Cafe society, riflessioni sul nuovo film di Woody Allen

Quest’anno il nostro caro Woody compie un altro tuffo nel passato, diversamente da quanto fatto l’anno scorso con Irrational Man, e ci riporta a cavallo tra gli anni ‘30 e ‘40 per presentarci l’ennesimo intreccio d’amore e collocandolo nell’ambiente più caro al regista, quello del cinema. Kristen Stewart e Jesse Eisenberg sono stavolta i protagonisti, ancora insieme dopo il discreto Adventureland (2009), recitando rispettivamente la parte del nipote (Bobby) e della segretaria (Vonnie) del ricco imprenditore cinematografico Phil Stern (Steve Carell).

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La trama si sviluppa sopra il triangolo amoroso tra i tre personaggi principali, altalenando tra New York e Los Angeles. Lui, di famiglia ebrea, sbadato e fragile di fronte all’amore, è una delle solite personalità create ed impersonate da Allen, lei invece ha una parte non troppo diversa da quelle che è abituata recitare. Per questo motivo l’intreccio funziona, d’altronde parliamo del maestro della narrazione per eccellenza. Non mancano le citazioni illustri sia di cinema che di filosofia, la colonna sonora jazz che si lega benissimo all’ambientazione, la comicità intelligente, le sotto trame che coinvolgono divertenti storie gangster. Interessanti sono le traslazioni di scena, non molto diffusi nella filmografia del regista americano(ricordiamo anche che questo è il suo primo film in digitale) .

Da citare tra il cast anche la splendida Blake Lively, che dopo essere stata la protagonista nel recente “Paradise beach”, questa volta recita in un ruolo secondario. Il film, godibilissimo e della durata canonica di 90 minuti, non spicca tra gli ultimi lavori del regista sebbene sia un distillato di cinema alleniano (le donne, l’amore, la città) che fa spendere un’ora e mezzo a contatto con il vero cinema. Allen si affida anche la narrazione all’interno del film e propone una fotografia elegante perfettamente decorata e aderente ai personaggi che si prendono e si lasciano, si desiderano e si cercano, costruendo una rete amorosa particolare e fuori dal comune.

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