The Dark Knight: CAPOLAVORO (Spoiler)

Lunedi’ 15 Novembre è terminato il contest sul miglior film di Christopher Nolan secondo i fan de ilmiocinema con la vittoria di “The Dark Knight”. Non mi sbilancerò a decretare se questo verdetto è giusto, ma in quest’articolo proveremo a sviscerare ed analizzare un film, GENIALE. Nolan è un maestro si sa, ma qui, ragazzi,siamo davanti ad uno dei suoi apici.

Per cominciare vorrei citare uno dei commenti lasciati sotto al contest di un ragazzo che è riuscito perfettamente a centrare il punto: ” Nolan ha rivoluzionato il modo di mettere in scena un film di supereroi sul grande schermo”.  Ebbene si’, questo film non è la semplice “scazzottata” tra l’ eroe e malvagio, si va molto oltre. Batman e Joker assumono enorme spessore, non si limitano a combattere l’uno per il bene, l’altro per il male, no, combattono per “l’anima di Gotham”, cioè per due ideali diametralmente opposti: Batman rappresenta la moralità, l’ordine e le regole, Joker rappresenta il caos. Cos’ è giusto per l’uomo, incatenarsi a governanti, corrotti e opportunisti, “che cerano di governare i loro piccoli mondi” (Joker) o affidarsi al caos, alla totale mancanza di regole, spaventosamente equo: “Se domani dico alla stampa che un teppista da strapazzo verrà ammazzato o che un camion pieno di soldati esploderà, nessuno va nel panico, perché fa tutto parte del piano….Ma quando dico che un solo piccolo sindaco morirà…allora tutti perdono la testa!”(Joker). Cosa succederebbe se, per una volta nella storia, le cose non “andassero secondo i piani” di chi ci comanda?

Cosa rende il film cosi’ incisivo, cosi’ efficace? La risposa è ovvia: Il Joker

                                                                                                                                                           

Ma mettere il Joker in un film non rende automaticamente quel film un capolavoro. Cos’è che rende quello del cavaliere oscuro cosi’ “speciale”?

  •  Joker è formidabile nell’attaccare i punti deboli di Batman, mettendolo costantemente in condizione di non poter utilizzare la sua arma migliore, la forza, che diventa inutile una volta rapiti Harvey Dent e Rachel: “Tu non hai niente-niente con cui minacciarmi, non te ne fai niente di tutta la tua forza.”(Joker)
  • Creano un binomio indissolubile: Batman non può uccidere Joker, altrimenti violerebbe la sua legge morale,  Joker non vuole uccidere Batman perchè non potrebbe esistere lo stesso Joker senza di lui: “Io non, io non voglio ucciderti! Che faccio senza di te? Torno a fregare i trafficanti mafiosi? No. No… no. No tu… tu completi me.”(Joker)
  • Costringe i personaggi a rivelare la loro vera natura: Batman non si può permettere di avere limiti, ma Bruce Wayne, in quanto uomo, li ha: non riesce a sopportare tutte le morti da lui causate e per fermarlo,per poco,non rivelerà la sua identità.
  • Ha un piano perfetto: prendere il migliore dei “buoni”, Harvey Dent, mostrarne la vera natura con l’uccisione di Rachel, e dimostrare che il dolore e la paura portano l’uomo ad uno stadio animale, privo di controllo, senza regole. “L’unico modo sensato di vivere è senza regole.” (Joker)jjjj

Mi risulta impossibile non fare una menzione d’onore a, a parer mio,uno dei più grandi attori visti sul grande schermo, Heath Ledger. La sua perfomance deve passare alla storia. Conferisce al Joker uno spessore senza eguali, a partire dalla voce, le mimiche facciali ed il maniacale movimento della lingua che rendono veramente geniale il personaggio. E’ stato il risultato di un ossessiva preparazione, in cui Ledger trascorse un mese chiuso nella stanza di un hotel,da solo, dando forma al Joker attraverso lo studio di altri grandi antagonisti, come Alex (Malcolm McDowell) di Arancia Meccanica. Resterà immortale grazie a questo film, come afferma il meritatissimo oscar postumo. Non sarà mai troppo compianto.

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Per chi volesse vedere il suo diario dove ha studiato e preso appunti su come interpretare il personaggio:

“The Dark Knight” è energia ed adrenalina allo stato puro, un film imbevuto di grandi interrogativi e di personaggi che crescono nel tempo dentro lo spettatore.

Insomma, in quest’articolo ho elencato solo alcuni dei motivi per cui considero questo film una perla di genialità, in cui la filosofia che muove i personaggi, le scene d’azione, e le straordinarie colonne sonore di Hans Zimmer lo rendono memorabile.

Per Heath Ledger servirebbe un articolo apposito, per chi volesse altre informazioni lo rimando a questo documentario:

 

http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-84aedd81-b636-4d84-b505-eb471c021ace.html

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