Top Gun: Maverick – Recensione del sequel del cult anni 80 con Tom Cruise

Tom Cruise torna a vestire i panni di Maverick nel nuovo Top Gun, uno dei sequel più attesi degli ultimi trent'anni

Siamo quanto meno entusiasti di raccontarvi in anteprima, con la nostra recensione di Top Gun Maverick, le impressioni che ci ha lasciato uno dei sequel più attesi della storia del cinema. Parliamo di uno dei più grandi cult degli anni 80 con un Tom Cruise affascinante come non mai, modello del genio e sregolatezza, idolo per tutta una serie di generazioni a venire. Ma non è stata solo la figura carismatica di Maverick a dettare il successo del primo film; c’è anche infatti un’appassionante storia amorosa e colonne sonore rimaste impresse nella memoria di generazioni. Una pellicola incentrata su Tom Cruise, sull’azione e sul patriottismo: fiasco per la critica, successo immenso ai botteghini. Tony Scott ha dunque lasciato un’eredità pesante come un macigno.

Ne consegue che il degno successore di un film di tale caratura debba cimentarsi in una prova tutt’altro che semplice. Ma i presupposti per questo sequel sembrano essere buoni. Partiamo con la regia: Joseph Kosinski, nome che ci ha fatto veramente ben sperare avendo apprezzato suoi precedenti lavori come lo sci-fi Oblivion (2013), sempre con Tom Cruise. Nel cast, oltre a quest’ultimo, spuntano anche i nomi di Ed Harris (A Beautiful Mind), Jon Hamm (Mad Men) e Miles Teller (Whiplash). Non poteva mancare ovviamente Val Kilmer nei panni di Iceman, rivale numero uno di Maverick nel primo capitolo. Se siete curiosi di saperne di più del nuovo Top Gun Maverick allora allacciatevi le cinture e proseguite con la nostra recensione. 

INDICE

La trama – Top Gun Maverick recensione

Sono passati più di trent’anni dagli episodi narrati nel primo film, quando le scene si chiudevano con il tenente Mitchell (alias Maverick) che chiedeva di poter diventare istruttore alla Top Gun. A distanza di molto tempo continua ad essere il miglior aviatore di tutta la Marina americana ma il suo temperamento e genialità sregolata lo hanno portato ad allontanarsi dalla scuola di aviazione per i numeri uno degli Stati Uniti. Maverick attualmente lavora come collaudatore di nuovi prototipi militari raggiungendo velocità a cui nessuno ha mai osato anche solo avvicinarsi. Ma una missione militare apparentemente suicida richiama il vecchio asso dei cieli proprio in quella scuola di volo dove si era formato per diventare il migliore.

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Top Gun Maverick. Skydance Media, Jerry Bruckheimer Films, TC Productions, New Republic Pictures

Uno Stato non meglio precisato ospita un bunker destinato alla conservazione di tonnellate di uranio impoverito. Il Pentagono è seriamente intenzionato a distruggere tutto prima che ci siano conseguenze irreparabili. L’operazione appare particolarmente ardua, così difficile che sembra non esistere un vero e proprio piano di fuga una volta distrutto l’obiettivo. Maverick avrà il compito di istruire una squadra selezionatissima di Top Gun che dovrà bombardare il sito e riuscire a tornare a casa sana e salva. Ma più la data della missione si avvicina più l’impresa sembra impossibile, quanto meno senza il necessario sacrificio di vite umane.

Innovazione e Tradizione – Top Gun Maverick recensione

Le regole non scritte di un buon sequel esigono un rimando costante “a ciò che fu” nonché uno sguardo diretto verso il nuovo. Top Gun Maverick ci rimanda con la mente al capitolo originale attraverso personaggi, fotografie, location ed immancabili colonne sonore, come la storica Danger Zone in apertura. Allo stesso tempo però è anche un film figlio del suo tempo, come giusto che sia. Grazie ad un look moderno, unito ad un ritmo incalzante, sono soprattutto le scene di azione a godere maggiormente dei progressi fatti dalla tecnologia in campo cinematografico in tutti questi anni.

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Top Gun Maverick. Skydance Media, Jerry Bruckheimer Films, TC Productions, New Republic Pictures

Le sequenze aeree sono estremamente realistiche ed adrenaliniche. Una regia più attenta e precisa rende tutto molto “più leggibile” rispetto al primo capitolo dove le scene action risultavano per certi versi confusionarie. L’opera di Jospeh Kosinski nel complesso funziona proprio perché non cade nell’errore di ancorarsi al passato riuscendo a dare un tocco di modernità alla saga senza rompere definitivamente con la tradizione. Forse non c’è la solidità del primo film per quanto riguarda lo script di base ma nel complesso Top Gun Maverick è un sequel degnissimo di tale nome.

Maverick al centro di tutto – Top Gun Maverick recensione 

“Bisogna lasciare andare il passato” recita Val Kilmer ad un tratto del film. Una frase incisiva che sembra quasi voler suggerire di cedere il passo alle nuove generazioni. In particolare al più giovane Bradley Bradshaw, figlio del defunto Goose, ex compagno di squadra di Maverick nel primo Top Gun. É questa la vera eredità del primo film da cui far nascere una nuova storia. In tal senso siamo portati a pensare fin da subito che ci possa essere “un avvicendamento di ruoli” ma essenzialmente Maverick rimane sempre il protagonista indiscusso. Gran parte del successo del primo capitolo derivava proprio dall’istrionica e carismatica figura di Tom Cruise, divenuta un’icona cinematografica. E questo Joseph Kosinski lo sa bene.

Nel nuovo Top Gun Maverick basta una delle inquadrature iniziali dove lo vediamo intento a riparare un aereo a farci capire che non è assolutamente cambiato. Sebbene sia invecchiato di 30 anni, Mitchell è comunque ancora il numero uno, lo stesso genio e sregolatezza che avevamo conosciuto in passato. È ancora lui quindi il vero deus ex machina e chiave di volta di tutto, cosa intuibile già dal titolo del film. Le nuove generazioni sono al passo ma non all’altezza, ed il passaggio di testimone non può ancora avvenire, almeno non in questo sequel.

Cosa non va

Una cosa che non abbiamo apprezzato nel nuovo Top Gun è certamente la storia amorosa: debole, scontata e poco passionale, non paragonabile comunque a quella del primo capitolo. Ma soprattutto, era veramente necessario inserire una storia romantica anche qui? L’intento era quello di creare un parallelismo con il precedente? Allo stesso modo abbiamo trovato ripetitive alcune sequenze di esercitazioni aeree, un problema in realtà già presente nel primo film. Infine manca un vero e proprio elemento imprevedibile che scuota la vicenda che appare intuibile in gran parte delle sue dinamiche; accade semplicemente quello che ci aspettiamo accada.

Inoltre il primo film ci regalava uno spettro emotivo ben più complesso e strutturato rispetto a questo sequel, decisamente “più freddo” ed incentrato sulla spettacolarità dell’azione. Non parliamo tanto di epicità della vicenda quanto di una serie di condizioni umane che hanno a che fare con l’amore, il romanticismo, la malinconia, l’amicizia, la rivalità. Tutti elementi che effettivamente non mancano al nuovo Top Gun ma che erano molto più impattanti e ben amalgamati nel primo.

Conclusioni – Top Gun Maverick recensione

Siamo sinceri. Al cinema non ci siamo seduti con aspettative troppo alte. Il sequel di un grande cult degli anni 80 rischia di vivere di luce riflessa, senza brillare di luce propria. Eppure Top Gun Maverick ha un qualcosa di suo da dire, senza abbandonare la tradizione. Partiamo da un comparto tecnico solido e convincente dalla regia alla fotografia, comprese anche le bellissime musiche dell’oscar Hans Zimmer e di Lady Gaga. Top Gun Maverick riesce a farci fare un sentimentale tuffo nel passato ma anche a regalarci qualcosa di nuovo: una giusta evoluzione della storia.

Il primo Top Gun è diventato un cult per svariati motivi, ma non è esattamente un “capolavoro”, tutt’altro. Non che questo sequel possa rivendicare chissà quale titolo, ma quanto meno, grazie al budget ed ai progressi tecnologici, può vantare scene action di gran lunga più coinvolgenti e divertenti. E non è affatto poco considerando il minutaggio dedicato all’azione in entrambi i film. In definitiva una pellicola che vi consigliamo di vedere, ovviamente al cinema anche per rendere giustizia al magnifico comparto sonoro. Un degno sequel di Top Gun, che in un certo senso riesce a brillare anche di luce propria senza dipendere troppo dalle radici del primo film. Consigliato.

Top Gun Maverick

Voto - 7

7

Lati positivi

  • Avvincente e divertente, con scene d'azione decisamente spettacolari
  • Regia e soundtrack

Lati negativi

  • Prevedibile in alcune svolte narrative, a tratti l'azione risulta ripetitiva
  • La storyline amorosa pare stanca

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