RECENSIONE SAGA – Lo 007 di Craig

skyfall-teaser-poster-14              SKYFALL (2012) di Sam Mendes

Eccoci. Finalmente è giunto il momento di parlare di Skyfall.

Come nel precedente capitolo, la regia cambia e viene affidata al buono Sam Mendes (American Beauty, Era mio padre, Revolutionary Road) ed è già un ottima cosa. Nonostante venga abbandonata ormai del tutto la parte fredda e lenta del primo capitolo, il nuovo apporto artistico di Mendes porta al definitivo 007 di Craig. Il personaggio diventa meno freddo e più ironico, cosi come l’atmosfera che si respira;si comincia a parlare molto di più del suo passato e si riesce a trovare un minimo di caratterizzazione in più in quello che sembrava un freddo robot da combattimento.

Mendes da più spazio anche ad altri personaggi secondari (sia vecchi che nuovi), come M, il capo dell’agenzia (Judy Dench) che si ritrova ad essere la chiave di tutta la trama. Vi è l’entrata di un divertentissimo Ben Whishaw nel ruolo di Q, che darà quel tocco più leggero in tutto il film.

Finalmente, dopo due antagonisti dimenticabili (purtroppo in un caso), Mendes riesce a portare sullo schermo un’ ottima nemesi per il nostro agente: Raoul Silva, interpretato magistralmente da un fantastico Javier Bardem. Possiamo pure dire che si tratta di uno dei punti più forti del film e nonostante faccia la sua entrata dopo almeno un’ora dall’inizio del film, risulta essere quello che decisamente mancava alla saga: un ottimo personaggio. Sì, perchè se Le Chiffre fosse stato sfruttato di più e magari scritto anche meglio, Casino Royale sarebbe stato già migliore, cosi come Quantum of Solace (forse…). Il personaggio di Bardem non è altro che l’ancora di salvezza della saga, che quasi caduta nel dimenticatoio,ha saputo sfruttare quel potenziale che poche altre hanno.

Skyfall è senza ombra di dubbio il più riuscito tra i quattro capitoli della saga. Ha una trama intrigante, ben scritta e ben diretta; le scene d’azione sono rese magistralmente come i primi due capitoli non sono mai riusciti; i personaggi hanno finalmente un’ottima caratterizzazione e gli attori sono più preparati che mai; la sigla (vincitrice dell’Oscar) di Adele è una delle canzoni pop più belle degli ultimi anni. Insomma il film è una pellicola d’azione che intrattiene, ben scritta, non ha momenti in cui vorresti di più o magari pensi esageri, è coerente e infine diretta benissimo. Uno dei film d’azione più belli negli ultimi anni.

8

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