Aquaman: recensione del film DC con Jason Momoa

L'atteso nuovo capitolo dell'universo DC è finalmente nelle sale e lo abbiamo recensito per voi!

Aquaman recensione del nuovo film dell’universo DC, in uscita nelle sale italiane il 1 gennaio 2019. La pellicola è diretta da James Wan, autore e regista della saga di Saw – L’enigmista, ed è stata distribuita dalla Warner Bros. (che si è occupata anche della produzione in collaborazione con la DC Entertainment). Aquaman è il sesto film del DC Extended Universe e si colloca temporalmente dopo gli eventi narrati in Justice League. Il cast è a dir poco stellare, per fronteggiare i continui successi del MCU (Marvel Cinematic Universe) la produzione infatti non ha badato a spese.

Aquaman è interpretato da Jason Momoa (Il trono di spade) mentre Willem Dafoe interpreta il suo mentore Nuidis Vulko; Nicole Kidman è Atlanna ex regina di Atlantide, mentre Amber Heard nel ruolo di Mera è la protagonista femminile della pellicola. Orm che è il villain principale della storia viene interpretato da Patrick Wilson (Fargo, The Conjuring – Il caso Enfield)Il film è chiaramente consigliato a tutti essendo una pellicola a tema supereroistico. Gli appassionati potranno finalmente godere di un film targato DC al di sopra della media di quelli che lo hanno preceduto. Sull’onda lunga del successo e dell’alto gradimento ottenuto da Wonder Woman la DC sembra aver fatto dei passi in avanti.

Indice

Trama – Aquaman recensione

Il film ripercorre quelle che sono le origini del personaggio, inserendovi anche tutte le tappe che lo hanno portato ad essere il supereroe che noi tutti conosciamo. Arthur Curry/Aquaman nasce dalla storia d’amore tra un umano e la bella Atlanna, regina di Atlantide in fuga dal suo regno. L’infanzia del piccolo Arthur trascorre serena fino a che il regno sottomarino si fa vivo per reclamare la sua sovrana. Per il bene del figlio e degli abitanti di superficie Atlanna decide di tornare dal suo popolo e abbandonare così la sua famiglia. Arthur cresce nella speranza di rivedere sua madre e nel frattempo trova una spalla amica in Vulko, consigliere del re che lo addestra in gran segreto per fargli scoprire la sua vera natura.

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Arhtur divenuto oramai adulto e conscio delle sue capacità dovrà fronteggiare Orm, secondogenito di Atlanna e suo fratellastro. Sul suo cammino si imbatterà anche in Black Manta, sua nemesi per eccellenza. Orm divenuto sovrano di Atlantide, decide di muovere guerra contro il mondo di superficie per difendere i mari dall’inquinamento e dal comportamento scellerato degli umani. Un personaggio senza scrupoli che per ottenere il suo obiettivo non si preoccupa di compiere le peggiori nefandezze. Sarà Mera, principessa del regno acquatico di Xebel, ad interpellare Aquaman e chiedergli aiuto per sventare i terribili piani di Orm.

Aquaman: recensione del film con Jason Momoa e Amber Heard

L’obiettivo del film è chiaramente quello di introdurre un nuovo personaggio nel DC Extended Universe narrandone le origini. Grazie ad una buona scrittura e ad una altrettanto buona regia ciò che riesce a fare la pellicola è molto di più. Viene descritta in modo dettagliato l’origine di Atlantide e dei suoi abitanti, ma non solo. Vi è infatti un approfondimento su come sia evoluta la situazione socio-politica dei popoli marini dopo l’inabissamento della mitica città. Una così accurata descrizione di ciò che è stato e di come siano evolute le relazione tra i regni degli abissi fa presagire che in futuro il mondo subacqueo possa rappresentare un elemento molto importante nei film DC.jason momoa DC

La pellicola descrive un vero e proprio viaggio di formazione dove a cambiare e crescere non è solo Aquaman ma tutti i personaggi che lo circondano. Ognuno a suo modo imparerà la propria lezione, capendo quale è il suo ruolo e come interpretarlo al meglio. Usando questo particolare tipo di espediente gli sceneggiatori sono riusciti ad evitare di appesantire la narrazione parlando solo del protagonista. Una buona interpretazione da parte di tutto il cast contribuisce alla buona riuscita complessiva del film.

Luci ed ombre del mondo sottomarino

La cosa che lascia interdetti è che alla magnificenza della resa grafica della splendida Atlantide si contrappongo alcune scene dove gli effetti speciali lasciano un po’ a desiderare. Ci sono frangenti in cui è più che evidente la presenza di un green screen dietro i personaggi; è chiara infatti la mancanza di profondità dell’ambiente che li circonda. In compenso le ambientazioni e le creature che si alternano sul grande schermo sono variegate e molto originali. Gli animali a metà tra il mitologico e il fantastico sono realizzati in modo ineccepibile. Il punto più alto si tocca senza dubbio durante i combattimenti tra i diversi eserciti, dove le caratteristiche di ogni creatura vengono messe in gran risalto.

Lo stesso non si può dire delle armature dei soldati atlantidei e dello stesso Black Manta. L’impressione è che si sfiori “l’effetto Power Ranger”: uniformi ingombranti e irrealistiche accompagnano i goffi movimenti durante i combattimenti corpo a corpo. Questa alternanza di alti e bassi non è limitata solamente al comparto degli effetti visivi. Lo scambio di battute tra i diversi personaggi non è infatti sempre uniforme in termini di qualità. I dialoghi passano dall’essere sagaci e divertenti all’essere eccessivamente banali, anche per un film di super eroi.

Considerazioni finali – Aquaman recensione

Ciò che confonde di più è il poco minutaggio concesso ad un personaggio teoricamente importante come Black Manta. La sceneggiatura lascia l’arcinemico storico di Aquaman, perlomeno nei fumetti, ai margini della storia venendo introdotto in fretta e furia. La sua presenza sembra più un “incidente di percorso” di stesura, come se in una versione precedente avesse un ruolo più preminente e con le diverse revisioni sia stato pesantemente ridimensionato. Questo tipo di approccio al personaggio potrebbe essere perdonato se tutto questo fosse solo servito ad introdurlo per poi farlo tornare in un futuro film del DC Extended Universe.jason momoa DC

In conclusione Aquaman si può definire come un film buono e convincente a tratti. L’intrattenimento e il divertimento sono assicurati, i combattimenti sono infatti realizzati molto bene. Per questo si deve ringraziare una regia attenta che sembra strizzare l’occhio ai film d’azione degli anni ’80. Non si può nascondere comunque che i momenti di noia o di sorpresa per trovate ai limiti del banale siano dietro l’angolo. Ovviamente rispetto a Suicide Squad e Batman v Superman: Dawn of Justice i passi in avanti fatti sono notevoli. Il cammino tracciato da Wonder Woman sembra quello giusto e Aquaman ha tutte le carte in regola per contribuire a risollevare le sorti di un universo cinematografico che appare comunque scricchiolante.

Aquaman

Voto - 7

7

Lati positivi

  • Descrizione del mondo sottomarino
  • Comparto visivo
  • Scene di combattimento

Lati negativi

  • Andamento altalenante
  • Personaggio di Black Manta

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