Fuoco incrociato a Natale: recensione del film Netflix

Tra azione e commedia un nuovo insolito film natalizio

In pieno clima natalizio i prodotti cinematografici e seriali più amati sono storie d’amore o commedie ricche di buoni sentimenti. Tra drammi lacrimevoli e classici indimenticabili, ci sono anche film totalmente diversi per genere e argomento, in cui il Natale è però un elemento centrale. Alcuni esempi sono Eyes Wide Shut o La coscienza dell’assassino, pellicole non propriamente natalizie. Su Netflix è invece approdata una nuova action comedy, ambientata durante le feste: Fuoco incrociato a Natale, di cui vi presentiamo la recensione. Il film non è un classico prodotto di Natale, ma tenta di essere un’offerta alternativa da gustarsi durante le feste.

Di produzione tedesca, la pellicola è ambientata in uno sperduto paese di montagna in cui gli abitanti, nonostante l’atmosfera delle feste, si rivelano decisamente poco ospitali. A scoprirlo saranno una ragazza, precedentemente abitante del luogo, e la sua nuova fiamma, un intellettuale di città. Chi non ama i classici prodotti cinematografici o seriali natalizi, troverà sicuramente in Fuoco incrociato a Natale un’alternativa. Purtroppo non è un’alternativa valida: il film è una delusione su tutti fronti, dal lato comico al lato action fino al trattamento del tema natalizio. L’unica reazione possibile a un simile lungometraggio è un secco “mah!“. Scoprite perché in questa recensione di Fuoco incrociato a Natale.

Indice

Trama – Fuoco incrociato a Natale, la recensione

Edda (Alli Neumann) conosce Sam (Kostja Ullmann) in un bar la sera della vigilia di San Nicola. Si piacciono subito e passano una notte di passione insieme. Il giorno dopo Edda chiede al ragazzo di accompagnarla per una gita fuori città, in un posto di montagna che si rivelerà essere il luogo natale della ragazza. In questo paese sperduto e sconosciuto della Germania, Edda non mette piede da cinque anni, dopo essersi trasferita a Berlino per studiare. Ad accogliere i giovani non ci sarà un’atmosfera calorosa e di festa, poiché entrambi saranno coinvolti in pericolose faide di paese e in questioni del passato poco piacevoli.

Le strade della coppia si dividono a causa di eventi imprevisti: Sam assiste a un tentato omicidio e rimane invischiato nelle questioni d’amore di un boss locale, che intende uccidere un giovane andato a letto con sua moglie. Scomparso Sam, Edda si rivolge alla polizia ma il poliziotto del paese è un suo ex compagno di scuola infatuato di lei. Quando l’uomo tenta di aggredirla sessualmente, per difendersi la ragazza gli spara, entrando così anche lei in una situazione estremamente complicata. I due protagonisti cercano di sopravvivere in un contesto di alta tensione, inseguiti da uomini disposti a tutto per ottenere ciò che vogliono.

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Fuoco incrociato a Natale. DCM Pictures, Bucket, Boje Buck Produktion, The PostRepublic, ZDF

Paese e città

Fuoco incrociato a Natale sembra voler impostare un discorso sociale, mettendo a confronto due personaggi di città con gli abitanti di uno sperduto paese tedesco, in cui prospettive di lavoro e di riscatto sono totalmente assenti. Il boss locale cerca di far avere lavoro al suo paese ma alla fine si ritrova solo, praticamente senza finanze, ad occuparsi di questioni personali con i suoi scagnozzi, i quali lo servono ovviamente solo per denaro. C’è anche la figura del poliziotto, che non concorda con le azioni di Edda, cioè abbandonare il proprio paese senza contribuire al suo sviluppo. Non mancano inoltre accenni a usi e costumi che nelle località di montagna sarebbero diversi dai luoghi di città.

Il film si approccia a questi argomenti con un tono umoristico, cercando di fare probabilmente anche della satira. Tuttavia rimane tutto in superficie, non si approfondisce nulla di questo versante sociale della storia. Non si riesce nemmeno a strappare una risata: l’umorismo non centra assolutamente il suo bersaglio, risultando quasi fastidioso e giungendo infine ad annoiare lo spettatore. Si sarebbe potuto fare molto di più con le buone, ma non ottime, premesse di base. Ad esempio vi è una scena nei primi minuti, che può ricordare anche Get Out per il suo svolgimento, che mette immediatamente in luce lo scontro città-paese, che di lì a poco si pensa verrà impostato. Tuttavia, Fuoco incrociato a Natale successivamente si perde in se stesso, tra personaggi insopportabili, sottotrame non interessanti e situazioni umoristiche assolutamente non convincenti.

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Fuoco incrociato a Natale. DCM Pictures, Bucket, Boje Buck Produktion, The PostRepublic, ZDF

Tutto è sbagliato – Fuoco incrociato a Natale, la recensione

Con il passare dei minuti, si percepisce sempre più la sensazione che ogni cosa nel film sia sbagliata. Il mix di action, crime e commedia non convince assolutamente: le situazioni surreali o grottesche non sono in grado di divertire, le scene d’azione sono perlopiù mal svolte e non intrattengono. Lascia insoddisfatti anche il trattamento dell’atmosfera natalizia: solo una volta in tutti i 103 minuti si nomina la festa di San Nicola, festività natalizia molto importante in Germania. Nello svolgimento della trama questo contesto rimane totalmente sullo sfondo, il che fa pensare che poteva essere escluso dalla narrazione.

Durante la visione, inoltre, si può percepire che non vi è un minimo interesse nei confronti dei personaggi da parte di chi ha realizzato il film. Non solo: sceneggiatura, regia e lati tecnici non valorizzano minimamente ciò che trattano. I personaggi del film, a partire dai protagonisti, provocano solo irritazione e non sono assolutamente approfonditi. Regia e fotografia non valorizzano il luogo in cui è ambientata la storia. Se si vuole essere ancora più severi, anche il titolo del film appare sbagliato; sia quello italiano sia l’originale Wir können nicht anders, cioè “Non possiamo farci niente”. Come se il comportamento dei montanari/campagnoli sia normale e quindi loro non possano farci niente.

Considerazioni finali

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Fuoco incrociato a Natale. DCM Pictures, Bucket, Boje Buck Produktion, The PostRepublic, ZDF

Per concludere questa recensione di Fuoco incrociato a Natale, si può affermare che il film Netflix è una deludente e pessima alternativa ai classici prodotti natalizi. La trama di stampo action e il tono umoristico sulla carta potevano essere interessanti per un’opera ambientata nel periodo festivo. Tuttavia ogni componente principale di Fuoco incrociato a Natale è sviluppato nel modo più sbagliato: non si ride, le scene d’azione non intrattengono e il contesto natalizio è nominato di sfuggita. Il risultato finale è assolutamente insoddisfacente e la visione risulta totalmente farraginosa: si fa gran fatica a raggiungere la fine dei 103 minuti.

Il regista Detlev Buck, anche attore e sceneggiatore, è noto in patria per i suoi lavori caratterizzati da un irriverente umorismo. In questa sua ultima opera non si rileva nulla di questa sua presunta abilità. Per quanto riguarda il cast, i protagonisti Edda e Sam sono interpretati rispettivamente dalla cantante Alli Neumann e dall’attore Kostja Ullmann, visto in La spia – A Most Wanted Man. I fan della serie Netflix Dark riconosceranno Merlin Rose, l’attore che ha interpretato il ruolo di Marek Tannhaus, il figlio di Heinrich Gustav.

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Fuoco incrociato a Natale

Voto - 3.5

3.5

Lati positivi

  • Ci sono buone premesse di base per un'alternativa ai classici film di Natale...

Lati negativi

  • ...ma tutto è sbagliato nel film: dalla sceneggiatura al lato tecnico
  • Non si ride e le scene action non intrattengono
  • Il discorso sociale impostato inizialmente non è sviluppato: rimane in superficie e non funziona nemmeno in chiave comico-satirica

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