E’ un luogo comune pensare che girare un film non sia una cosa pericolosa, ma la realtà è ben diversa. Specialmente prima degli anni ’80 e ’90, molti set non erano messi in sicurezza e, di conseguenza, non era raro che si presentassero rovinosi incidenti che, nei casi più estremi, hanno addirittura ucciso alcuni dei membri della troupe, o anche gli attori stessi.
Allora è così? Si può davvero morire per un film?
Da Nicole Kidman a Brandon Lee: ecco una serie di incidenti che hanno coinvolto, in modo più o meno grave, undici persone, tra attori e stuntman.
Harrison Ford

Il volto simbolo di “Indiana Jones” e “Star Wars” è ormai arrivato ad avere 74 anni, età in cui spesso e volentieri ci si rompe l’anca, no? Anche Harrison non è stato da meno, ma di certo l’ha fatto con un certo stile. Era il 2014 e, durante le riprese del nuovo capitolo di Star Wars, l’attore è rimasto incastrato nella porta dell’astronave Millenium Falcon, attivata e chiusa per errore da qualche membro della troupe. La potenza dell’impatto sarebbe stata molto più forte se Harrison non avesse attutito il colpo: ed è così che si è rotto l’anca. Per questo infortunio il regista del film J.J. Abrams fu costretto a fare a meno di Han Solo per ben sei settimane. Dopo un mese di interventi chirurgici il povero Harrison torna sul set con la gamba bloccata da protesi e chiodi, ragion per cui viene inquadrato solo dalla vita in su.