The End: Tilda Swinton nel cast del musical diretto da Joshua Oppenheimer

L'inizio delle riprese è previsto nel 2022

Tilda Swinton sarà una delle protagoniste di The End, un musical diretto dal documentarista Joshua Oppenheimer (L’atto di uccidere) nel suo debutto nel lungometraggio di finzione. Le riprese dell’atteso progetto inizieranno nei primi mesi del 2022 e segnano il ritorno del regista nominato ai premi Oscar. Il film sarà incentrato sull’ultima famiglia umana rimasta in vita. Per ora non si hanno ulteriori notizie sulla trama, ma è stato rivelata una parte del cast. I protagonisti saranno infatti Tilda Swinton, George MacKay e Stephen Graham. NEON ha acquisito i diritti della distribuzione in Nord America. Signe Byrge Sørensen di Final Cut for Real produrrà insieme a Oppenheimer, Wild Atlantic Pictures e Match Factory Productions.

The End: Tilda Swinton nel cast del musical diretto da Joshua Oppenheimer

Tilda Swinton è apparsa di recente nei film The French Dispatch diretto da Wes Anderson, Three Thousand Years of Longing con la regia di George Miller, e Memoria, la nuova opera di Apichatpong Weerasethakul. Stephen Graham ha interpretato Al Capone nella serie Boardwalk Empire, e presto apparirà in Venom: La furia di Carnage, dove interpreterà il detective Patrick Mullign. George MacKay è invece noto per 1917, e prossimamente apparirà in Wolf di Nathalie Biancheri, accanto a Lily-Rose Depp

Educato ad Harvard e a Central Saint Martins, i primi lavori di Joshua Oppenheimer includono i cortometraggi The Globalisation Tapes (2003, prodotto insieme a Christine Cynn); The Entire History of the Louisiana Purchase (1998), These Places We’ve Learned to Call Home (1996), e altri. Il suo primo lungometraggio è The Act of Killing (2012), in cui esplora le conseguenze dell’eccidio commesso in Indonesia negli anni sessanta. Il film è stato presentato in anteprima in Italia nel corso della nona edizione di Biografilm Festival. Durante la quale ha vinto il Premio della Giuria Internazionale Biografilm Festival 2013. Inoltre ha anche vinto un BAFTA, il premio ecumenico Panorama a Berlino, il CPH:DOX Award e molti altri ed è stato candidato agli Oscar per il Miglior Documentario 2013.

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