Fair Play, la spiegazione del finale nelle parole della regista Chloe Domont

Fair Play è su Netflix dallo scorso 6 ottobre e, al momento in cui scriviamo, si trova al primo posto della classifica dei film più visti sulla piattaforma. Il thriller erotico diretto da Chloe Domont, al suo esordio dietro la macchina da presa in un lungometraggio, segue le vicende di Emily e Luke, una giovane coppia che cerca di mantenere la loro relazione segreta sul posto di lavoro, fin quando si ritrovano in corsa per la stessa promozione (trovate qui trama e cast). Sulla scia dell’uscita e del successo del film, accolto favorevolmente anche dalla critica, Chloe Domont ha discusso nel dettaglio la brutale conclusione del film. Vediamo qui di seguito la spiegazione del finale di Fair Play.

*** ATTENZIONE SPOILER ***

Il finale di Fair Play

Sul finale di Fair Play Emily (Phoebe Dynevor) affronta Luke (Alden Ehrenreich) un’ultima volta dopo un rapporto sessuale sfociato in una vera e propria violenza e dopo il confronto con Campbell (Eddie Marsan). Emily torna a casa e trova Luke con i bagagli fatti. Ha intenzione di trasferirsi a San Francisco e mentre Luke la mette al corrente dei suoi piani Emily è sempre più sconvolta. Non riesce a credere che Luke non le chieda perdono per averle fatto violenza e non si capacita del fatto che non ammetta di averla manipolata sin dal primo momento in cui lei ha ottenuto la promozione. Luke nega e rifiuta le accuse e a quel punto Emily afferra un coltello da cucina, lo costringe ad inginocchiarsi e a implorarla di perdonarlo.

Dopo una breve esitazione Luke si rende conto che Emily è determinata ad andare fino in fondo e – tra le lacrime, mentre il sangue scorre sul pavimento – le chiede perdono mostrandosi pentito. Emily capisce che Luke non è sincero, si inginocchia di fianco a lui, gli intima di ripulire il sangue dal pavimento e di uscire dalla sua vita una volta per tutte.

Il significato del finale di Fair Play nelle parole di Chloe Domont

Chloe Domont ha discusso il significato del finale di Fair Play parlando con Netflix. L’ultima scena non ruota solo attorno alla vendetta femminile, come in molti sono portati a pensare, c’è molto di più. “Sebbene ci sia molta rabbia, l’ultima scena non riguarda la vendetta femminile, ma ruota attorno alla responsabilità maschile e a come un uomo debba prendere coscienza della propria inferiorità. L’incapacità di Luke di fare ciò causa ad entrambi dolore e distruzione”. Per Domont l’intero film si sviluppa in crescendo verso il momento finale in cui Emily porta Luke a riconoscere il suo fallimento e a prendere coscienza delle sue debolezze. “Più che essere un film sul potere femminile questo è un film sulla fragilità maschile”.

Nonostante non vi sia altro dopo la scena finale, Chloe Domont ha riflettuto sul destino di Emily alla fine della storia. “Credo che quella sia stata l’ultima volta che Emily ha avuto a che fare con un uomo del genere. Quando getta il coltello ha chiuso per sempre. Continuerà a concentrarsi sulla carriera dopo aver imparato a riconoscere i segnali d’allarme in una relazione”.