The Impossible: la vera storia che ha ispirato il film di Juan Antonio Bayona

La storia di Maria Belon e della sua famiglia

Nel 2012 usciva nelle sale cinematografiche The Impossible, film di Juan Antonio Bayona con protagonisti Naomi Watts, Ewan McGregor e un giovanissimo Tom Holland. Otto anni prima – il 26 dicembre 2004 – un terremoto al largo dell’Indonesia provocò uno tsunami devastante che colpì le zone affacciate sulla costa dell’Oceano Indiano. Lo tsunami causò oltre 230.000 vittime e danni incalcolabili. The Impossible si ispira alla vera storia di Maria Belon, di suo marito e dei suoi figli; vediamola insieme.

Lo tsunami – The Impossible, la vera storia di Maria Belon e della sua famiglia

Il 26 dicembre del 2004 Maria Belon si trova in vacanza all’Orchid Resort Hotel in Thailandia, insieme al marito Quique e ai figli Lucas di dieci anni, Tomas di otto e Simon di cinque. Quel giorno Maria si sta rilassando a bordo piscina, mentre il marito e i figli stanno giocando in acqua con la palla. All’improvviso quella che sembrava una giornata tranquilla e divertente si trasforma in un vero e proprio incubo.

Ho sentito un suono spaventoso. Mi sono guardata attorno pensando che fosse solo la mia immaginazione. Era un suono che non avevo mai sentito prima; sembrava che la Terra stesse per squarciarsi, ma tutto sembrava normale. Ho guardato verso il mare e ho visto quello che sembrava un enorme muro nero che veniva verso di noi.

La forza inarrestabile dell’acqua

Con le parole riportate qui sopra Maria Belon descrive l’inizio della catastrofe e i primissimi momenti della vera storia che ha ispirato The Impossible. La donna non ha nemmeno il tempo materiale di rendersi conto di quello che sta succedendo; all’improvviso vede il marito e i figli scomparire sott’acqua. Lei stessa finisce travolta e rimane sott’acqua per più di tre minuti. Non prova dolore, ma ricorda che la sensazione di annegare è come essere trascinati in un vortice fortissimo al quale è impossibile opporsi.

Contro ogni previsione, Maria riemerge e riesce ad aggrapparsi al ramo di un albero; ha una profonda ferita a una gamba, ha battuto la testa e respira a fatica poiché è rimasta a lungo sott’acqua. Poi succede qualcosa che ha davvero dell’incredibile; questa parte della vera storia è raccontata fedelmente da Bayona in The Impossible. Maria scorge suo figlio Lucas, che è riuscito miracolosamente a salvarsi a sua volta. La donna è perfettamente conscia della gravità delle sue ferite, ma l’adrenalina e il sollievo nel vedere Lucas non le fanno pensare ad altro che a salvare il figlio. Ma la gioia dura ben poco; non vedendo né Quique né gli altri due figli, Maria si convince che non siano sopravvissuti.

the impossible vera storia

Te Impossible. Summit Entertainment

L’impossibile – The Impossible, la vera storia di Maria Belon e della sua famiglia

La forza d’impatto del muro d’acqua ha separato Quique dal resto della famiglia. L’uomo è in preda alla disperazione quando finalmente sente la voce di suo figlio Tomas. I due si aggrappano a un albero per non essere travolti ancora dall’acqua quando sentono Simon gridare. Ritrovati Tomas e Simon, Quique decide di andare a cercare Maria e Lucas. Porta i ragazzi al sicuro e va alla ricerca di moglie e figlio setacciando gli ospedali pieni di morti e feriti. Ed è qui che la vera storia che ha ispirato The Impossible – come nel film – ha il suo lieto fine. Quique trova Maria e Lucas: tutti i componenti della famiglia, contro ogni previsione sono salvi.

Dopo aver lasciato la Thailandia, Maria ha dovuto trascorrere altri 14 mesi in ospedale, prima a Singapore e poi in Spagna. La donna è tornata in Thailandia proprio per visitare il set del film e aiutare Naomi Watts a prepararsi per il ruolo. La storia vera che ha ispirato The Impossible ci ricorda – tramite Maria, Quique, Tomas, Lucas e Simon – che anche la situazione più impossibile e disperata può avere un lieto fine. Maria ha dichiarato che lei e la sua famiglia hanno avuto fortuna; una fortuna con cui non è sempre facile convivere – ha aggiunto – se si pensa alle migliaia di vite stroncate quel 26 dicembre del 2004.

Caricamento...

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *