Jungle Cruise: recensione del nuovo film d’avventura Disney con The Rock

The Rock ed Emily Blunt si avventurano in Amazzonia alla ricerca di un albero leggendario

Anche se siamo ancora lontani dalla “normalità”, lentamente, i cinema stanno tornando a respirare. Tra Black Widow, l’imminente The Suicide Squad, Old ed i futuri blockbuster in uscita, finalmente abbiamo l’occasione di tornare in sala. Tra le varie pellicole presenti c’è anche Jungle Cruise, di cui vi proponiamo la recensione. Sembra assurdo che le riprese di questo film siano iniziate nel maggio 2018; infatti, a causa della pandemia, l’uscita è stata posticipata più volte tanto che il rilascio iniziava ad assumere un’aura leggendaria. In effetti il debutto di Jungle Cruise ha una sua particolarità; come per Black Widow, Disney ha deciso di renderlo disponibile sia in sala sia tramite l’accesso VIP su Disney+. Considerando anche la recente causa legale intentata da Scarlett Johansson contro la Disney per questa nuovo modello distributivo, sarà curioso vedere quali saranno i risultati al botteghino.

Jungle Cruise si basa sull’omonima attrazione dei parchi Disney ed ha come protagonisti il sempreverde Dwayne “The Rock” Johnson, affiancato da Emily Blunt. Diretto da Jaume Collet-Serra, che dirigerà di nuovo The Rock in Black Adam, il film ha tutte le carte in regola per diventare uno dei franchise di punta della casa di Topolino. Tra maledizioni, leggende e conquistadores, Jungle Cruise è un avventura all’insegna della leggerezza e del divertimento. Un film senza troppe pretese che nella sua semplicità riesce a lasciare il segno.

Indice

Trama: benvenuti in Amazzonia – Jungle Cruise, la recensione

Lily Haughton (Emily Blunt) è una scaltra dottoressa interessata ad avviare una spedizione in Amazzonia per cercare le leggendarie Lacrime della Luna. Le Lacrime sono i petali di un magico albero, capaci di curare qualunque male e annullare qualsiasi maledizione. Purtroppo, in quanto donna, gli esploratori della Royal Society ignorano completamente la sua ricerca e persino quando il fratello MacGregor si fa portavoce delle sue idee, non prendono sul serio la questione, prendendosi gioco di quella che viene definita una semplice leggenda. Ostinata nella sua ricerca Lily decide di partire da sola alla volta dell’Amazzonia ed imbarcarsi alla ricerca delle Lacrime della Luna. Qui incontra Frank (The Rock), un marinaio squattrinato che possiede una barca con la quale propina finte crociere agli ingenui turisti che visitano il luogo.

Dopo una serie di rocamboleschi scontri, Lily, Frank e MacGregor riescono finalmente ad imbarcarsi ma il loro viaggio non sarà privo di pericoli. Il malvagio principe Joachim è infatti alle loro calcagna; interessato a recuperare le Lacrime della Luna affinché possa usarle per portare la propria nazione, la Germania, alla vittoria di quella che noi conosciamo come la Prima Guerra Mondiale. Ma le minacce non finiscono qui perché l’antico conquistador Aguirre, dopo 400 anni, vaga ancora per le sponde del fiume; costretto da un antica maledizione all’eterna dannazione, la sua unica speranza di salvezza sono le Lacrime della Luna. Tre fazioni diverse si avventurano così alla ricerca di un misterioso albero leggendario dovendosi destreggiare tra feroci animali, popolazioni indigene ed una foresta che sembra possedere vita propria.

La forza dei personaggi – Jungle Cruise, la recensione

Sono anni ormai che la Disney tenta di avviare un nuovo franchise di successo senza riuscirci. Dopo il fallimento della saga di Pirati dei Caraibi e l’allontanamento di Johnny Depp , la casa di Topolino non ha ancora ritrovato la formula giusta. Con questo film, però, sembra esserci andata vicina. Un po’ Indiana Jones, un po’, appunto, Pirati dei Caraibi, il film propone una divertente avventura adatta a grandi e piccini. La ricerca di un manufatto leggendario con i tedeschi alle calcagna intenzionati a vincere la guerra, ricorda l’iconica saga di Indy; ma dopo questo incipit la pellicola prende una strada diversa. I conquistadores maledetti, ancora una volta, ricordano alla lontana la ciurma di Davy Jones in un film che mescola insieme elementi di quella e quell’altra saga. Al di là delle palesi “ispirazioni”, però, Jungle Cruise mantiene una sua identità, anche grazie a personaggi memorabili e ben caratterizzati.

Frank è un personaggio più sbarazzino del solito, seppure resti il classico Dwayne Johnson. In fondo sappiamo tutti che non è The Rock ad interpretare i personaggi, bensì i personaggi sono The Rock e di film in film troviamo quasi sempre l’attore che si limita ad essere se stesso. Il marinaio è un uomo che si è fatto da solo, il cui unico interesse sembrano essere i soldi e la sua barca ma che in realtà nasconde un grande segreto. Per quanto riguarda il personaggio della Blunt, anche qui, non vi è una caratterizzazione particolarmente originale. Lily Haughton è un’intrepida e testarda esploratrice limitata soltanto dalla sua condizione di donna in una civiltà patriarcale. Eppure questi protagonisti così semplici funzionano alla perfezione. La chimica che vi è tra i due attori è incredibile ed anche grazie ad un approfondimento del loro background sono riusciti a rendere memorabile il loro ruolo.

 
jungle cruise recensione

Jungle Cruise. Walt Disney Pictures. Seven Bucks Productions. Davis Entertainment. Flynn Picture Company. Zaftig Films. TSG Entertainment.

Tante sorprese

Jungle Cruise è un film pieno di sorprese. Tra le varie rivelazioni c’è MacGregor, il fratello della protagonista interpretato da Jack Whitehall. A quello che sembrava essere soltanto un comic relief, utile ad inscenare gag divertenti, è stato invece riservato un approfondimento breve ma efficace ed altrettanto sorprendente. Anche la trama di Jungle Cruise è sorprendente. Seppure sia chiaro sin dall’inizio dove la storia andrà a parare, sono presenti nel film un paio di twist ben costruiti che sortiscono il loro effetto. Jungle Cruise è un film che fa della sua leggerezza il maggiore punto di forza, in un periodo in cui si tende a confondere semplicità con banalità. Come sempre però, c’è anche l’altra faccia della medaglia. Abbiamo sottolineato in questa recensione di Jungle Cruise la tanto decantata semplicità, ma vi sono anche aspetti forse troppo semplici. In particolare i villain del film che sono praticamente inutili.

Il principe Joachim e i conquistadores sono fantocci piazzati lì per intralciare gli eroi ma non sono né caratterizzati, né incutono timore o senso di pericolo. Anche la regia del film non eccelle sempre. Le scene d’azione infatti sono estremamente confuse, composte di brevissime inquadrature e numerosi stacchi di montaggio; il che è un peccato visti gli spettacolari effetti visivi. Anche i dialoghi, paradossalmente, ricordano le scene d’azione e si compongono di un numero esorbitante di inquadrature, che ha l’unico effetto di disorientare lo spettatore. Jungle Cruise non è di certo il nuovo Pirati dei Caraibi, ma tutto sommato resta un esperimento riuscito. I risultati al botteghino ci riveleranno se degli eventuali sequel verranno messi in cantiere e visto il risultato finale un po’ ci speriamo. In fondo c’è The Rock che combatte un giaguaro a mani nude eseguendo mosse di wrestling, cosa si può volere di più?

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Jungle Cruise

Voto - 6.5

6.5

Lati positivi

  • Effetti visivi spettacolari
  • Personaggi accattivanti e ben caratterizzati

Lati negativi

  • Regia non sempre all'altezza in particolare nelle scene d'azione ed in alcuni dialoghi
  • Villain piatti e poco influenti

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