Disney: nuove regole per i film in uscita nel 2021

Tanti i titoli interessati dalle nuove regole di distribuzione, fra cui Eternals di Chloé Zhao

L’annuncio arriva direttamente tramite un comunicato stampa del CEO di Disney Media & Entertainment Distribution Kareem Daniel. I film Disney in uscita nella seconda metà del 2021 debutteranno prima al cinema; solo in un secondo momento vedranno la luce anche sulla piattaforma streaming Disney+. Nuove regole dunque, che potrebbero essere il frutto del polverone scatenato dalla causa intentata da Scarlett Johansson. Si tratta dunque di una strategia che potrebbe evitare alla Disney altre possibili cause future sulla scia di quella per Black Widow. Ricordiamo che secondo Johansson, l’uscita in contemporanea di Black Widow in sala e in streaming avrebbe ridotto notevolmente il suo compenso.

Al di là della causa, la decisione scaturisce soprattutto dal fatto che, nonostante la pandemia, si registra una crescita nel box office americano. Un segnale che le persone piano piano ricominciano ad approfittare del parziale ritorno alla normalità, tornando in sala. Un’indicazione in tal senso arriva anche dai risultati di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli. Il film Marvel, uscito lo scorso 1 settembre, ha incassato in poco meno di due settimane più di 247 milioni a livello globale.

Prima la sala e poi lo streaming per i film Disney in uscita nel 2021

I film Disney in uscita nella seconda metà del 2021 debutteranno quindi prima esclusivamente in sala e solo dopo in streaming. Il tempo di programmazione nei cinema prima di approdare su Disney+ è di 45 giorni. I titoli in questione sono parecchi e tutti piuttosto attesi. A cominciare da Encanto, film d’animazione con le musiche di Lin-Manuel Miranda, che uscirà al cinema negli USA il prossimo 24 novembre. Dopo il passaggio in sala sarà la volta dello streaming, dal 24 dicembre. Eternals di Chloé Zhao debutterà il 5 novembre e il remake di West Side Story il 10 dicembre. Stessa trafila anche per The Last Duel, Ron – Un amico fuori programma e The King’s Man. Una strategia che punta a riportare quanto più pubblico possibile in sala con titoli di grande richiamo; la speranza è che l’effetto sia quello desiderato.

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