Non così vicino: la recensione del film con Tom Hanks

Tom Hanks è il burbero Otto nella nuova commedia diretta da Marc Forster, dal 16 febbraio solo al cinema

Solitamente siamo abituati a vedere Tom Hanks nei panni di personaggi “politicamente corretti”; che sia l’onesto cittadino o il paladino senza macchia di turno i suoi “alter ego” si distinguono spesso per rettitudine ed integrità morale. Di certo l’attore rivendica una sua versatilità come ci ha dimostrato nel recente Elvis di Baz Luhrmann dove interpreta il losco e cinico manager Tom Parker. Nella nuova commedia diretta da Marc Forster invece la star americana ha il ruolo di uno Scrooge moderno: un burbero di nome Otto. Come scoprirete proseguendo con la lettura della nostra recensione di Non così vicino il ruolo gli calza a pennello. Il film (titolo originale A Man Called Otto) è il riadattamento del romanzo L’uomo che metteva a posto il mondo di Fredrik Backman che ha conosciuto già una sua versione cinematografica con Mr. Ove nel 2015 (A Man Called Ove). In un certo senso quindi la pellicola di Forster altro non è che un remake. 

È la storia di un vedovo di nome Otto, rimasto solo e senza famiglia, che a seguito di spiacevoli vicissitudini ha sviluppato una scorza rigida nei confronti del mondo esterno; scontroso, duro, tremendamente patriottico e ligio ai doveri, insomma il vicino di casa che nessuno vorrebbe avere mai. L’arrivo di una nuova famiglia nella casa di fronte a quella di Otto è destinato a sconvolgere la sua routine e forse anche il suo modo di stare al mondo, grazie a quella che potrebbe essere una nuova amicizia ed in senso più generale una vera e proprio rinascita. Il film diretto da Marc Forster (World War Z, 007 Quantum of Solace) è stato prodotto dallo stesso Tom Hanks. Nel cast tra i protagonisti c’è anche Rachel Keller. Se volete conoscere qualcosa di più proseguite con la lettura della nostra recensione di Non così vicino (qui il trailer).

Indice:

La trama – Non così vicino recensione

Otto Anderson è un uomo rimasto da poco vedovo ed a seguito di vicissitudini personali ha sviluppato alti livelli di intolleranza nei confronti del prossimo. Vive solo, non ha figli né famiglia, svolge ogni giorno ronde di controllo nel suo vicinato per vedere se c’è qualcuno che parcheggia abusivamente o che non espone correttamente il cartellino per poter lasciare la macchina nella strada privata. Ultimamente per scelte personali ha anche perso il suo posto di lavoro. Non ha più amici ma solo conoscenti e confinanti ed ha letteralmente freddato i rapporti con i pochi vicini nel quartiere. Non sembra esserci una vera cattiveria in lui, è più un essere scontroso ed avverso alla vita come forma di protesta per tutto quello che ha passato.

non così vicino recensione

Non così vicino. 2DUX², Playtone, SF Productions, SF Studios, STX Entertainment, Sony Pictures Entertainment

L’arrivo di un’eccentrica famiglia nella casa di fronte alla sua è destinato però a stravolgere la sua routine. Marisol con suo marito e le sue due figlie irrompono prepotentemente nella vita di Otto con un’insistenza e persistenza che lo porteranno pian piano a cambiare, fino a provare nuovamente sentimenti di amore nei confronti di altri esseri umani. I ricordi della sua vita passata però lo affliggono continuamente e la mente di Otto viene più volte colpita dal pensiero di porre definitivamente fine alla sua esistenza. Ma cosa c’è stato di così brutto nel suo passato? Perchè si è chiuso così tanto nei confronti degli altri?

Analisi del film – Non così vicino recensione

Una dolce malinconia alternata ai toni della commedia ci accompagna durante la visione di Non così vicino, film che scorre piacevolmente nelle sue due ore di girato e che, per quanto prevedibile in alcuni punti, è ben riuscito. Un Tom Hanks diverso da quello che siamo abituati a vedere normalmente: scontroso, scorbutico, irascibile, rigido, insomma il prototipo di un Ebenizer Scrooge moderno; una persona che nessuno vorrebbe come vicino di casa. La bravura della star californiana sta nel sapersi adattare anche a ruoli come questo, diametralmente opposti ai suoi “personaggi tipo”. Ma un attore della sua caratura sa dimostrarsi all’altezza in qualsiasi ruolo: cosa che ci ha già dimostrato anche recentemente in Elvis di Baz Luhrmann dove interpreta un manager senza scrupoli.

non così vicino recensione

Non così vicino. 2DUX², Playtone, SF Productions, SF Studios, STX Entertainment, Sony Pictures Entertainment

Va da sé che parte della buona riuscita del film dipenda essenzialmente dalla prova attoriale di Tom Hanks che, dobbiamo dire, sorregge la scena piuttosto bene. Un personaggio ambivalente, scorbutico e severo ma essenzialmente di buon cuore con un passato oscuro che lo avvolge inizialmente in un alone di mistero ma che riusciamo a scoprire nel corso della storia grazie a numerosi flashback. É il racconto di come un uomo sia stato cambiato dalle avversità della vita rimanendo però sempre se stesso nel profondo del cuore. Non così vicino scorre così fra una risata e una sorta di commiserazione per Otto fino al finale della storia, accompagnati da un buon ritmo ed una buona dose di commozione, più commedia che dramma. Le musiche sono curate dal grande compositore Thomas Newman (American Beauty, Skyfall).

Conclusioni – Non così vicino recensione

In definitiva il nuovo Non così vicino ci ha piacevolmente intrattenuti e convinto sotto diversi aspetti. Tom Hanks veste con perfezione sartoriale i panni del burbero Otto dando vita ad un personaggio che ci è sembrato di aver già conosciuto nella vita reale. Che sia il vicino di casa o il proprio datore di lavoro non importa. Ma quello che la storia del film ci invita implicitamente a fare è guardare oltre, superare la scorza dura, chiederci il perché qualcuno sia in un certo modo e cercare di scoprire le persone per quello che sono realmente. Ci riesce particolarmente bene Marisol che con una buona dose di ostinazione andrà fino in fondo per conoscere Otto nella sua totalità: chi era, chi è diventato e soprattutto perché. 

Ogni scena del film aggiunge un pezzo a quel misterioso puzzle che è la figura di Otto, che ben presto capiremo essere molto di più di una semplice persona scontrosa ed irascibile. Un film adatto ad un pubblico ampio che vi farà ridere e probabilmente anche commuovere nella parte finale. Non ci sono grossi colpi di scena o stravolgimenti, solamente una storia che va avanti a volte anche in maniera prevedibile con quel senso di già visto ma che complessivamente funziona.

Scheda tecnica

Non così vicino (titolo originale A Man Called Otto) è una commedia drammatica diretta dal regista Marc Forster con Tom Hanks nei panni del protagonista Otto, oltre che produttore. Trasposizione cinematografica del romanzo L’uomo che metteva a posto il mondo di Fredrik Backman nonché remake del film Mr. Ove del 2015 (A Man Called Ove). La sceneggiatura è stata riadattata da David Magee. La pellicola della durata complessiva di 126 minuti è stata prodotta da 2DUX², Playtone, SF Productions, SF Studios, STX Entertainment, Sony Pictures Entertainment e viene distribuita in Italia da Warner Bros. Entertainment Italia, in uscita in sala il 16 febbraio 2023. Nel cast del film, composto da pochi attori, figurano tra i principali Tom Hanks, Rachel Keller, Manuel Garcia-Rulfo, Mariana Treviño, Cameron Britton, Juanita Jennings, Peter Lawson Jones, Lavel Schley, Mike Birbiglia. Musiche di Thomas Newman.

 

 

 

 

Non così vicino

VOTO - 7

7

Lati positivi

  • Tom Hanks è perfetto nel ruolo del burbero Otto, un personaggio piuttosto lontano dai suoi ruoli consueti
  • Risate e malinconia: il film intrattiene e commuove allo stesso tempo

Lati negativi

  • A tratti un po' prevedibile

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