Un’altra notizia ricorrente era quella della sparizione di bambini all’interno di quella città; sparizioni misteriose che più di una volta erano state collegate proprio alla strega.
Dopo aver raccolto un sufficiente numero di interviste e informazioni, i ragazzi decisero di recarsi nel bosco e accamparsi lì per diversi giorni, cercando di riprendere con la telecamera ogni cosa, ogni stranezza, e documentando ogni loro passo.
Purtroppo però, secondo la leggenda, di questi ragazzi non se ne è più trovata traccia, mentre sono stati ritrovati soltanto i loro filmati che riportavano scene a dir poco spaventose.
E’ proprio da questi filmati che si è preso lo spunto per raccontare la storia della Strega di Blair, infatti il film del 1999 è girato in stile documentario, con riprese in heand camera; lo stile è cupo e non mancano una serie di jumpscare e di momenti in cui si tiene il fiato sospeso e si viene impressionati da alcuni eventi decisamente strani che avvengono di notte nella foresta come ritrovamenti di strani mucchi di pietre o bamboline costruite con i legnetti.
“Blair Witch” , la nuova pellicola in uscita oggi, cerca di riprendere questo stesso stile,ma in maniera più moderna, traendo sempre spunto dalla leggenda, la amplifica per rendere ancora più macabre e spaventose le storie legate a questo piccolo paesino e alla figura della Strega.