Orlando Bloom racconta: “Sono scampato alla paralisi e alla morte”

Con un post pubblicato su Instagram, l'attore racconta l'incidente che ha avuto nel 1998

Orlando Bloom ha deciso di condividere con i suoi fan di instagram un momento difficile della sua vita privata. L’attore, infatti, ha postato una foto che lo ritrae in bicicletta tre mesi dopo un incidente che stava per ucciderlo e che si risolse in un infortunio alla colonna vertebrale. Lo scatto fotografico condiviso su Instagram mostra Orlando Bloom in bicicletta con addosso un busto ortopedico. La didascalia riporta queste parole:

Questo sono io nel lontano 1998 quando, dopo essere caduto da tre piani, ho quasi distrutto la mia colonna vertebrale. Sono scampato alla paralisi e alla morte. Sono grato ogni giorno perché quanto accaduto mi spinge sempre a vivere al meglio delle mie possibilità la mia vita.

Orlando Bloom racconta: “Sono scampato alla paralisi e alla morte”

L’attore ha descritto nei dettagli, quanto accaduto nel 1998 nel corso di un’intervista del 2005 con GQ. All’epoca, Bloom si stava arrampicando all’esterno fino al terzo piano quando la tubazione di drenaggio ha ceduto e l’attore è precipitato. L’intervista riporta queste parole, che dimostrano l’impatto dell’incidente nella vita di Orlando Bloom:

Fino ad allora, non avevo mai apprezzato la vita e credevo di essere immortale. Per quattro giorni circa, c’è stato il pericolo che rimanessi paralizzato. Ho attraversato momenti assai bui pensando al fatto che, forse, non avrei camminato mai più. Ricordo che il dottore mi disse di non sapere quanto fosse grave il danno alla mia colonna vertebrale. Mentre diceva queste cose, io fissavo il soffitto. Fino a quel momento, non avevo mai fissato soffitti. Quando sono uscito dall’ospedale, ho iniziato a vivere in modo molto più moderato. Quella era la mia vita e non volevo perderla per nulla al mondo. L’incidente ha cambiato tutto. Fino a quel momento guidavo come fossi costantemente al centro di una corsa. Ero stupido, mi piaceva vivere sempre al massimo, pensavo fosse cool!

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