Il diavolo veste Prada: 5 scene cult indimenticabili

Una piccola lista delle scene cult che hanno reso Il diavolo veste Prada indimenticabile

Il diavolo veste Prada scene cult. Il diavolo veste Prada è uno di quei film che tutti amano rivedere e per tanti motivi. Tratto dal romanzo autobiografico di Lauren Weisberger, la pellicola è un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati della moda e di commedie fresche e brillanti. In questo ritratto del mondo della moda troviamo le indimenticabili interpretazioni di Meryl Streep (la sua Miranda Priestly è uno dei personaggi più malefici mai visti), Anne Hathaway, Emily Blunt e Stanley Tucci, accompagnate da battute e scene cult difficili da scordare. Sin dalla sua uscita nel 2006, Il diavolo veste Prada, con questi elementi, è riuscito a imporsi nella memoria dello spettatore, e non solo di genere femminile.

Il film, diretto da David Frankel (Collateral Beauty), racconta la storia di Andy (Anne Hathaway), giovane acqua e sapone aspirante giornalista, che trova lavoro come assistente di Miranda Priestly (Meryl Streep), spietata e glaciale direttrice della rivista di moda Runway. L’esperienza metterà a dura prova la vita di Andy, costretta a sacrificare tempo e affetti per soddisfare ogni richiesta e capriccio della terribile Miranda. Senza contare che il mondo in cui si è ritrovata le è totalmente estraneo. In occasione di un nuovo passaggio in televisione, abbiamo deciso di raccogliere qui 5 scene cult de Il diavolo veste Prada, che si sono imposte nella nostra memoria e senza le quali l’opera non sarebbe più la stessa.

L’arrivo in ufficio di Miranda – Il diavolo veste Prada scene cult

Andy è appena giunta nella sede di Runway per sostenere il colloquio di lavoro per diventare assistente di Miranda. La donna non è in ufficio e l’atmosfera generale è piuttosto tranquilla. Un SMS improvviso scuote però la situazione: Miranda sta arrivando! Improvvisamente si scatena il panico: dipendenti terrorizzati corrono per sistemare tutto ciò che c’è in disordine; le impiegate si truccano velocemente e cambiano le loro scarpe comode con modelli con tacco a spillo. Tutti si precipitano alla loro postazione di lavoro.

Queste scene di panico si alternano al percorso verso l’ufficio di Miranda, mentre tutti davanti a lei si scansano per lasciarle libero il passaggio. Quando l’ascensore su cui sale arriva a destinazione e si aprono le porte, beh, la grande Meryl Streep fa un’entrata in scena plateale. La povera Andy è ancora ignara di cosa le succederà in seguito. Insomma, una grande scena iniziale che ci mostra immediatamente il terrore che è in grado di provocare Miranda Priestly.

Ceruleo – Il diavolo veste Prada scene cult

Come dimenticare questa scena che, inizialmente, si pensava addirittura di eliminare dalla sceneggiatura? Meryl Streep ha però insistito affinché restasse e l’interpretazione che ne ha dato è sensazionale. Un graffiante monologo diventato una scena cult indimenticabile. Infatti, diciamoci la verità, ormai la conosciamo tutti a memoria.

Miranda in modo glaciale e, con stile, “distrugge” la povera Andy, che si reca in ufficio senza rispettare i dettami della moda. Le fa notare che il suo maglioncino azzurro infeltrito, anzi ceruleo, non è una scelta fuori dai canoni della moda, anzi viene proprio dal mondo dell’alta moda. Quel colore è stato utilizzato nelle collezioni di diversi grandi stilisti, per poi arrivare tristemente in “qualche tragico angolo casual“. Povera Andy! In fondo lei sta ancora imparando tutto di “questa roba”…

I segnali di Miranda – Il diavolo veste Prada scene cult

La sua opinione è l’unica che conta davvero“. Nigel, collaboratore storico di Runway (interpretato da un grande Stanley Tucci), illumina Andy su una crudele verità, ovvero che ogni stilista dovrà cambiare la sua collezione se Miranda non approva. È quello che succede allo stilista James Holt, che presenta i suoi nuovi abiti a Miranda e ad altri pochi eletti. Mentre le modelle sfilano davanti a lei, la voice over di Nigel ci spiega le reazioni di Miranda di fronte ai vestiti che vede:

“Un cenno buono. Due cenni molto buono. Se non le piace piega lievemente la testa. Infine c’è l’arricciamento delle labbra: catastrofe!”

il diavolo veste prada scene cult

Un siparietto decisamente geniale e spassoso, in cui Meryl Streep non smette di sorprenderci. Indimenticabili sono le sue espressioni facciali di fronte ai vestiti di James Holt. Questa scena così divertente merita di rientrare di diritto fra quelle citate in questo articolo.

Il manoscritto – Il diavolo veste Prada scene cult

Non c’è miglior soddisfazione che dimostrare al tuo capo di aver saputo realizzare anche l’impossibile. Il tutto con grande stile. È quello che succede a Andy quando Miranda le chiede, per le sue figlie, il manoscritto dell’ultimo Harry Potter non ancora pubblicato. Una missione impossibile, che la nostra protagonista riesce a risolvere grazie a un vero colpo di fortuna.

Miranda è convinta che Andy non riuscirà mai nell’impresa, ma resta sconfitta in questa sfida. Andy infatti riesce a far stampare ben tre copie del romanzo, di cui due sono già state consegnate alle bambine. Un risultato finale che lascia sbigottita la perfida direttrice. Alla fine non le rimane altro da dire se non il suo notissimo “è tutto!”. Pronunciato ovviamente con fare sprezzante.

Il lato umano di Miranda – Il diavolo veste Prada scene cult

Anche Miranda Priestley ha un cuore, un lato umano che emerge in rarissime occasioni. Dietro quella maschera di malvagità e quel cuore di ghiaccio solo poche volte fa capolino una Miranda nascosta. Una donna sola, che deve affrontare l’ennesimo divorzio e altre umiliazioni sui giornali. Andy la vede piangere e affrontare un crollo emotivo di fronte all’imminente fine del suo matrimonio.

il diavolo veste prada scene cult

Tuttavia queste questioni personali sono immediatamente accantonate, bisogna risolvere un altro problema: a quale tavolo dovrà sedere Donatella Versace al prossimo evento? Miranda sacrifica continuamente la sua umanità per difendere il suo ruolo e la sua reputazione nel mondo della moda. Qualunque cedimento ai sentimentalismi è immediatamente represso perché è indicatore di debolezza. Il mondo della moda non accetta emozioni e affetti e Miranda ne ha rinunciato praticamente del tutto.

E voi quale scena avete apprezzato maggiormente? Fatecelo sapere nei commenti!

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *