforma dal 14 settembre. Diretto da Leszek Dawid, il film drammatico ripercorre la tragica storia dell’alpinista polacco Maciej Berbeka, soffermandosi sia sulle sue imprese che sulla storia d’amore con la moglie Ewa. Nel cast, nei ruoli di Maciej ed Ewa, troviamo rispettivamente Ireneusz Czop e Maja Ostaszewska. Prima di passare alla storia vera dai cui è tratto Broad Peak, riprendiamone qui di seguito la trama.

Il film Netflix racconta la vicenda di Maciej Berbeka, che effettua la sua prima scalata sulla vetta del Broad Peak nel 1988. Una missione davvero rischiosa che, fortunatamente, viene portata a termine con successo, come confermato dal capo spedizione. Una volta rientrato in Polonia, però, Berbeka scopre che in realtà non ha raggiunto la cima che era il suo obiettivo ma soltanto la Rocky Peak, situata 23 metri più in basso rispetto alla vetta. Sentendosi ingannato dal suo capo spedizione e i suoi compagni, Berbeka decide di ritirarsi dall’alpinismo. Sono passati 24 anni quando Maciej riceve una telefonata da uno dei suoi compagni della spedizione del 1988, Krzysztof, che lo convince a riprovarci e portare a termine quanto era rimasto incompiuto. Maciej è inizialmente indeciso, ma alla fine si lascia convincere. L’obiettivo è uno solo: raggiungere finalmente la vetta del Broad Peak.

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Broad Peak – Fino alla vetta. East Studio

La storia vera che ha ispirato Broad Peak – Cosa è successo a Maciej Berbeka?

Maciej Berbeka nasce in Polonia nel 1954 e ben presto diventa un alpinista affermato. Diventa parte della Federazione Internazionale delle Associazioni delle Guide di Montagna e un membro della squadra di ricerca e soccorso polacca. È soprattutto negli anni Ottanta che si colloca il maggior successo delle sue imprese ad alta quota, quando si concentra sul raggiungere la cima delle 14 vette che nel mondo superano gli 8000 metri. Nel 1988 – ed è questa la parte ripresa nel film Netflix – scala il Broad Peak, salvo poi scoprire, al rientro in Polonia, che l’impresa non è andata a buon fine e che la spedizione si è interrotta in realtà a circa 20 metri dalla cima. 25 anni più tardi, nel 2013, decide di ritentare l’impresa insieme a Adam Bielecki, Tomasz Kowalski e Artur Malek. La squadra riesce a raggiungere la vetta il 6 marzo, ma l’allarme scatta quando Berbeka e Kowalski non riescono, durante la discesa, a raggiungere il Campo 4, situato a 7.400 metri.

Vengono dichiarati dispersi e immediatamente viene inviata una squadra di soccorso per tentare il salvataggio. Dopo due giorni di ricerche, Maciej Berbeka e Tomasz Kowalski vengono dichiarati morti, nonostante i loro corpi non fossero stati ritrovati. All’epoca dei fatti, il leader della spedizione Krzysztof Wielicki rilascia una dichiarazione: “Considerate le circostanze, le condizioni, la mia esperienza, la storia delle imprese sull’Himalaya, la conoscenza riguardo alla fisiologia e la medicina in alta quota e consultandomi con i dottori e i co-organizzatori della spedizione in Polonia, devo dichiarare morti Maciej Berbeka e Tomasz Kowalski”. Il regista di Broad Peak – Fino alla cima (qui il trailer) ha dichiarato a Screen Daily: “Mi piace pensare che Broad Peak sia una storia su un uomo che sfida la natura, il freddo, la spossatezza. In modo che gli spettatori possano comprendere da vicino il protagonista e la sua brama. Per fare entrare chi guarda in connessione col protagonista, utilizzo la narrazione soggettiva, in modo da lasciare gradualmente che venga assunto il punto di vista di Berbeka.

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Broad Peak – Fino alla cima. East Studio

 

 

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