Le Terrificanti Avventure di Sabrina 2: recensione della serie Netflix

La serie Netflix ideata da Roberto Aguirre-Sacasa torna sul piccolo schermo con una seconda parte. E a voi è piaciuta?

Le terrificanti avventure di Sabrina – Parte 2: recensione. 1962. Il personaggio immaginario di Sabrina Spellman, ideato da Nell Scovell, appare per la prima volta nel fumetto Archie’s Mad House. Inizialmente pensato come un personaggio minore, al pari di una comparsa, Sabrina riscuote invece un grande successo. In effetti l’entusiasmo dei suoi lettori è tale da farle guadagnare un fumetto proprio: Sabrina, vita da strega, pubblicato nel 1971. Negli anni successivi il personaggio di Sabrina Spellman ispira serie animate, serie televisive e film. Dal 1996 al 2003, per il piccolo e il grande schermo, la simpatica streghetta bionda ha il volto e la voce dell’attrice Melissa Joan Hart. Sabrina, vita da strega, assieme ad altre iconiche sitcom come Friends, ha certamente segnato un’intera generazione.

Puntando così sul fattore nostalgia nel 2014 Roberto Aguirre-Sacasa, capo creativo della Archie Comics, realizza il fumetto, poi serie Netflix, Le Terrificanti Avventure di Sabrina.  Ambientata nello stesso universo di Riverdale, è da considerarsi come un reboot dell’originale. Propone una rilettura in chiave horror della vita di Sabrina, qui interpretata da Kiernan Shipka, ed un restyling grafico di ambientazioni e personaggi.

Le Terrificanti Avventure di Sabrina: dove eravamo rimasti?

In questo articolo avevamo parlato della prima parte de Le Terrificanti Avventure di Sabrina, ribadendo quanto si distanziasse dalla serie e dal fumetto originale pur essendo un prodotto ottimo e convincente. Questo nuovo ed originale, per la proposta nettamente distante dalle aspettative, prodotto Netflix ha riscosso davvero un grande successo. Di seguito, invece, vi proponiamo la nostra recensione della seconda parte de Le Terrificanti Avventure di Sabrina che si compone di ulteriori 9 episodi, meno efficaci e convincenti dei precedenti.

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Prima di addentrarci nelle nuove e terrificanti avventure compiute da Sabrina Spellman è necessario ripercorrere in sintesi gli eventi chiave che segnano la fine della prima parte, conclusasi ad ottobre 2018. Sabrina, spinta dalla maligna professoressa Wardwell, firma finalmente il libro della Bestia. Così facendo lascia che Satana abbia pieno potere decisionale sulla sua anima e si impegna a servirlo. Allo stesso tempo, però, i poteri della giovane strega vengono amplificati. Questa sua decisione si riflette in un cambio di look, seppur non troppo radicale (si tratta di un cambio di colore di capelli e di un trucco più marcato), e in un atteggiamento più spavaldo, quasi aggressivo. Una volta conscia delle sue potenzialità Sabrina comincia ad accettare di buon grado la sua natura bivalente.

Ovviamente la sua scelta non è esente da conseguenze. Aderendo al culto della Chiesa della Notte prende la decisione di dedicarsi quasi interamente alla sua crescita in qualità di strega. A malincuore, quindi, si allontana dall’ormai ex ragazzo Harvey (il cantante Ross Lynch, noto per la serie Austin & Ally trasmessa su Disney Channel) e dalle amiche Rosalind e Susie.

Le Terrificanti Avventure di Sabrina: la recensione

La seconda parte de Le Terrificanti Avventure di Sabrina recupera e riempie i buchi di trama lasciati in sospeso negli episodi precedenti. In particolar modo si concentra sull’oscura e misteriosa relazione che lega il Signore Oscuro e Sabrina. Durante tutta la prima parte ci viene ribadito quanto la figura di Sabrina sia speciale per il Diavolo nonostante, o soprattutto, per la sua doppia natura di mortale e di strega.

Qui il mistero viene finalmente svelato assieme, inoltre, allo smascheramento di doppi giochi, oscure congreghe e, dulcis in fundo, della vera natura di Lucifero. La narrazione procede ad un ritmo abbastanza veloce ed incalzante mentre i toni e le tematiche si incupiscono ancor di più rispetto alla prima parte. Questo climax ascendente termina in un’inaspettata e incredibile scoperta da parte di Sabrina su se stessa. La strega, sempre più insofferente alle regole della Chiesa della Notte e fedele alla sua morale, compirà l’impossibile.

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Marginali ma sufficientemente approfondite, poi, le avventure degli altri personaggi. Tra questi le zie Hilda, interpretata dall’inglese Lucy Davis (Garfield 2, Wonder Woman) e Zelda, l’attrice Miranda Otto (Il Signore degli Anelli, La sottile linea rossa), Harvey Kinkle, Rosalind e Susie. Le loro sottotrame, meno centrali rispetto alla prima parte della serie televisiva, fanno da cornice alla graduale e oscura evoluzione di Sabrina. Tutti, comunque subiscono una propria evoluzione caratteriale o sentimentale.

La decisione di frequentare l’Accademia delle Arti Oscure, o per estensione la scelta della parte sovrannaturale rispetto a quella mortale, non può che portare Sabrina ad allontanarsi dai suoi migliori amici. Nonostante ciò non volta loro le spalle per sempre ma torna saltuariamente alla Baxter High, prevalentemente in loro soccorso. L’allontanamento da Harvey, comunque, permette un cauto avvicinamento tra Sabrina e l’enigmatico stregone Nicholas Scratch, interpretato dall’attore Gavin Leatherwood.

Le Terrificanti Avventure di Sabrina: il sottotesto femminista

La nuova grinta di Sabrina la porta inevitabilmente a scontrarsi con le regole antiquate e misogine della Chiesa della Notte, portate fieramente avanti da padre Blackwood. La tensione tra il Sommo Sacerdote, che ha il volto di Richard Coyle (The Libertine, Prince of Persia) e la natura ribelle di Sabrina verrà esasperata fino ad un necessario scontro.

Sabrina vuole ribaltare gli ordini della gerarchia maschilista che vige all’interno dell’Accademia e annullarne le tradizioni sessiste. Alla figura femminile, infatti, pur essendo considerata di gran lunga più potente rispetto a quella maschile, viene categoricamente impedito di ricoprire alti incarichi. Compiendo un chiaro slancio femminista la serie punta evidentemente il dito contro le disparità tutt’oggi ancora esistenti tra uomini e donne. Ma non solo.

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Tra le tematiche affrontate in questa seconda parte de Le Terrificanti Avventure di Sabrina troviamo anche quella della transizione di genere. Seppur liquidato un po’ frettolosamente e in maniera semplicistica la serie riporta sul piccolo schermo l’argomento transgender, anch’esso decisamente attuale. Insomma, molto apprezzata l’inclusione di toni femministi e di sensibilizzazione verso le tematiche di omosessualità e di transessualità, seppur vagamente ruffiani. Senza dimenticare, poi, una particolare attenzione alle diverse etnie rappresentate nella serie da un cast davvero molto variegato.

Le Terrificanti Avventure di Sabrina: conclusioni

Nonostante il ritmo diventi più incalzante e i contenuti più audaci, quasi blasfemi, questa volta Le Terrificanti Avventure di Sabrina non riesce a soddisfare pienamente le aspettative. Se, infatti, nella prima parte la serie era riuscita a non cadere nel ridicolo, operando una buona sintesi tra riti satanici, amori adolescenziali e orge, possiamo affermare che la seconda parte non è altrettanto efficace. Pur non sfociando necessariamente nel trash alcuni episodi, specialmente quelli finali, si rivelano deludenti. In generale, comunque, l’atmosfera si fa più dark e alcune scene sono più splatter e raccapriccianti rispetto a quanto abbiamo visto fin’ora. Fino a quel momento, poi, la presenza rassicurante e il carattere ironico di Ambrose (Chance Perdomo) contribuivano ad un clima più rilassato e giocoso, mentre stavolta anche il suo personaggio viene assorbito da alcune sue lotte personali. La mancanza della controparte comica contribuisce così ad un incupirsi dei toni.

Inoltre, il ritorno di Kiernan Shipka nei panni della fumettistica Sabrina Spellman si tinge di rosso. La predominanza di questo colore nei nuovi episodi, infatti, è volta ad enfatizzare la violenza perpetuata dai personaggi o la loro carica sessuale. In ogni caso, in questo articolo è possibile approfondire la scelta e l’uso dei colori nel campo della fotografia cinematografica. Paradossalmente questa seconda carrellata di nuovi episodi de Le Terrificanti Avventure di Sabrina non risulta particolarmente interessante nonostante sia esplicativa delle precedenti questioni lasciate in sospeso. Il finale, comunque, viene lasciato aperto a nuovi e successivi sviluppi e non ci resta che sperare che la terza stagione del fumetto ideato da Roberto Aguirre-Sacasa sia più fedele all’ottimo andamento iniziale della serie.

 

Le Terrificanti Avventure di Sabrina, 2

Voto - 6.5

6.5

Lati positivi

  • Messaggio positivo
  • Performance attori

Lati negativi

  • Dialoghi deboli
  • Episodi conclusivi al di sotto delle aspettative

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