Dune – Parte due: la recensione dello spettacolare kolossal sci-fi di Denis Villeneuve

L'epopea di Frank Herbert diretta da Denis Villeneuve torna con un'epica parte seconda

Lo avevamo già detto nella recensione del primo capitolo e lo ripetiamo nuovamente: la trasposizione cinematografica di Dune di Frank Herbert è un’impresa a tutti gli effetti. Registi del calibro di David Lynch hanno fallito in passato, e già questo basterebbe per far impallidire chiunque. Un racconto complesso e lungo, ricco di tante sfaccettature e dettagli non trascurabili. Denis Villeneuve ha deciso di misurarsi insieme a Warner Bros. con un progetto immenso, nonostante abbia rischiato fin troppo della sua carriera con il bellissimo e mai ripagato Blade Runner 2049. Dune – Parte uno ha debuttato sul grande schermo nel 2021 e come ogni film su cui ci sono grosse aspettative ha spaccato il pubblico in due. Una prima parte che tecnicamente e stilisticamente ha convinto, ma che ha lasciato un vuoto narrativo nel finale, scelta necessaria e inevitabile, anticipatoria di un qualcosa che dovrebbe essere ben più spettacolare.

Dopo che il primo film ha fatto “il lavoro sporco” con le “dovute presentazione di rito” arriva finalmente l’attesissimo Dune 2 di cui vi parliamo nella nostra recensione. Con la prima pellicola Denis Villeneuve ha creato quei presupposti necessari per chiudere alla grande una storia magnifica. Un film che potenzialmente potrebbe raggiungere quei livelli di epicità che non si vedevano dai tempi de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson. O almeno questo quello che i cinefili come noi silenziosamente sperano. Tornano i vari Timothée Chalamet, Zendaya, Rebecca Ferguson, Josh Brolin, Javier Bardem, Dave Bautista , Austin Butler e Stellan Skarsgård. In 2 ore e 46 minuti di girato Denis Villeneuve si gioca praticamente tutto, tra cui il desiderio di riscatto da quel recente Blade Runner 2049 e la voglia di consacrare alla storia del cinema un film colossale. Se volete sapere se sia riuscito nell’impresa non vi resta che proseguire a leggere la nostra recensione di Dune 2.

Indice:

 

Dove eravamo rimasti? – Dune 2 recensione

Nel primo film avevamo fatto la conoscenza dell’inospitale pianeta desertico Arrakis la cui ricchezza è la spezia, celata nella profondità delle sue maestose dune. Questa materia prima così ricercata viene usata come carburante per alimentare i viaggi interstellari, elemento imprescindibile per le economie delle grandi casate. Gli Atreides, su volere dell’imperatore Shaddam IV, vengono incaricati di estrarre la spezia su Arrakis sostituendo così gli Harkonnen. Questo avvicendamento di compiti si rivela essere in realtà una trappola ordita dallo stesso imperatore che vede una minaccia crescente nell’animo ribelle degli Atreides.

Così di notte un’incursione Harkonnen porta alla morte del Duca Leto Atreides e alla fuga nel deserto della moglie Jessica e del figlio Paul. Il resto della casata viene per lo più trucidato. I due finiscono per vagare nel deserto dove entrano in contatto con il popolo originario di Arrakis, i Fremen, che tutto sembrano essere tranne che amichevoli. Dopo una sorta di rito di iniziazione Paul e Jessica per cercare di sopravvivere alle insidie del deserto decidono di integrarsi, non senza problemi, con un gruppo di Fremen guidati dal leggendario Stilgar. Ma la minaccia Harkonnen è sempre in agguato…

 

Una scelta necessaria – Dune 2 recensione

Non tutti hanno apprezzato la prima parte del Dune di Villeneuve, soprattutto per come chiudeva nel finale lasciando praticamente tutto troppo aperto. Una scelta necessaria che ben può comprendere chi ha letto il romanzo di Herbert e che risulta perfino più logica dopo aver visto la seconda parte. Semplicemente perché c’è troppo da raccontare ed un unico film, sebbene di circa 3 ore, sarebbe stato veramente troppo poco. Ma anche dividendo la storia in due parti non si riesce ad abbracciare pienamente lo spirito del magnifico testo originale. Proprio in questa seconda parte si percepisce una certa frettolosità nella scrittura con gli avvenimenti che si susseguono velocemente, senza tregua e gradualità. Eventi accelerati che tuttavia Villeneuve riesce a raccontarci con maestria regalandoci un’esperienza che fa veramente godere i sensi.

La recensione di Dune parte due

Dune 2. Legendary Entertainment, Warner Bros. Entertainment, Villeneuve Films

Il testo di Frank Herbert è sì un capolavoro della fantascienza ma anche un racconto terribilmente attuale. Negli anni Sessanta il nostro amico scrittore si inventò una storia a dir poco visionaria, tutt’ora tristemente attuale; basti pensare all’oppressione dei popoli, allo scontro tra religione e razionalità, alle guerre per il controllo di beni terreni o alla lotta per la salvaguardia degli ecosistemi. Una narrativa dunque densissima di contenuti portata però su un piano fantasioso e fantascientifico che ci porta comunque a riflettere sul nostro mondo. Villeneuve è stato bravissimo nei suoi due film a far trapelare tutti questi messaggi che Herbert ha implicitamente riferito alla realtà. La vera poetica della storia sta tutta qua.

Dune secondo Villeneuve – Dune 2 recensione

Con questa seconda parte abbiamo finalmente una visione completa di quello che è stato il lavoro di un regista che non smette mai di stupirci. Dune 2 è un’opera pretenziosa e maestosa allo stesso tempo, un’esplosione di tecnica ed epicità mescolate da una sceneggiatura che pur correndo incessantemente dal primo all’ultimo minuto non tralascia mai il necessario. Villeneuve ripropone tutte le tematiche del libro di Herbert portandoci infine alle stesse riflessioni e parallelismi con il mondo attuale. Ma forse il merito più grande del regista canadese è quello di aver dato finalmente forma e voce al mondo fantastico di Dune. La vera sfida di una trasposizione cinematografica ardua come questa era infatti quella di rappresentare al meglio Dune senza deludere nessuno (lettori e non). Il regista canadese l’ha pensato come uno sci-fi dark, un mondo oscuro e spietato come trapela anche più volte dalla stessa scrittura di Herbert.

La recensione di Dune parte due

Dune 2. Legendary Entertainment, Warner Bros. Entertainment, Villeneuve Films

Arrakis si materializza così come una distesa di roventi ed imponenti dune piene di insidie e pericoli tra cui i giganti e maestosi Vermi delle sabbie. Mentre gli Harkonnen caratterizzati da suoni gutturali e corni rumorosi ci ricordano tanto quei regimi dittatoriali che hanno tristemente dominato la scena della prima metà del Novecento, i Fremen sono la voce del deserto, la resistenza, un popolo immenso e sconfinato che attende un profeta mai arrivato, che si affida alla religione e alla tradizione come principale mezzo di orientamento. Infine Paul, giovane, semplice, umile alla guida di una resistenza che si traduce in una lotta per la vita e l’esistenza di un intero ecosistema. Dune 2 restituisce allo spettatore un’immagine solida e ben strutturata assolutamente coerente con il romanzo di Herbert vincendo una sfida che sembrava persa in partenza.

Le nostre conclusioni – Dune 2 recensione

Dune 2 chiude in maniera epica la storia del primo romanzo di Herbert giustificando anche la parziale (e naturale) incompiutezza di un primo capitolo che ha avuto un compito scomodo ma necessario. Il racconto andava spezzato con buona pace di chi non se ne capacita ancora. Villeneuve ha avuto una visione d’insieme rischiosa ma vincente ed è riuscito a dare coerenza sia come forma che come poetica al testo originale. Ma questa volta parimenti importante alla potenza visiva delle immagini è anche la maestosa carica emotiva del sonoro (colonne incluse) con riverberi e sfumature di bassi che vi faranno vibrare l’anima.

Insomma questa volta si è andati ben oltre il film di fantascienza esteticamente bello ma senz’anima stile Blade Runner 2049 tanto per tornarci sopra. Dialoghi, effetti speciali e sonoro, tutto funziona e si amalgama alla perfezione in una pellicola con un ritmo sempre più incalzante e coinvolgente. Così rapido che per il finale ci aspettavamo un minutaggio maggiore con tempistiche più dilazionate. Nonostante qualche inevitabile pecca nel tralasciare o trattare velocemente elementi importanti del libro, Villeneuve ha finalmente creato una trasposizione cinematografica degna del Dune di Frank Herbert. Un film che trapassa lo spazio bidimensionale del grande schermo ed arriva dritto ai sensi dello spettatore. Un’esperienza gigantesca e a dir poco travolgente, un’esplosione di emozioni immensa e difficile da riassumere in poche righe. Una pellicola da vedere necessariamente al cinema per godersi un’esperienza a dir poco immersi. Al cinema dal 28 febbraio (qui il trailer). Il nostro consiglio è quello di non perderlo.

dune 2 recensione

Dune 2. Legendary Entertainment, Warner Bros. Entertainment, Villeneuve Films

 

Dune parte due

Voto - 9

9

Lati positivi

  • Emozionante, epico, potente
  • Gli effetti speciali e il sonoro
  • La regia e le prove del cast
  • Un'ottima trasposizione cinematografica dell'opera di Frank Herbert
  • Lati negativi

    • Un po' troppo frettoloso nella conclusione finale

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