Monster School: recensione del film d’animazione disponibile on-demand
Un ragazzino geniale apre un portale per un'altra dimensione, scatenando la più grande un'invasione di mostri mai vista
Ancora una volta a causa del coronavirus, un film che sarebbe dovuto uscire in sala è finito sulle piattaforme digitale pronto per essere acquistato on-demand. Stiamo parlando di Monster School, di cui vi proponiamo la nostra recensione. Se per grandi blockbuster l’on-demand comporta una limitazione, privando lo spettatore dell’esperienza della sala – vedasi quanto accaduto per Mulan – non si può dire lo stesso di Monster School. Questo film infatti non ha molto da offrire, presentando una storia già vista, ricca di cliché e con un’animazione decisamente al di sotto degli standard.
Tra i membri del cast troviamo Jamie Bell, noto per aver interpretato il giovane Billy Elliott nell’omonimo film e La Cosa nello sfortunato Fantastic 4 di Josh Trank e Ruby Rose, l’ex Batwoman della serie CW. Diretto da Leopoldo Aguilar, Monster School racconta la storia di un piccolo genio a cui viene offerta una borsa di studio per la più prestigiosa scuola del mondo. Tendenzialmente non ci si aspetta molto da un film d’animazione se non di rilassarsi e farsi due risate; purtroppo però questo film delude sotto molti aspetti, risultando una visione sì piacevole, ma facilmente dimenticabile.
Indice
Trama: La scuola dei super-geni – Monster School recensione
Danny è un ragazzo di quindici anni che vive in una fattoria con i suoi genitori e, come tutti i ragazzi della sua età, va a scuola. Qui però Danny non è compreso e, ogni volta che propone un’invenzione geniale, viene preso in giro dai compagni e persino dall’insegnante. Tutto cambia quando la preside della Cranston Academy si presenta al ragazzo, spiegandogli che la scuola è la più prestigiosa al mondo e accetta unicamente giovani menti brillanti. Così, dopo aver seguito i progressi scolastici di Danny per lungo tempo, la preside ha deciso di offrirgli una borsa di studio. Sin dal suo primo ingresso nell’istituto il ragazzo rimane sbalordito, fin quando poi non entra in classe.
Qui farà la conoscenza del professor Stern, un uomo che lo disprezza unicamente per le sue origini umili e che è deciso a farlo espellere dalla scuola. Dopo poche settimane, infatti, i ragazzi dovranno presentare un progetto che deciderà le sorti degli alunni all’interno della scuola. Danny, così, si darà da fare cercando di evitare gli ostacoli posti dal professore. Il suo progetto consiste nell’aggiustare un vecchio acceleratore atomico e scoprire una nuova particella. Nel farlo, però, qualcosa va storto e incidentalmente il ragazzo aprirà un portale per un’altra dimensione dal quale usciranno miriadi di mostri. Nel tentativo di rimediare all’errore commesso e di dimostrare le sue doti, Danny si servirà dell’aiuto di Liz e dell’Uomo Falena, un misterioso essere fuoriuscito dal portale.
La lista del “già visto” – Monster School recensione
Come accennato nell’introduzione, questa recensione non sarà del tutto lusinghiera nei confronti di Monster School. Il film, infatti, non presenta nulla di innovativo o quantomeno divertente che possa interessare lo spettatore, a partire dalla trama. J. K. Rowling con i suoi libri di Harry Potter ha fatto scuola in tutti i sensi; l’idea di una scuola di ragazzi che possano essere magici, superdotati, discendenti di divinità o dei super-geni è stata affrontata in tutte le salse e ormai non esercita più nessuna attrattiva sul pubblico. Inoltre, persino l’idea di un portale da cui fuoriescono mostri risulta antiquata. Se Monster School fosse uscito circa 15 anni fa, forse sarebbe stato un buon film; ma, al giorno d’oggi, non può che essere una storia già vista.
Continuando con la lista del “già visto”, i due protagonisti sono affiancati da un mostriciattolo che parla in una lingua a metà tra l’italiano ed il messicano e che dovrebbe fungere da comic relief. Tralasciando l’eccessiva stereotipizzazione della figura del messicano, e la somiglianza con l’immemore Jar Jar Binks, le battute affidate a questo personaggio – e più in generale le battute presenti nell’intero film – non sono minimamente divertenti. Siamo d’accordo, non è possibile quantificare la comicità di una battuta poiché tutto soggettivo; ma se le sequenze comiche sono state già viste, dopo un po’ esauriscono la loro funzione. Perché sì, la maggior parte delle battute presenti in questo film sono attinte da altri prodotti e non sortiscono alcun effetto comico sul pubblico.
Esperimento fallito – Monster School recensione
Anche dal punto di vista tecnico il film non eccelle. La tecnica d’animazione utilizzata per Monster School infatti risulta davvero strana. La pellicola alterna momenti in cui tutto sembra filare a gonfie vele e sequenze che sembrano uscite da un cartone per bambini di circa 10 anni fa. Tralasciando l’animazione traballante, bisogna dire però che l’atmosfera horror ricreata funziona. Il film, infatti, ha l’obiettivo di inquietare lo spettatore e, considerando che il target del film sono perlopiù bambini, tutto sommato può funzionare. Alcuni cliché sono ripetuti più e più volte e il lato tecnico per nulla all’altezza. Infine, c’è un ultimo dettaglio che bisogna mettere in risalto di questo film: la morale. Monster School infatti, cerca di mandare un messaggio ai bambini che guardano il film. Fin qui tutto bene, è consuetudine che pellicole di questo tipo provino a comunicare qualcosa al giovane pubblico.
Il problema sta nel modo in cui tutto ciò è stato fatto. Nel corso della pellicola viene detto che Danny preferisce lavorare da solo; sul finale, invece, si scopre che per il ragazzo lavorare in squadra con i propri amici è decisamente meglio. Purtroppo però, non è possibile trasmettere un concetto del genere tramite così poche linee di dialogo all’interno di un intero film. Per circa un’ora e mezzo, infatti, l’argomento viene sfiorato circa due volte, per poi essere ripreso nelle scene finali. Monster School non è come ce lo saremmo aspettato; non che vi fossero grandi aspettative, ma un prodotto del genere al giorno d’oggi è davvero fuori tempo massimo. Fatta eccezione per la leggerezza della visione, data dalla breve durata e l’atmosfera “horror” che si va a creare, questo film non ha punti di forza restando, purtroppo, un esperimento fallito.
Monster School
Voto - 4.5
4.5
Lati positivi
- Atmosfera "horror"
- Un film leggero e di breve durata
Lati negativi
- Privo di originalità e ricco di clichè (battute, personaggi, trama)
- Animazione traballante e al di sotto degli standard
- Mancato approfondimento della morale del film