On the Rocks: recensione del film di Sofia Coppola con Bill Murray e Rashida Jones

La regista torna con una commedia dalle atmosfere delicate e agrodolci

Il nuovo film di Sofia Coppola, On the Rocks, è arrivato su Appletv+ e in questa sede ve ne proponiamo la recensione. Nato da una collaborazione tra la Coppola e la casa cinematografica A24, il film ci regala una storia agrodolce con atmosfere serene e rassicuranti. Scritto e diretto dalla regista newyorkese, il film vede tra i suoi protagonisti Bill Murray e Rashida Jones, padre e figlia. La coppia di attori funziona più che bene e comunica allo spettatore un mix di sensazioni, che coprono tutto lo spettro dei sentimenti legati alla tenerezza e alla leggerezza. Sullo sfondo della storia, l’indubbia protagonista è New York, la città che non dorme mai e che accompagna i protagonisti nel corso delle loro vite.

Quella di On the Rocks è una storia semplice e senza particolari pretese. Alla base c’è il rapporto tra padre e figlia e attraverso di esso si toccano tematiche importanti legate all’amore e all’importanza della comunicazione fino ad arrivare a quello che è forse il bisogno più elementare dell’uomo: essere amati. Argomento complesso che il film tratta però con estrema delicatezza e sensibilità, scopriamo come nella nostra recensione.

Indice:

Trama – On the Rocks, la recensione

Laura è una mamma a tempo pieno che si districa tra le sue bambine e un libro da scrivere. Il suo matrimonio con Dean sembra procedere bene, nonostante le frequenti assenze di lui per motivi di lavoro. Questo equilibrio però comincia a venir meno quando in Laura si instilla il sospetto che Dean la tradisca con un’avvenente collega di lavoro. L’ipotesi si rafforza quando trova nella sua valigia il beauty case della donna. Non volendo credere a questa eventualità, Laura chiede un parere al suo eccentrico e affascinante padre, Felix. Da quel momento l’uomo si lancerà in un’operazione di indagine per scoprire la verità su Dean. Grazie ai suoi contatti cercherà informazioni sui i suoi viaggi di lavoro e i suoi spostamenti. Un’ironica avventura che si trasformerà ben presto in un’occasione per recuperare e rafforzare il rapporto tra i due, indebolitosi col passare del tempo.

Il bisogno di essere amati

Analizzando meglio On the Rocks, nella nostra recensione, non emerge solo il rapporto tra padre e figlia, ma ci vengono offerti diversi spunti di riflessione. Laura è una donna sposata che presa dalla vita frenetica di mamma sente di non essere più la stessa agli occhi del marito. Si dice infatti che con il matrimonio tutto cambi. In questa situazione Laura sente di essere in difetto e fraintendendo delle situazioni sospetta un tradimento. Questo fa comprendere l’importanza della comunicazione in una relazione. Molto spesso le cose si percepiscono in un modo e questo spinge a determinati comportamenti. Strettamente connesso a questo c’è, come già accennato, il bisogno forse più elementare dell’uomo: essere amati. Laura ha sempre cercato di essere presente e di fare del suo meglio, per sentirsi amata, ma da parte del marito percepisce solo una distanza che la rende insicura.

È significativo che lei affronti questo discorso con suo padre, un uomo dal singolare fascino. Lui che non ha saputo mantenere il rapporto con la propria moglie. I due conversano proprio su questo argomento, sulla necessità umana di sentirsi amati. Riflettendoci ulteriormente non è un comportamento infantile, anzi aiuta gli esseri umani a sentirsi bene. Attraverso gli occhi degli altri anche la percezione che si ha di sé stessi può cambiare. I casi della vita portano a trascurare le persone, ciò che questo film prova a far capire è quanto sia importante sentirsi amati e comunicare ciò che si prova. Due aspetti trattati con estrema delicatezza. L’altro punto forte del film è il rapporto tra padre e figlia. In Felix, che fa di tutto per aiutare sua figlia trascinandola in queste avventure investigative, non c’è solo il desiderio di essere amato ma anche quello di rimediare ai propri errori.

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American Zoetrope

Una meticolosa attenzione ai dettagli – On the Rocks, la recensione

Queste riflessioni vengono veicolate da una sceneggiatura lineare caratterizzata da dialoghi intelligenti. A rafforzare poi l’intensità e l’importanza di questi concetti ci sono le interpretazioni dei protagonisti. Bill Murray si cala perfettamente nella parte di un padre eccentrico e bizzarro che farebbe di tutto per proteggere sua figlia. I due regalano siparietti comici e divertenti che non sfociano mai nel ridicolo, anzi suscitano profonda tenerezza. Rashida Jones interpreta benissimo il suo personaggio, restituendo l’immagine di una donna moderna che deve districarsi tra lavoro e famiglia. Ma anche quella di una donna spaventata e insicura che fa del suo meglio. L’attrice non riesce in questo solo con la sua performance, ma anche con il supporto di un’ottima regia. La Coppola ci regala molti primi piani sul suo viso, mostrandoci le emozioni del personaggio. Un lavoro estremamente meticoloso e curato, intriso di una forte attenzione ai dettagli e all’equilibrio cromatico.

Inquadrature dove si possono leggere metafore del percorso dei protagonisti. Altro elemento che affascina e contribuisce ad arricchire il film con un’atmosfera rassicurante, sono le riprese di New York. Sembra un paradosso associare l’idea di calma ad una città vibrante come New York, eppure in questa pellicola le inquadrature a lei dedicate trasmettono un particolare senso di placidità. Inquadrature simili a quelle dedicate alla città di Tokyo in Lost in Translation, un tratto distintivo della regista. Unico lato negativo che ci sentiamo di segnalare è legato al personaggio di Felix, avremmo voluto vederlo di più e vedere di più del rapporto con la figlia. Il film per tutta la sua durata regala momenti di spensieratezza e di ironia. Buona anche la scelta della colonna sonora che accompagna la storia e contribuisce a rafforzare queste atmosfere della pellicola.

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American Zoetrope

Considerazioni finali

Giunti alla conclusione della nostra recensione di On the Rocks, ve ne consigliamo assolutamente la visione. Il film è scritto e diretto con estrema cura e attenzione, sotto tutti i suoi aspetti. Non pretende di essere un film eccezionale, eppure nella sua semplicità comunica dei messaggi che fanno riflettere. L’importanza di essere sempre onesti con chi si ama, di affrontare qualunque problema insieme e risolverlo. La delicatezza e la dolcezza con cui viene anche rappresentato il rapporto tra padre e figlia. L’idea che un padre ci sarà sempre anche nei momenti più difficili e che supporterà sempre la propria figlia, nonostante gli errori fatti. Il film si apre con una frase che ribadisce la forza e la potenza di questo rapporto. È interessante anche vedere come non siano solo padre e figlia ma anche un uomo e una donna che discutono e riflettono sulla vita e le sue difficoltà.

Un film che funziona bene anche dal punto di vista tecnico, l’attenzione e la meticolosità della regista lo rendono profondo e coinvolgente. L’utilizzo di determinate inquadrature rafforza il messaggio che vuole inviare e spesso comunica molto più di un semplice dialogo. Gli attori si calano nei panni dei protagonisti, con un Bill Murray impossibile da non amare; la sua pacatezza trasmette allo spettatore un senso di sicurezza e conforto e suscita sempre un sorriso. Una dinamica particolare che vede i due, appartenenti a due mondi diversi e a due generazioni diverse, collaborare e divertirsi in una bizzarra avventura. Una storia delicata e semplice che fa riflettere e che regala una piacevole ora e mezza di serenità condita con un pizzico di malinconia.

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On the rocks

Voto - 7.5

7.5

Lati positivi

  • Atmosfere delicate e semplici
  • Buone interpretazioni di Bill Murray e Rashida Jones
  • Regia meticolosa e attenta

Lati negativi

  • Mancato approfondimento di uno dei personaggi
  • In alcuni momenti può risultare un po' lento

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