Truth Seekers: recensione della nuova serie con Simon Pegg e Nick Frost

Un gruppo di persone qualunque a caccia di demoni e fantasmi

Simon Pegg e Nick Frost sono un duo micidiale e insieme ci hanno sempre regalato piccole perle della comicità come la Trilogia del Cornetto, diretta da Edgar Wright, o il film Paul. Questa volta sono tornati insieme con una serie tv, Truth Seekers, di cui vi proponiamo la recensione. La serie è stata prodotta dalla Stolen Picture, la casa di produzione fondata dagli stessi due attori, mentre è stata distribuita da Amazon Prime Video. Truth Seekers è una commedia a tinte horror che racconta le vicende di un gruppo di amici alla ricerca di eventi paranormali.

La serie è il primo progetto televisivo prodotto dalla Stolen Picture, che in precedenza ha realizzato un solo film, Slaughterhouse Spacca, rivelatosi poi un grande flop. Tra i membri del cast, oltre ai già citati Nick Frost e Simon Pegg, troviamo Emma D’Arcy, Samson Kayo e Malcolm McDowell, mentre la regia dell’intera serie è stata affidata a Jim Field Smith. Truth Seekers ricrea un’atmosfera horror alquanto credibile nel bel mezzo di un contesto prevalentemente comico, riuscendo a bilanciare entrambe le componenti nel modo giusto. Un esperimento che potremmo definire pienamente riuscito, se non fosse per alcuni difetti che non possono essere tralasciati.

Indice

Trama: Il Regno Unito invaso dai fantasmi – Truth Seekers, la recensione

Gus Roberts (Nick Frost) è il miglior tecnico della SMYLE; un’azienda che fornisce la rete internet in tutta la Gran Bretagna, gestita da Dave (Simon Pegg), il capo di Gus. Per rendere ancora più efficiente il suo miglior dipendente, Dave gli affida un giovane partner dall’insolito nome che lo aiuterà nelle sue varie installazioni, Elton John. Facendo amicizia con il suo nuovo collega, Elton scoprirà che Gus gestisce un canale YouTube chiamato Truth Seekers in cui analizza e cerca di dare spiegazione ai vari fenomeni paranormali che si verificano nel Regno Unito.

Tra il lavoro ed il canale, Gus deve anche badare a Richard, il suo anziano padre, così come Elton si prende cura della sorella Helen. Durante il lavoro, i due iniziano ad imbattersi sempre più spesso in fenomeni assurdi e bizzarri e la situazione peggiora con l’arrivo di Astrid. La misteriosa ragazza afferma di essere fuggita da un ospedale infestato da demoni e fantasmi e imbattutasi nei due, chiede il loro aiuto. L’arrivo di Astrid e i vari fenomeni paranormali avvenuti nell’ultimo periodo non sono un caso, così Gus decide di aiutare la ragazza e documentare la storia sul proprio canale. I tre iniziano ad indagare sulla faccenda e si imbatteranno in qualcosa di molto più pericoloso di semplici fantasmi.

Gli “Acchiappaverità” – Truth Seekers, la recensione

I Truth Seekers sono un gruppo che va a caccia di eventi paranormali. Gus, Elton e Astrid si conoscono nel corso della serie e il rapporto tra loro si evolve nel corso delle puntate, rendendo il gruppo sempre più unito. Nonostante i personaggi non abbiano un ampio approfondimento, i tre insieme funzionano davvero bene. Astrid è l’elemento di mistero; anche una volta appurato il suo background, sembra sempre esserci qualcosa di insolito che il personaggio nasconde. Elton John, al contrario, è un personaggio semplice, un ragazzo qualunque coinvolto in situazioni assurde per mano del suo partner Gus. Quest’ultimo è infine il più interessante, un uomo estremamente intelligente e sveglio, rimasto solo in seguito alla morte della moglie Emily. I tre insieme formano un gruppo molto forte e alla fine della serie, nonostante la brevità del tutto, non riuscirete a non affezionarvi al trio.

Anche i personaggi più secondari come Helen ed il padre di Gus, Richard, hanno il loro spazio e riescono a conquistare fin da subito la simpatia dello spettatore. Se quindi il rapporto tra i personaggi e la loro storia sono stati costruiti bene, non si può dire lo stesso della trama. Truth Seekers è un racconto di fantasmi, demoni e piani malvagi che nel suo sviluppo diventa sempre più intricata e confusionaria. Se è vero che la serie si prende poco sul serio e sorvola appositamente su alcuni aspetti della storia, molti altri sono stati tralasciati o raccontati male. La serie nelle prime puntate introduce la trama lasciando lo spettatore pieno di interrogativi che dovrebbero essere risolti man mano che si avanza verso il finale. Purtroppo però questi sono affrontati solamente nelle ultime puntate in maniera troppo frettolosa e confusionaria, non permettendo di comprendere appieno tutti gli aspetti della storia.

truth seekers recensione

Truth Seekers. Sony Pictures Television. Stolen Picture.

Considerazioni finali – Truth Seekers, la recensione

Diciamolo subito, Truth Seekers non è L’alba dei morti Dementi, né La fine del Mondo, né Hot Fuzz. In fondo leggendo i nomi di Nick Frost e Simon Pegg è a quello che si pensa, ma questa serie è molto diversa. Innanzitutto il vero protagonista è Nick Frost mentre Simon Pegg ha un ruolo molto secondario; in secondo luogo i due sono presenti insieme nella stessa scena poche volte e mai per eventi importanti. Tolto l’elefante dalla stanza possiamo dire che nonostante questo resti un prodotto molto godibile. L’alternanza tra commedia e horror è ben dosata e lo stile del duo non è del tutto assente. La serie è ricca di rimandi e citazioni e si prende decisamente poco sul serio. I personaggi, infatti, si imbattono in situazioni assurde e grottesche; come la caccia ad una ferocissima bestia che si trasforma in un’analisi degli escrementi lasciati da questa.

Insomma, Truth Seekers cerca di fare della comicità sugli eventi paranormali e in parte ci riesce anche prendendosi gioco di teorie cospirazioniste realmente esistenti, come il complotto relativo al 5G. Nonostante la componente horror e quella comica risultino ben amalgamate, però, siamo ben lontani dalla genialità dei lavori passati. Non sempre le battute sortiscono l’effetto desiderato e spesso si tramutano in un nulla di fatto. Stesso discorso vale per l’atmosfera horror: se in certi momenti funziona più che bene, altre volte non convince appieno e nonostante l’utilizzo di jump scare, fortunatamente poco frequenti, non spaventa. Visti i prodotti precedenti del duo, l’aspettativa per una serie del genere era piuttosto alta e nonostante non ci sentiamo di dire che Truth Seekers ci abbia deluso, purtroppo non è ai livelli di ciò che è stato fatto in passato.

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Truth Seekers

Voto - 6.5

6.5

Lati positivi

  • Personaggi: I Truth Seekers sono personaggi accattivanti a cui è facile affezionarsi
  • Comedy-Horror: nonostante vari scivoloni, l'alternanza tra horror e commedia è stata ben gestita

Lati negativi

  • Trama confusionaria con vari passaggi non chiariti

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