Will Hunting: 5 curiosità sul film cult con Robin Williams

Scopriamo insieme alcune curiosità sul film Will Hunting, pellicola cult di Gus Van Sant

Will Hunting è un film cult degli anni ’90 con protagonisti dei giovani Matt Damon e Ben Affleck. Il regista è Gus Van Sant che ha dato origine alla storia di un genio ribelle che da giovane ragazzo scapestrato diventa un fenomeno della matematica. Assieme ai due attori nel film spiccano nomi come Robin Williams, Stellan Skarsgård e Minnie Driver. Il film uscito nel 1997 è diventato in poco tempo un cult cinematografico convincendo sia critica che pubblico.

Will Hunting ricevette 9 candidature ai premi Oscar, tra cui quella per miglior film, regia e attore protagonista; vincendo due statuette per la migliore sceneggiatura originale e per il miglior attore non protagonista a Robin Williams. Insomma, un film che deve essere visto per la sua emotività e per dei dialoghi più che convincenti. Quindi se siete curiosi di sapere cosa ci cela dietro ad uno dei vostri film preferiti, non vi resta che proseguire! Eccovi dunque 5 curiosità su Will Hunting.

5 curiosità su Will Hunting con protagonista Matt Damon

Will è un ragazzo ribelle che vive a Boston e si guadagna da vivere pulendo i pavimenti dell’università del Massachusetts, il MIT. Il giovane ha dei problemi nel rapportarsi con altre persone che non siano i suoi amici, ma possiede delle splendide doti intellettuali. Il suo talento emerge mentre sta lavando i pavimenti dei corridoi dell’università. Egli si imbatte in un problema scritto su una lavagna dal professor Gerald Lambeau come sfida per i suoi studenti. Will riesce a risolverlo e scrive la soluzione sulla lavagna. Il professore scopre le doti del ragazzo. Dopo una rissa in strada che lo porta in prigione, il professore gli offre la libertà a patto che frequenti delle lezioni di matematica e che vada da uno psicologo settimanalmente. Will accetta e si metterà alla prova per superare i suoi limiti.

  • Una sceneggiatura da thriller

Ben Affleck e Matt Damon figurano come gli sceneggiatori del film Will Hunting. Alla prima stesura della sceneggiatura della pellicola, Will Hunting doveva essere un thriller. Infatti, la trama doveva incentrarsi su un ragazzo dotato di splendide capacità intellettuali, che veniva adocchiato dall’FBI e reclutato come un agente segreto. Però il produttore Rob Reiner della casa di produzione Castle Rock, decise di eliminare alcuni elementi che definiscono la pellicola come thriller. Il film perciò si focalizza semplicemente sulla storia di Will e del suo rapporto con gli altri, in particolare con lo psicologo interpretato da Robin Williams. Chissà come sarebbe stato se il film fosse un thriller e chissà come sarebbe stato il responso del pubblico. Certo è che con questa sceneggiatura il film rasenta la perfezione.

  • Lo scherzetto degli sceneggiatori

Sempre loro: Ben Affleck e Matt Damon, gli sceneggiatori del film posero un tranello all’interno della sceneggiatura. Lo fecero perché avevano la sensazione che non fossero presi in considerazione dai produttori. Così dopo aver riscritto la sceneggiatura eliminando gli aspetti di trilling, i due posero a pagina 60 una scena gay. Espediente per capire chi avrebbe letto realmente la trama. L’unico a prendere in considerazione lo script fu Harvey Weinstein della Miramax. Egli rivelò i diritti di produzione dalla Castle Rock che voleva come interpreti della storia Leonardo DiCaprio e Brad Pitt: attori già lanciati nel mondo dello spettacolo e più affermati di Ben Affleck e Matt Damon.

  • Un sogno diventato realtà

La leggenda narra che quando Ben Affleck e Matt Damon videro recitare per la prima volta Stellan Skarsgård e Robin Williams si misero a piangere dall’emozione. Infatti, per i due è come se il loro più grande sogno si fosse avverato tanto da trattenere a stento le lacrime. Damon e Affleck scoppiarono a piangere vedendoli recitare le loro battute ed i loro dialoghi. Per i due fu una grande soddisfazione dopo anni e anni di rifiuti del loro lavoro.

Will Hunting curiosità

  • Battute improvvisate

Tanti sono i casi in cui le battute nei film sono improvvisate. Anche in Will Hunting è capitato. Nella scena in cui Will è in seduta dallo psicologo, egli parla al ragazzo della moglie defunta e ne racconta un aneddoto divertente. In particolare, ci riferiamo alla sequenza in cui narra del problema della moglie riguardante la flatulenza notturna. La scena fu completamente improvvisata da Robin Williams. Egli colse di sorpresa tutti, da Matt Damon sedutogli difronte agli operatori di camera che scoppiarono a ridere. Infatti, si può notare durante la visione della scena che la macchina da presa ondeggia appena, proprio a causa delle risate dovute alla battuta di Williams. Gus Van Sant vista la reazione di Matt Damon così spontanea decise di inserire la scena nel film che divenne una delle più apprezzate di tutta la pellicola.

  • Una statua per Robin Williams

Una delle scene più emozionanti di tutto il film è senza dubbio la sequenza della panchina nei giardini pubblici di Boston. La scena riprende il confronto tra Will e il suo psicologo Sean, mentre si confrontano sull’amore, sulla vita e sul fatto che il ragazzo non permette a Sean di aiutarlo ad aprirsi al mondo. Quella panchina dopo l’uscita del film è diventato luogo di pellegrinaggio di moltissimi fan di tutto il mondo. Dopo la morte di Robin Williams nel 2014, la città di Boston decise di erigere una statua accanto alla panchina in memoria dell’attore. Da quel giorno ancora più visitatori si fermano per rendere omaggio all’attore defunto e al film che hanno amato.

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