John Wick 4: la recensione del film con Keanu Reeves

Un quarto capitolo ambizioso, per una saga action che al giorno d'oggi vanta pochi rivali per la spettacolarità dell'azione

Doveva essere una trilogia quella di John Wick o almeno così si diceva quando nel 2014 arrivò in sala il primo capitolo. Dopo che il primo film riscosse un successo inaspettato, arrivarono un secondo e un terzo film. A quanto pare i giochi non si sono ancora chiusi. Come vi diremo meglio nella nostra recensione di John Wick 4, questo ultimo capitolo ha l’onere e l’onore di “chiudere” in bellezza una delle saghe più acclamate dell’ultimo decennio. Dopo la novità e le trovate dei primi due film, già il terzo ci aveva dato quel senso di “già visto”, con schemi ripetitivi sempre più schiavi di un’azione spettacolare ma fine a se stessa. Il quarto film è firmato dalla regia di Chad Stahelski, che a suo dire sembra aver concluso definitivamente con John Wick dopo questo ennesimo capitolo. Fotografia affidata ancora una volta a Dan Laustsen (due candidature all’ Oscar tra cui una per La forma dell’acqua di Del Toro) che ha già svolto un lavoro eccezionale nei precedenti, vera e propria chiave di volta dei raffinati tecnicismi a cui è giunta questa saga.

Visto il grande successo della precedente trilogia, Keanu Reeves è stato costretto a vestire ancora una volta i panni del sicario più letale al mondo, in cerca di quella pace e tranquillità che probabilmente troverà solo una volta morto. Un po’ come i precedenti film, anche quest’ultimo si basa essenzialmente sulla vendetta e su una vera e propria caccia all’uomo. Questa volta sarà il Marchese de Gramont (Bill Skarsgård) – nuovo capo della Grande Tavola – a pretendere la testa di John Wick, ormai sempre più a corto di alleanze e posti dove nascondersi. Il Continental di New York non è più sicuro, vecchi amici sono potenziali nuovi nemici e la taglia sulla testa del fu Baba Yaga è sempre più alta così come il numero di persone a volerlo morto. Niente di nuovo dunque sotto questo fronte. Nel cast tra i protagonisti oltre all’ immancabile Keanu Reeves, anche Bill Skarsgård, Laurence Fishburne, Donnie Yen e Shamier Anderson. Se siete curiosi di conoscere la nostra impressione sull’ultima fatica di Keanu Reeves vi consigliamo di proseguire con la lettura della recensione di John Wick 4.

Indice:

La trama – John Wick 4 recensione

Dopo i recenti avvenimenti John Wick è ancora più solo e in pericolo di vita. Quella pace che ha sognato fin da quando si è ritirato dal suo lavoro di assassino e la sua vita tranquilla appaiono sempre più come un vero e proprio miraggio. La scalata ai vertici nelle gerarchie della Grande Tavola del Marchese de Gramont è destinata infatti a complicare non poco la vita a John. Il marchese ha conquistato largo consenso e potere solamente per aver giurato di ucciderlo. Il Continental non è più un luogo sicuro; dopo i recenti avvenimenti infatti non è più ben visto dalla Grande Tavola, che sta pensando ad una scomunica definitiva dell’hotel.

Recensione di John Wick 4

John Wick 4. Thunder Road Films, 87North Productions

A questo punto l’unica via di salvezza per chiudere definitivamente i conti è un antico rituale della Grande Tavola, una sfida tra mandante e vittima, tra predatore e preda: un duello mortale. Ma al sicario più ricercato e letale di sempre serve la benevolenza di una grande casata affiliata per poter lanciare la sfida direttamente al marchese. John Wick sarà costretto a stringere nuove alleanze anche con vecchie e non più gradite conoscenze per sopravvivere e trovare finalmente la pace sperata.

Analisi in breve – John Wick 4 recensione

Già dal terzo film della saga di John Wick si avvertivano i limiti di una sceneggiatura troppo ancorata alle trame dei precedenti capitoli e sempre più subordinata alla spettacolarità e frenesia dell’azione. Non fa eccezione questo quarto capitolo che si perde nella ripetitività di certi schemi ormai fin troppo noti allo spettatore. Ma John Wick 4 fa anche di peggio svuotando dei tratti caratteristici distintivi proprio il personaggio interpretato da Keanu Reeves, sicuramente più piatto e “passivo” in questo ultimo film. Di contro vengono meglio sviluppati invece i personaggi secondari, specie i villains di turno, una delle cose più riuscite del film. Sulla storia invece c’è veramente poco da dire; è la solita caccia all’uomo sempre più spietata e con un’azione freneticamente spettacolare, anche se ormai ben oltre i limiti del reale. Essenzialmente vediamo la stessa cosa: John si nasconde, scappa e combatte… E verrebbe da dire anche basta dopo ben quattro film. In particolare alcune sequenze action sono così lunghe da risultare quasi stancanti, creando dei tempi morti considerevoli nella trama.

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John Wick 4. Thunder Road Films, 87North Productions

Chad Stahelski cerca di colmare le evidenti mancanze della storia spostando tutto sull’azione e su vertiginosi tecnicismi da sempre marchio di fabbrica della saga. E sono decisamente troppi i 169 minuti di girato, specie perché John Wick 4 – come già ribadito – è troppo simile ai precedenti capitoli. Ci saremmo aspettati, oltre al divertimento e spettacolarità delle scene action e alla bella colonna sonora, anche qualcosina in più al livello di storia, qualcosa che rimescolasse le carte in tavola rilanciando il personaggio che perde effettivamente di slancio e carisma in quest’ultima fatica. Bastava qualche idea nuova, una durata inferiore e si sarebbe chiuso in grande stile. Questo per dire che John Wick 4 non è da buttare ma non aggiunge molto ad una saga arrivata ormai alle battute finali. Non a caso, il progetto iniziale – come detto in precedenza – in apertura avrebbe dovuto essere una trilogia, ma il successo ha permesso la produzione anche di un quarto (non poco forzato) capitolo.

Azione spettacolare e virtuosi tecnicismi – John Wick 4 recensione

Chiaramente il vero successo della saga è sempre passato attraverso tre fattori: Keanu Reeves, azione e spettacolarità audio-visiva, una miscela di divertimento assicurato. La trama, salvo l’idea iniziale ed il background, non ha mai fatto la fortuna del franchise e si è andata sempre più perdendo andando avanti. John Wick 4 vanta un budget superiore ai suoi predecessori e questo è stato tradotto anche a livello audio-visivo superando le vette raggiunte dai precedenti.

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John Wick 4. Thunder Road Films, 87North Productions

La fotografia predilige sempre toni dark, che siano scene notturne o d’interni, giocando molto sui contrasti e silhouettes. La scenografia, in particolare, è ricca di contrasti cromatici e luci al neon ipersature accompagnate da una colonna sonora rock più o meno classica “riletta” in chiave punk. Essenzialmente è lo stile grafico dei precedenti John Wick, ma portato all’ennesima potenza dal direttore della fotografia Dan Laustsen. Purtroppo la lunghezza di alcune scene action e in generale dell’intero film appesantisce non poco l’esperienza audiovisiva.

Le nostre conclusioni – John Wick 4 recensione

John Wick 4 conclude, almeno per ora, uno dei franchise di maggiore successo degli ultimi dieci anni. Mentre i precedenti film (soprattutto primo e secondo) bilanciavano meglio trama e azione, questo ultimo capitolo si lancia ancor più su inseguimenti e sparatorie in una veste che tecnicamente rasenta la perfezione. Un film che diverte ma che stanca anche per l’eccessiva lunghezza e la ripetività di formule già note nelle precedenti pellicole. Ci aspettavamo di più (o almeno pretendevamo) sotto questo versante ma nel complesso possiamo dire che al momento è comunque una degna conclusione di John Wick.

Inutile dire che tanto ci aspettano già prequel e spin-off vari sull’universo johnwickiano, ma per ora ci basta così e non andremmo oltre. John Wick 4 è chiaramente un film che consigliamo a tutti gli amanti della saga, un action movie di medio livello che al giorno d’oggi vanta pochi rivali per la spettacolarità dell’azione. Pretendevamo qualcosina di più in termini di sceneggiatura per la chiusura definitiva ma nel complesso il lavoro svolto è pienamente sufficiente, anche se non nascondiamo una minima delusione, tanto era alta la posta in gioco. Inutile ribadire quanto sia importante vedere un film del genere al cinema ancor più di altri lavori che puntano decisamente meno sull’impatto audio-visivo.

 

John Wick 4

Voto - 6.5

6.5

Lati positivi

  • John Wick 4 è chiaramente un film che consigliamo a tutti gli amanti della saga, un action movie di medio livello che al giorno d'oggi vanta pochi rivali per la spettacolarità dell'azione.
  • Lo stile grafico è lo stesso dei precedenti John Wick, ma portato all'ennesima potenza dal direttore della fotografia Dan Laustsen.
  • Meglio sviluppati i personaggi secondari, specie i villains di turno, una delle cose più riuscite del film.

Lati negativi

  • Questo quarto capitolo si perde nella ripetitività di certi schemi ormai fin troppo noti allo spettatore.
  • Sono decisamente troppi i 169 minuti di girato, specie perché John Wick 4 è troppo simile ai precedenti capitoli.
  • Il personaggio interpretato da Keanu Reeves è sicuramente più piatto e "passivo" in questo ultimo film.

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