Rocky: la storia vera del pugile che ha ispirato Sylvester Stallone per il personaggio di Rocky Balboa

Chuck Wepner: la storia del "vero Rocky"

Rocky, cult del 1976 diretto da John G. Avildsen è il film che ha fatto diventare l’allora semisconosciuto Sylvester Stallone una delle star più amate del panorama hollywoodiano. Soggetto e sceneggiatura sono firmate dallo stesso Stallone che ha trovato ispirazione per il personaggio di Rocky Balboa e per la storia dopo aver assistito a un incontro di boxe nel 1975. L’incontro in questione aveva per protagonisti sul ring il campione del mondo in carica Muhammad Ali e un boxeur molto meno noto dell’avversario, di nome Chuck Wepner. Ed è proprio a Chuck Wepner il pugile cui Sylvester Stallone si è ispirato per creare il personaggio di Rocky. Dopo l’incontro Stallone scrive di getto una prima stesura della sceneggiatura in appena tre giorni. Il resto è storia. Vediamo qui di seguito la storia vera del boxeur che ha gettato le basi per la creazione del personaggio di Rocky Balboa.

rocky

Rocky. United Artists

Chuck Wepner: la storia del “vero Rocky”

Chuck Wepner, newyorchese classe 1939, è passato alla storia anche per essere stato la fonte di ispirazione di Sylvester Stallone per il soggetto e la sceneggiatura di Rocky. Soprannominato the Bayonne Brawler o the Bayonne Bleeder, ha avuto una discreta fama durante il periodo della sua attività e ha chiuso la carriera con 35 vittorie, 14 sconfitte e 2 pareggi. Fisico imponente e grande tenacia, Wepner era solito praticare la difesa a oltranza ed era conosciuto per la sua inesauribile capacità nell’assorbire ogni tipo di colpo, rimanendo quasi sempre in piedi. Il soprannome di the Bleeder gli venne assegnato per i numerosi colpi al volto che provocavano sanguinamenti copiosi (il suo record è di 329 punti di sutura per una ferita al viso).

L’incontro con Muhammad Ali cui assistette Stallone venne organizzato il 24 marzo del 1975. Ovviamente Wepner partiva da sfavorito e nessuno avrebbe mai scommesso su di lui per una vittoria contro una vera e propria leggenda. Messo ripetutamente al tappeto da Ali, Wepner riuscì sempre a rialzarsi fin quando – preoccupato per le sue condizioni – l’arbitro del match decise di mettere fine allo scontro. Ali vinse per KO tecnico alla 15ª ripresa, facendo comunque un’ottima impressione sul pubblico – Stallone compreso – che ne ammiro la tenacia. Rocky è a tutt’oggi considerato un cult. Nel 1977 ottenne tre premi Oscar a fronte di dieci candidature: Miglio film, regia e Miglior montaggio.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *