The Courier: recensione del nuovo film Amazon con Gary Oldman

Un corriere criminale ed un testimone chiave sono bloccati in un parcheggio e braccati da criminali

Amazon Prime Video ci ha abituati ad un certo standard di qualità sul proprio catalogo. Col passare degli anni ha prodotto grandi successi, uno su tutti il recente The Boys. Ciò nonostante tra il fiume di contenuti che si aggiunge alla piattaforma ogni mese, a volte vi è qualche outsider. The Courier, di cui vi proponiamo la recensione, è uno di questi. Un action thriller con protagonista Olga Kurylenko (007: Quantum of Solace) e Gary Oldman (L’ora più Buia, Il Cavaliere Oscuro) nei panni del cattivo. Descrivere un film come The Courier è un impresa ardua. La pellicola infatti presenta un tono molto serio ma la poca cura prestata nella realizzazione dà vita a scene ridicole riconducibili al cinema trash.

Collocandosi in mezzo tra la tensione e la risata, The Courier è in soldoni un pessimo film. Il grande numero di inesattezze, forzature ed assurdità presenti nella pellicola si sommano ad una regia confusa e personaggi macchiettistici. Il film ha debuttato a novembre dello scorso anno nei cinema statunitensi ed il mese successivo nel Regno Unito; Amazon, infatti, si è solo limitata alla distribuzione. Il regista, Zackary Adler, ha anche lavorato alla sceneggiatura, ma purtroppo il risultato finale non è stato dei migliori.

Indice

Trama: caccia all’uomo – The Courier, la recensione

Ezekiel Mannings (Gary Oldman) è un pericoloso trafficante di armi che dopo anni di crimine sregolato è stato finalmente catturato dalla polizia e messo agli arresti domiciliari. In attesa di un processo in cui un testimone chiave, Nick Murch, avrebbe rivelato le prove e inchiodato Mannings, questi organizza un piano per ucciderlo. Nick è al sicuro in una camera d’albergo sorvegliato da vari agenti dell’Interpol, nel frattempo una misteriosa donna identificata come il Corriere (Olga Kurylenko), si dirige verso l’hotel con un pacco per gli agenti.

Arrivato a destinazione il Corriere consegna il pacco che si rivela essere una trappola per incastrarla dell’omicidio di tutti i presenti. Ciò nonostante la donna dimostra incredibili capacità di combattimento e salva Nick dalla morte. Circondati dagli uomini di Mannings, il testimone ed il Corriere devono cercare di sopravvivere fino all’arrivo della polizia previsto in un’ora. Ezekiel Mannings è ad un passo dalla libertà, deve solo aspettare finché i due bersagli intrappolati nel parcheggio non saranno eliminati.

Il club dei personaggi anonimi – The Courier, la recensione

The Courier è un action thriller ambientato interamente in un parcheggio a più piani in cui due persone devono sopravvivere contro un esercito di criminali pronti ad ucciderli. Un incipit del genere, a quanto pare, è quanto basta per fare un film d’azione. Il regista e sceneggiatore cerca però di imbastire un thriller e nel farlo fallisce del tutto. La trama è infatti priva di fascino e ricca di stereotipi, personaggi non caratterizzati e momenti che rasentano il trash. Partendo con ordine, la protagonista del film, di cui non è dato di sapere il nome, è una donna misteriosa e incredibilmente abile; escludendo un brevissimo flashback sul suo passato, il personaggio non ha approfondimento e resta una totale sconosciuta per l’intera durata della pellicola. Lo stesso vale anche per il testimone completamente privo di background. I due vanno ad aggiungersi al gruppo dei personaggi “anonimi”.

Tra i vari interpreti del film vi è poi anche Gary Oldman, che solo due anni fa ha vinto il premio Oscar per il suo ruolo in L’ora più Buia. Oldman interpreta il “cattivo”, Ezekiel Mannings, lo stereotipo del criminale spietato la cui unica caratterizzazione è l’avere una benda sull’occhio. Nonostante Mannings sia la principale minaccia, il personaggio ha un minutaggio brevissimo e non una singola scena degna di nota.  Come se non bastasse il film è pieno di tutti i classici cliché del genere: criminali che non uccidono il bersaglio sprecando tempo a parlare, personaggi “immortali”, deus ex machina che salvano i protagonisti all’ultimo secondo e così via. Proseguendo con la narrazione si arriva addirittura al punto in cui non si sa più se ridere o prendere il tutto sul serio. Questo perché The Courier è infatti un film che si prende dannatamente sul serio, pur presentando situazioni assurde e al limite del reale.

the courier recensione

The Courier. Grindstone. Entertainment Group. Capstone Pictures. Signature Entertainment. Rollercoaster Angel Productions.

Azione, violenza e qualche accenno di trash – The Courier, la recensione

Il Corriere ed il testimone sono bloccati all’interno di un parcheggio con un presunto sicario, assoldato da Ezekiel Mannings, ed i suoi uomini che gli danno la caccia. Paradossalmente il subordinato del cattivo principale ha più importanza del suo capo; purtroppo però è un totale folle e se per la prima metà del film sembra essere un killer professionista, improvvisamente e senza motivo, si trasforma in un delirante psicopatico. Andando oltre i personaggi, anche il lato tecnico lascia molto a desiderare. La regia del film è piatta e tocca il fondo durante i combattimenti. Le lotte corpo a corpo tra i personaggi sono fin troppo confuse con rapidi stacchi tra un colpo e l’altro, quasi da mal di testa. Inoltre gli effetti speciali ed il trucco sembrano usciti da un prodotto amatoriale e così come i folli deliri del sicario regalano tanti momenti grotteschi.

Essendo girato in un parcheggio il film ha sempre lo stesso setting ed i personaggi si muovono all’interno di un’enorme gabbia di cemento completamente grigia. L’ambientazione, infatti, è sempre la stessa, priva di varietà e, nonostante questo, spesso confusa. Questo rende ogni volta impossibile capire in che direzione si stiano muovendo i personaggi. Unico pregio del film è la colonna sonora. Le musiche riescono a creare un clima d’alta tensione grazie ad un ritmo incalzante senza però essere sfruttate al meglio. Alcuni brani sono inseriti a sproposito nelle scene sbagliate risultando inopportuni e fuori contesto. Insomma, The Courier è un vero disastro. È anche difficile credere che un attore come Gary Oldman sia presente, seppur per poco, in un film del genere. Non ci sono scuse, la miriade di difetti della pellicola condizionano incredibilmente la visione e diventa impossibile prendere con serietà ciò che si sta guardando, finendo per ridere durante una scena d’azione.

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The Courier

Voto - 3.5

3.5

Lati positivi

  • Colonna sonora...

Lati negativi

  • ...sfruttata male e spesso fuori contesto
  • Scene al limite dell'assurdo e atteggiamenti deliranti dei personaggi che sfociano nel trash
  • Totale assenza di caratterizzazione e approfondimento dei personaggi, persino di quelli principali

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