Il musical al cinema, dal 2001 a oggi: i migliori musical recenti da vedere

Il genere musical ha fatto la storia del cinema: ecco i musical recenti più belli

Si sa, il musical ha segnato la storia del cinema. Il “padre” del musical statunitense, sia teatrale che cinematografico, è il compositore jazz George Gershwin. La sua musica ha dato la magia a pellicole come “Voglio danzar con te” (con Fred Astaire e Ginger Roberts) e “Una magnifica avventura” (sempre con Fred Astaire); oltre ad aver ispirato anche il film “Un americano a Parigi”. Tuttavia, il genere musical si è notevolmente evoluto nel tempo. Quali sono quindi alcuni musical recenti da vedere assolutamente?

Prima di fornirvi i nostri suggerimenti, ci teniamo a specificare che ci siamo basato su film usciti dal 2001 ad oggi. “Come mai?” vi starete chiedendo. La risposta è semplice: per anni il genere musical al cinema aveva perso progressivamente importanza, lasciando il suo posto perlopiù ai musicati film d’animazione Disney. La rinascita del genere è avvenuta grazie a Moulin Rouge!, del 2001. Ed è proprio da qui che iniziano i nostri suggerimenti sui “musical recenti” che non potete esservi persi.

Il musical al cinema, dal 2001 a oggi: i migliori musical recenti da vedere

Moulin Rouge! (2001)

Moulin Rouge!” è un film del 2001 diretto da Baz Luhrmann. Oltre ad essere, come già detto, la “rinascita” del genere musical, rappresenta anche una delle storie d’amore più drammatiche e struggenti della storia del cinema. Christian (Ewan McGregor) è un aspirante scrittore giunto a Parigi nel fervore della sua rivoluzione Bohemien. Grazie ad una serie di repentini e surreali eventi incontrerà Satine (Nicole Kidman), punta di diamante del Moulin Rouge. La loro passione segreta sarà accompagnata da un frenetico ritmo di musica. Vi proponiamo l’Elephant Love Medley, cantato dai protagonisti, contenente molti spezzoni di famosissimi pezzi.

Le canzoni di Moulin Rouge! sono infatti rivisitazioni, cantate dagli attori stessi, di famosissimi brani della cultura pop e non solo. Material Girl e Like a Virgin di Madonna, Your Song di Elton John e The Show Must Go On dei Queen sono solo alcuni dei pezzi che la pellicola ha arrangiato e reinterpretato con grandissima originalità. Naturalmente, trattandosi di un film di Baz Luhrmann, è caratterizzato dalla tipica visione del mondo del regista: colorata, specialmente di rosso, appassionata, frenetica e a tratti irreale.

Chicago (2002)

In una Chicago degli anni ’20 ha luogo una vicenda (ispirata a fatti realmente accaduti) ancora estremamente attuale: la spettacolarizzazione dei fatti di cronaca nera. Roxie Hart (Renée Zellweger) è un’aspirante star che uccide il suo amante dopo un litigio. La donna viene quindi reclusa in carcere, dove incontra altre donne che hanno assassinato i propri mariti o compagni per le più disparate ragioni. Tra queste c’è Velma Kelly (Katherine Zeta-Jones), una famosa cantante e ballerina molto ammirata da Roxie, che ha sparato al marito e alla sorella dopo averli sorpresi a letto insieme.

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Sorprendentemente, le attenzioni della stampa rivolte a Roxie e Velma creano una sorta di empatia nei confronti delle due donne; le quali, anziché essere condannate per il loro crimine, vengono idolatrate e amate dalla folla. Ciò è possibile grazie all’astuto ed opportunista avvocato che le difende: Billy Flynn (Richard Gere). “Chicago”, girato nel 2002, è tratto dal musical teatrale omonimo del 1975 e del 1996. I brani sono estremamente cinici e spesso sarcastici, con musiche e balli a tinte jazz che caratterizzano alla perfezione l’epoca in cui è ambientato il film.

Hairspray (2007)

Hairspray”, film del 2007 tratto dall’omonimo musical di Broadway, mette al centro della storia l’emarginazione sociale. È un’emarginazione che può essere causata dal colore della pelle, dalle scarse risorse economiche o da un aspetto decisamente fuori dalle righe. Vuole essere un inno alle diversità, che nonostante vengano rifiutate e messe da parte, continuano ad esistere e a rinforzarsi. Tracy (Nikki Blonsky) è un’adolescente (con molti chili di troppo) solare e allegra che continua a sognare ad occhi aperti infischiandosene del giudizio altrui. Ecco il video della prima canzone del film: “Good Morning Baltimore”.

Il Corny Collins Show è il suo programma TV preferito, al quale partecipano diversi ballerini bianchi. Solamente un giorno al mese, nel Negro Day, anche i ragazzi di colore possono partecipare. Tracy, anche se inizialmente presa in giro, riesce a far parte del cast del programma; ottenendo così la possibilità di trasmettere agli altri partecipanti la sua bontà e le sue idee integraliste. Nel cast annoveriamo un irriconoscibile John Travolta nei panni dell’obesa madre di Tracy, Michelle Pfeiffer, Christopher Walken e Zac Efron.

Sweeney Todd (2007)

Chi avrebbe potuto, se non Tim Burton, a portare sul grande schermo “Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street”; tratto dall’omonimo musical? Il giudice Turpin (Alan Rickman) è ammaliato da Lucy, moglie del barbiere Benjamin Barker (Johnny Depp). Per questo motivo decide di condannare ed esiliare l’uomo in Australia. Benjamin, 15 anni dopo, tornerà a Londra, molto cambiato e provato dall’esperienza vissuta. Al suo ritorno non troverà ne la moglie ne la figlia: la prima si è suicidata, mentre la seconda è stata rapita dal giudice Turpin stesso.

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Tutte queste informazioni gli vengono fornite da Mrs. Lovett (Helena Bonham Carter), che gestisce un negozio di pasticci sotto all’appartamento in cui Benjamin viveva prima dell’esilio. Rabbioso e bramoso di vendetta, l’uomo cambia il suo nome in Sweeney Todd ed, in seguito ad un’angosciante epifania, si mette in affari con Mrs Lovett: lui ucciderà i clienti del suo negozio di barbiere, e lei ne utilizzerà i corpi per farne dei deliziosi pasticci. È un musical gotico, inquietante e disturbante; con dei personaggi magistralmente interpretati e ben caratterizzati che rendono il genere del film in bilico tra un horror e una commedia nera.

Across the universe (2007)

Across the universe” è un musical recente molto poco conosciuto ma assolutamente imperdibile se siete fan degli intramontabili Beatles. Come suggerisce il titolo stesso, infatti, tutte le canzoni del film sono rivisitazioni di 33 brani della band di Liverpool. Siamo negli anni ’60. Tre giovani (interpretati da Evan Rachel Wood, Jim Sturgess e Joe Anderson) si trasferiscono da Liverpool alla grande New York, per respirare un’aria di libertà e spensieratezza.

Tuttavia, le aspettative dei ragazzi sono ben presto confutate dalla realtà stessa: un clima di violenza e insurrezioni, causate dalla guerra del Vietnam, li riporterà sulla terra ferma strappandoli ai loro sogni. Across the universe è un musical completamente nuovo, i cui tratti psichedelici ed onirici continuano a legarsi e slegarsi regalando allo spettatore un mix di diverse sensazioni; una continua tensione tra la ricerca della pace ed il crudo mondo in guerra. Nel video vi proponiamo la suggestiva reinterpretazione di “Because”.

Mamma Mia! (2008)

Mamma Mia!” è un film tratto dall’omonimo musical, basato sulle canzoni degli ABBA. Siamo in Grecia, sulla piccola isola di Kalokairi. Sophie Sheridan (Amanda Seyfried), appena ventenne, è in procinto di sposarsi. Il suo sogno è quello di farsi accompagnare all’altare dal padre. Piccolo problema: chi è suo padre? Sua madre, Donna (Meryl Streep), ha sempre omesso questo particolare per il fatto che nemmeno lei sai chi sia il padre di sua figlia. Donna ha infatti avuto tre relazioni nel periodo in cui Sophie è stata concepita.

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Sophie decide allora di invitare, all’insaputa della madre, i 3 papabili padri; interpretati da Pierce Brosnan, Colin Firth e Stellan Skarsgård. È convinta di capire, una volta incontrati, quale sarà dei tre. Il tutto è accompagnato dalle vivaci canzoni della band svedese, eseguite interamente dal cast del film. È un musical frizzante, spensierato e senza pretese. È programmata per quest’anno l’uscita del prequel/sequel della pellicola, in cui Lily James interpreterà una giovane Donna Sheridan.

Les Miserables (2012)

A differenza di quelli precedentemente citati, “Les Miserables” è un musical in cui il canto e la musica stessa sostituiscono i dialoghi tra i protagonisti. In quasi 3 ore di film, saranno forse 5 minuti in tutte le parti solo parlate. Di conseguenza, è un film che va visto solamente da chi apprezza il genere. La pellicola, diretta da Tom Hooper nel 2012, è basata sull’omonimo musical tratto a sua volta dal romanzo di Victor Hugo. Le interpretazioni del cast sono state magistrali, su tutte quella di Anne Hathaway nel ruolo di Fantine. Inoltre, le canzoni sono cantate dal vivo dagli attori stessi accompagnati da un pianoforte, per poi aggiungere successivamente la parte musicata dall’orchestra.

Si assistono alle vicende di Jean Valjean (Hugh Jackman), ex galeotto che, rilasciato dalla guardia carceraria Javert (Russel Crowe), avrebbe dovuto essere marchiato a vita come uomo pericoloso. Per sfuggire a tale crudeltà, dopo 19 anni di prigionia, cambia identità e diventa un brav’uomo; tuttavia non lo abbandonerà mai la paura che Javert un giorno possa rintracciarlo e condannarlo nuovamente. Si assiste alla miseria e alla povertà della Francia nella prima metà dell’800, ancora in fervore in seguito alla rivoluzione francese. Nel video vi proponiamo “One day more”, canzone cantata dal cast al completo.

The greatest Showman (2017)

In “The Greatest Showman” vediamo di nuovo Hugh Jackman nei panni del protagonista, questa volta ispirato al circense ed imprenditore P. T. Barnum. Barnum è un umile uomo, figlio di un calzolaio, sposato con Charity (Michelle Williams); alla quale spera un giorno di offrire una vita migliore e più agiata. Dopo il licenziamento, decide investire tutti i suoi risparmi nel Barnum’s American Museum, a Manhattan. Inizia così a cercare dei freaks, ovvero persone co particolarità fisiche o speciali abilità, per farli esibire.

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Inaspettatamente l’idea di Barnum avrà un enorme successo di pubblico. La pellicola vuole dare un messaggio di positività e di speranza, mostrando come un uomo abbia da sempre creduto nei suoi sogni riuscendo poi a realizzarli. Tuttavia questa trama densa di eventi, condensata in poco più di un’ora e mezza, è vittima di una debole sceneggiatura. È comunque un musical da vedere perché le canzoni, i balletti e le scenografie sono spettacolari. Ormai è certo che la musica e l’atmosfera di The Greatest Showman sono già storia.

La La Land (2016)

Mettiamo per ultimo “La La Land“, diretto da Damien Chazelle nel 2016, modificando così l’ordine temporale usato fino ad ora per un semplice motivo. La La Land non è, secondo noi, un vero e proprio musical. Esso vuole essere un omaggio ai “vecchi” musical che hanno fatto la storia del cinema, specialmente nella prima parte; quella parte in cui Mia (Emma Stone) e Sebastian (Ryan Gosling) sognano il loro futuro.

Quando poi le loro aspettative si scontrano con la realtà, le canzoni e i balletti svaniscono di colpo. Spariscono perché la vita vera non è un musical, ed è questo che La La Land ci insegna. Per approfondire l’argomento, leggi il nostro commento sulla pellicola. Nel video vi proponiamo i vari riferimenti del film ai musical.

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