Chi segna vince, la recensione del film di Taika Waititi con Michael Fassbender

Taika Waititi lancia Michael Fassbender in un'avventura calcistica matta e spensierata, al cinema dall'11 gennaio

“Chi segna vince”, come nei cortili di scuola, tra le cabine degli stabilimenti e nei campi dell’oratorio, dove non ci sono trofei particolari e glorie ma si gioca solo all’insegna del divertimento, dello sport e soprattutto dell’amicizia. Ebbene si, Taika Waititi (Jojo Rabbit) si “reinventa” alla scrittura e regia di una storia sul calcio, e come leggerete meglio nella nostra recensione di Chi segna vince lo spirito del suo nuovo film parla essenzialmente di questo. Partiamo con il dire che gli eventi si ispirano ad una storia vera e che dobbiamo tornare indietro di oltre 20 anni. Ed esattamente ad un lontano 2001 quando la nazionale di calcio samoana (appartenente alle Isole Samoa del Pacifico) incassava un clamoroso e tristemente storico 31-0 contro l’Australia. La peggiore sconfitta calcistica a livello internazionale senza pari, e purtroppo dieci anni dopo la situazione è peggiorata ulteriormente.

Sarà un allenatore americano di nome Thomas Rongen (Michael Fassbender) a tentare di risollevare le sorti della nazionale delle Isole Samoa riscattando così l’onore degli isolani. L’ambizione massima sarebbe quella di conquistare la qualificazione alla coppa del Mondo del 2014, ma in realtà l’obiettivo primario del presidente della federazione sportiva è ancor più semplice: segnare un unico, semplice goal. Già questo sarebbe un traguardo record per l’attuale formazione samoana. Un calcio che versa in condizioni a dir poco vergognose ma che nonostante tutto non ha abbandonato la speranza e la voglia di mettersi in gioco. Chi segna vince (qui il trailer) è una storia sul non arrendersi mai, sull’imparare a perdere, sull’importanza del fare le cose con gioia e spensieratezza scacciando le ansie e le costrizioni mentali. In chiave fortemente umoristica Taika Waititi ci racconta un’impresa a dir poco storica per le Isole Samoa. Se volete conoscere la nostra opinione proseguite con la lettura della nostra recensione di Chi segna vince.

Indice:

La trama del film – Chi segna vince recensione

Thomas Rongen è stato nuovamente esonerato dal ruolo di allenatore. Il suo carattere irascibile e recenti insuccessi lo hanno condannato anche questa volta ad un’ennesima sconfitta ed umiliazione personale. C’è poi sempre chi gli dice che sarà un bene per lui con tanto di pacca sulle spalle. Inaspettatamente gli viene prospettata immediatamente una possibilità di riscatto con un nuovo ingaggio da un luogo sperduto della Terra: le Isole Samoa. L’incarico è allettante quanto bizzarro. Thomas dovrà trainare la nazionale isolana alla qualificazione alla Coppa del Mondo. Ma in realtà le aspettative e i risultati della squadra sono così scadenti che al presidente della federazione basterebbe come obiettivo quello di segnare un solo misero goal in una partita ufficiale internazionale.

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Chi segna vince. Fox Searchlight Pictures, Imaginarium Productions, Searchlight Pictures

Sembrerebbe un’impresa facile, ma la preparazione atletica della squadra rasenta il ridicolo e non è assolutamente all’altezza delle avversarie. L’allenatore americano non sa inoltre che la sua negatività ed irascibilità dovrà fare i conti con la positività e leggerezza dei samoani per nulla intenzionati ad ammazzarsi di fatiche per soddisfare gli schemi ed allenamenti del nuovo mister. Come se non bastasse Thomas dovrà abituarsi all’idea che nella squadra giocherà anche un transgender, tra l’altro punto di riferimento pienamente accettato ed amato da tutti i samoani. Che sia un occasione di crescita sia per un allenatore che per una squadra perduta? Il tempo stringe, il lavoro da fare è tanto e le qualificazioni sono alle porte.

Analisi in breve – Chi segna vince recensione

Il nuovo film di Taika Waititi affronta il tema dello sport ripercorrendo una storia vera in stile puramente umoristico, talvolta al limite del demenziale. Lo scheletro dello script è bene o male sempre lo stesso senza particolari twist; siamo quindi sull’onda di film che hanno segnato la storia del genere come Ogni maledetta domenica con un mitologico Al Pacino (tra l’altro stracitato da Waititi). Un gruppo di ragazzi ed un allenatore partono da zero per raggiungere la gloria, una gloria non assoluta ma commisurata agli sforzi ed effettive possibilità di una squadra al limite del ridicolo.

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Chi segna vince. Fox Searchlight Pictures, Imaginarium Productions, Searchlight Pictures

In un certo senso Chi segna vince è un film che insegna a perdere con stile o che comunque dà importanza anche alla sconfitta, non tanto in quanto tale, ma allo spirito con cui la si affronta. Si può approcciare alla vita così come si approccia una partita di calcio con serenità e leggerezza, per quanto importante sia. Questo è lo spirito dei samoani e questo è quello che non va decisamente giù a Thomas Rongen intenzionato esclusivamente al risultato: vincere e raggiungere gli obiettivi prefissati. Thomas può dare una lezione di calcio ma forse i samoani possono dargli una lezione di vita.

Le nostre conclusioni – Chi segna vince recensione

Il film si differenzia ben poco rispetto ad altre storie a tema calcistico/sportivo già raccontate in altre pellicole. Sostanzialmente gli eventi seguono sempre un’evoluzione molto simile, si parte male e si va in crescendo tra ostacoli di percorso vari. Potevano essere scelti molti linguaggi per raccontare Chi segna vince e tra tutti, complice lo spirito positivo e spensierato dei samoani, Taika Waititi sceglie la chiave comica ed ironica. Ben venga dal momento che rende la storia decisamente più leggera e scorrevole (tra l’altro di relativa breve durata rispetto ai colossi moderni). Un po’ meno bene quando l’umorismo è fin troppo infantile quasi a voler palesemente abbracciare un pubblico che sia il più ampio possibile.

Nel complesso Chi segna vince funziona, diverte e scorre anche se non ci esalta particolarmente, complice una linea narrativa che segue schemi che ormai lo spettatore si aspetta di vedere in questo genere di film. In tal senso ci aspettavamo un qualcosa in più o quanto meno di diverso da un film di Taika Waititi (seppur vincolato ad eventi realmente accaduti). Ma quello che meno abbiamo apprezzato è una chiave umoristica che vola decisamente basso, senza troppe pretese e complessità forse per veicolare più facilmente il messaggio del film che è comunque il fulcro centrale dell’intera vicenda. Se dopo aver letto la nostra recensione di Chi segna vince siete curiosi di vedere il nuovo film di Taika Waititi con Michael Fassbender non vi resta che correre al cinema. Vi lasciamo al trailer ufficiale del film.

chi segna vince recensione

Chi segna vince – Fox Searchlight Pictures, Imaginarium Productions, Searchlight Pictures

Chi segna vince

Voto - 6.5

6.5

Lati positivi

  • Scorrevole e leggero
  • Il senso dietro al film
  • Lati negativi

    • Schemi di genere non innovativi
    • Umorismo fin troppo basso

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