Hachiko – Il tuo migliore amico: la commovente storia vera di fedeltà che ha ispirato il film con Richard Gere

C’è chi si è commosso durante la visione di Hachiko – Il tuo migliore amico (qui il trailer), film del 2009 per la regia di Lasse Hallström, e chi mente. Remake del film giapponese del 1987 Hachikō Monogatari, ha per protagonista Richard Gere ed è ispirato alla commovente storia vera di amore incondizionato di Hachi, un cane di razza Akita diventato simbolo di fedeltà assoluta in Giappone e non solo. Nel film di Hallström Richard Gere interpreta il ruolo del professor Parker Wilson, un insegnante di musica che per andare al lavoro si sposta in treno e che un giorno, in stazione, trova un cagnolino e decide di portarlo a casa. Il legame tra i due diventa sin da subito fortissimo, al punto che ogni mattina Hachi accompagna il suo padrone in stazione, per tornarvi puntualmente ogni pomeriggio a riprenderlo. E anche quando Parker, colto da malore, muore all’improvviso mentre si trova al lavoro, Hachi continua a recarsi in stazione tutti i giorni alla stessa ora, nella vana attesa che il suo migliore amico possa fare ritorno.

Hachi, un simbolo di amore incondizionato e fedeltà – Hachiko, la storia vera che ha ispirato il film con Richard Gere

Hachi (che in giapponese significa “otto”), nasce nella prefettura di Akita il 10 novembre del 1923. Quando ha solo 2 mesi viene adottato dal professor Hidesaburō Uena, che lo porta a vivere con sé nella sua casa a Shibuya. Il piccolo Hachi entra subito nel cuore della famiglia che lo adotta e al suo nome viene aggiunto il suffisso vezzeggiativo “-ko” come ulteriore dimostrazione di affetto. Il professor Ueno si reca al lavoro ogni mattina in treno e ogni mattina Hachiko lo accompagna in stazione. Allo stesso modo ogni pomeriggio Ueno trova il suo amico ad attenderlo a fine giornata. Il 21 maggio del 1925, mentre sta facendo lezione, il professor Ueno viene stroncato da un ictus. Hachi arriva puntuale in stazione, dove non trova il suo padrone e lo stesso accade per i giorni successivi.

Il personale della stazione, così come i passanti, notano che tutti i giorni alla stessa ora Hachiko resta in attesa di Ueno e iniziano a prendersi cura di lui. Col passare del tempo, sempre più persone si recano a far visita ad Hachi, che continua ad attendere invano il ritorno del suo padrone, ogni giorno sempre puntuale. Nell’aprile del 1934 uno scultore realizza alla stazione di Shibuya una statua del fedele Hachi in bronzo. Dopo aver atteso il ritorno del suo amico per 10 anni, Hachiko muore all’età di 11 anni l’8 marzo del 1935. E proprio in questa data, ogni anno, i giapponesi ricordano il migliore amico dell’uomo che, col suo comportamento, è diventato un vero e proprio simbolo di fedeltà. Uno dei 5 ingressi della stazione di Shibuya è stato rinominato Hachikō-guchi (“l’ingresso di Hachikō”) in suo onore.