Elio Germano: i dieci migliori film con l’attore romano

Dieci titoli nei quali l'attore romano ha dimostrato il suo grande talento

Schivo, discreto, antidivo per eccellenza. Dell’Elio Germano privato sappiamo poco e niente. Nel corso della sua carriera ormai ventennale, l’attore romano di origini molisane ha tenuto sulla sua vita sentimentale e familiare una ricercatissima privacy, mostrandosi al pubblico e sui giornali unicamente in veste di attore. Nonostante ciò si è sempre esposto politicamente rivendicando il diritto di parlare di questioni pubbliche e sociali che gli stanno a cuore. Ciò soprattutto per via del suo legame, mai sciolto, con la Roma delle periferie, le carceri, le assemblee e i centri sociali. In questo articolo dieci tra i migliori film con Elio Germano, poliedrico interprete riconosciuto come uno dei migliori attori nel panorama italiano contemporaneo.

A 8 anni inizia con le prime pubblicità; poi arriva l’amore per il teatro, le prime apparizioni cinematografiche parallele ai tre anni di Università, nella facoltà Filosofia del linguaggio (sempre a Roma).  A fine anni Novanta forma il gruppo rap Bestierare; nel 2010, poi, fonda la cooperativa per la tutela dei diritti degli attori Artisti 7601 assieme ad altri colleghi. La notorietà arriva nel 2007 con Nessuna Qualità agli Eroi. Diretto da Paolo Franchi, il film fece scalpore per una sua scena di nudo integrale. Ad oggi Germano si divide fra cinema, teatro, tv, musica e realtà virtuale pensando al suo mestiere d’attore come “mezzo di trasporto”. Ripercorriamo la carriera di Elio Germano attraverso dieci film che l’hanno segnata.

Indice:

Roma − Film con Elio Germano

Romanzo Criminale, di Michele Placido

Caricamento...

Tratto dall’omonimo romanzo del giudice e scrittore Giancarlo De Cataldo, Romanzo Criminale nel 2005 ha fatto incetta di premi. 8 David di Donatello, 5 Nastri d’Argento, 3 Ciak d’Oro e una candidatura per miglior regia a Michele Placido. Il film, pur non nominando mai le vicende reali, ricostruisce la vera storia de La Banda della Magliana, il gruppo della malavita romana che nel corso degli anni Settanta e Ottanta ha cambiato le regole della criminalità organizzata.

film elio germano

Romanzo Criminale, Cattleya

Considerata l’opera più matura e complessa del cinema di Placido, il cast di Romanzo Criminale si è nutrito di attori affermati (Stefano Accorsi, Massimo Popolizio, Antonello Fassari, Kim Rossi Stuart). Oltre ad essi anche nuove leve alle prese con ruoli che li avrebbero poi accompagnati nel corso della loro carriera. Da Scamarcio (Il Nero) a Claudio Santamaria (il Dandi), da Favino (Il Libanese) a Jasmine Trinca (Roberta). Seppur con un ruolo minore, Germano interpreta il Sorcio, il tossico che fa da assaggiatore di eroina per i traffici della banda. Rappresentante, assieme agli altri personaggi, di una gioventù corrotta e spietata, Germano ritroverà la stessa dannazione in altri ruoli successivi.

Suburra, di Stefano Sollima

Caricamento...

A Roma piove così tanto che sembra il diluvio universale. Invece è l’apocalisse: quella politica, ecclesiastica e giuridica che sta per abbattersi sulla Capitale. Tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo, il film del 2015 del regista di ACAB (2012), Romanzo Criminale, la serie (2006-2008) e Gomorra, La serie (2014-2016) racconta l’intricato sistema di potere capillare che allunga i suoi tentacoli su una città, Roma, divenuta tanto impotente da lasciarsi divorare.

film elio germano

Suburra, Cattleya, Rai Cinema, La Chauve Souris, Cofinova 11, Cinemage 9

Un sistema stratificato, un organo perfettamente funzionante e retto da equilibrati rapporti di potere fra i partiti, il traffico di droga, la prostituzione e le organizzazioni mafiose. Il mondo di mezzo raccontato in un gangstar-movie dove a fare da intermezzo c’è proprio Elio Germano. Sebastiano è un PR della Roma degli eventi che dovrà fare i conti con i debiti lasciati dal padre (Antonello Fassari) e la possibilità di perdere tutto, perfino la vita, a causa delle minacce degli strozzini. Nel film anche Alessandro Borghi, Pierfrancesco Favino, Claudio Amendola e Greta Scarano. Certamente uno dei migliori film con Elio Germano.

Le vite degli altri − Film con Elio Germano

Il giovane favoloso, di Mario Martone

Caricamento...

Di memorabile bellezza e intensità, il biopic di Mario Martone sul poeta anti-romantico è stato il film che ha illuminato la carriera del giovane attore romano di una straordinaria luminosità. Di Leopardi Germano ci riconsegna la sua versione, la sua visione anzi. Frutto di un lungo studio e di una sceneggiatura che confluisce sul suo sentire piuttosto che il suo vivere, Il Giovane Favoloso è un ritratto commovente e universale su un giovane poeta che ha fatto del dubbio e della sua impossibilità di aderenza al mondo circostante la sua ispirazione più grande.

film elio germano

Il giovane favoloso, Palomar, Rai Cinema

Ricurvo sui libri nella casa-biblioteca a Recanati, il Leopardi di Elio Germano appare allo spettatore come una figura fragile e sognante; con la voglia di evadere dall’oppressione delle mura domestiche e dal rapporto glaciale con il padre Monaldo (Massimo Popolizio), severo e anaffettivo, per conoscere Roma, Firenze e poi Napoli dove incontrerà la morte il 14 giugno 1437. Presentato a Venezia nel 2014, il film biografico ha vinto 5 David, un Nastro d’argento e 4 Ciak d’Oro. Tra essi anche quello per il miglior attore protagonista.

Volevo nascondermi, di Giorgio Diritti

Caricamento...

Quella del pittore e scultore di origini svizzere è una storia di abbandoni, di malattie deformanti, di ricoveri psichiatrici a seguito di forti depressioni e crisi nervose. Antonio Ligabue, nato a Zurigo e morto a Gualtieri (nella provincia emiliana), nel corso della sua vita era lo strano, il reietto, l’emarginato. Mostruosità repellente agli occhi degli altri, Ligabue ha trasformato il suo malessere in lucidissima genialità attraverso la sua arte che prediligeva animali esotici, tigri, cani da caccia, scene di vita agreste. E ancora molti autoritratti, tutti ipercolorati e cromaticamente vibranti.

film elio germano

Volevo nascondermi, Palomar, Rai Cinema

La parabola di uomo geniale e dolente che il regista Giorgio Diritti ha voluto raccontare sul grande schermo, dirigendo un biopic con un forte connotato territoriale; sfruttando la capacità mimetiche di aderenza e nello stesso tempo di frattura di Germano che, come aveva fatto ne Il giovane favoloso, ci riconsegna una sua versione che va oltre la mera imitazione e la somiglianza. Germano si sottopone a ore di trucco, applica un naso, un mento e una fronte prostetica, s’ingobbisce in una camminata con le braccia incrociate dietro la schiena. Ma quello che mantiene del suo corpo originale sono gli occhi, che sfrutta in tutta la loro potenzialità narrativa facendo dello sguardo di Ligabue la sua finestra sul mondo. Uno dei migliori film recenti con Elio Germano, premiato con l’Orso d’Argento a Berlino.

Storie di padri − Film con Elio Germano

Favolacce, di Damiano e Fabio D’Innocenzo

Caricamento...

Vincitore dell’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura all’ultimo Festival Internazionale del Cinema di Berlino, Favolacce, secondo film dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo, è una favola nera sul disagio giovanile. Considerata un’opera disturbante e spietata sul malessere adolescenziale della piccola e media borghesia della periferia italiana, il film ci apre le porte delle villette a schiera della periferia romana, raccontandoci una fiaba cupa e scomoda sulla condizione giovanile, dove i figli contengono ed inglobano le inquietudini genitoriali ormai sprofondate e alla deriva. Un film capace di parlare allo spettatore con un linguaggio tanto crudo quanto efficacie.

film elio germano

Favolacce, Pepito Produzioni, Rai Cinema, Vision Distribution, Amka Films Productions, RSI

Nonostante il cast costituito da giovani e giovanissimi attori ai loro esordi, nei panni di papà Bruno Placido troviamo Elio Germano in un’interpretazione di rara potenza racchiusa in primi e primissimi piani, che ne esaltano la mostruosità. Tenuto nel cassetto per molti anni perché puntualmente rifiutato dalle case di produzione, Favolacce – prodotto da Salvatore Pecoraro (oltre che da Rai Cinema) – oltre all’Orso d’Argento ha ricevuto 5 Nastri d’Argento e due Globi d’Oro.

La nostra vita, di Daniele Luchetti

Caricamento...

Premiato a Cannes (ex aequo con Javier Bardem, per Biutiful di Iñàrritu), nel 2010 Elio Germano segna una vera e propria svolta nella sua carriera, consacrandosi nel panorama del cinema italiano e mostrandosi a quello europeo. La nostra vita racconta la storia paterna di Claudio. L’uomo è un operaio trentenne che alla prematura morte dell’adorata moglie Elena dovrà farsi carico del futuro incerto dei due figli piccoli e di quello appena nato. Ambientato nella periferia romana, il film racconta con realismo e naturalezza la solitudine e il superamento del lutto.

film elio germano

La nostra vita, Cattleya, Babe Films, Rai Cinema

La pellicola diretta da Luchetti, esprime al meglio tutte le capacità interpretative dell’attore, perfetto nel ruolo dell’uomo comune che si barcamena in una condizione lavorativa precaria, tra la mancanza della moglie e il peso di una paternità opprimente. Nel cast anche un sorprendente Raoul Bova nei panni del cognato Piero e Luca Zingaretti. Tra le scene indimenticabili, il primo piano sul volto di Claudio che durante il funerale della moglie intona urlando la canzone di Vasco Rossi “Anima Fragile”. Un’intensa performance che ha consacrato il grande talento di Elio Germano.

Gioventù bruciate − Film con Elio Germano

Alaska, di Claudio Cupellini

Caricamento...

Probabilmente tra i film con Elio Germano meno conosciuti dal grande pubblico ma senza dubbio una delle sue interpretazioni più riuscite. Nel film italo-francese diretto dal padovano Claudio Cupellini, Germano è Fausto, un giovane cameriere di un lussuoso albergo parigino che s’imbarca in una tormentata love-story dal sapore crime con Nadine, un’aspirante modella (Àstrid Bergès-Frisbey). Dopo alcuni anni in carcere per via di una leggerezza che gli costerà la libertà e il posto di lavoro, i due, innamoratissimi, si trasferiscono a Milano. Qui Fausto assieme all’imprenditore Sandro fonda l’Alaska, una discoteca nata dai risparmi della fidanzata.

film elio germano

Alaska, Indiana Production, 2.4.7. Films, Rai Cinema

La loro storia burrascosa, violenta e trascinante, è un vortice emotivo e mentale che inghiottirà le due giovani vite in un rimando ossessivo e reiterato di odio e amore. Retto da una sceneggiatura che predilige il tema del disagio giovanile e della facilità di contatto con sinistri e ambigui ambienti lavorativi, il film è lodevole per la chimica innegabile fra i due protagonisti. Fausto è carismatico, corporeo e magnetico. Nadine è bella, imbronciata e malinconica. Fausto e Nadine si amano, si allontanano, si respingono. Così come il film con lo spettatore. Una delle prove attoriali più intense di Elio Germano, da poter recuperare nel catalogo italiano di Netflix.

Il passato è una terra straniera, di Daniele Vicari

Caricamento...

Prima di aver lavorato insieme sul set de Il Giovane Favoloso, Elio Germano e Michele Riondino sono stati rispettivamente Giorgio e Francesco, i protagonisti di Il passato è una terra straniera. Il film diretto da Daniele Vicari è tratto dall’omonimo romanzo noir di Gianrico Carofiglio, pubblicato nel 2004. I due, conosciutisi per caso ad una festa, decidono di partire per la Spagna per dare una sferzata alla vita monotona e opprimente. Giorgio e Francesco però verranno progressivamente risucchiati in un mondo fatto d’illegalità, droga e gioco d’azzardo. Fino a che una tentata violenza sessuale su una giovane barista non comprometterà per sempre il loro rapporto.

film elio germano

Il passato è una terra straniera, Fandango, R&C Produzioni, in collaborazione con Rai Cinema, Publimedia 2000, Armadillo Cinematografica

Decisioni e conoscenze sbagliate porteranno Giorgio e Francesco sempre al limite, spingendo l’acceleratore sulla volontà di emancipazione dal perbenismo borghese e familiare, fino all’estremo. Michele Riondino ed Elio Germano formano in quest’opera una coppia sbandata, retta da precari equilibri fra sogno e realtà. Uno dei film con Elio Germano meno popolari ma proprio per questo da riscoprire e apprezzare.

Crescere − Film con Elio Germano

Liberi, di Gianluca Maria Tavarelli

Caricamento...

Risalente al 2003, questo coming-of-age agrodolce è uno dei primissimi film di Elio Germano come protagonista. La storia è quella di Vince. Il ragazzo per un’estate lascia il paesino natio nella provincia di Pescara e si trasferisce sul litorale dove trova lavoro come aiuto cuoco in un lido. Lì Vince conoscerà e s’innamorerà di Genny (Nicole Grimaudo), una ragazza affetta da claustrofobia e attacchi di panico.

film elio germano

Liberi, Medusa Film, Fandango

Il film, diretto da Gianluca Maria Tavarelli, non è il solito racconto frivolo sull’estate e gli amori passeggeri. Grazie al delicato tema dei disturbi mentali (tra essi l’ansia, gli attacchi di panico e la depressione di cui soffre il padre) l’opera riflette sulla fragilità umana e sul superamento delle paure. Germano è giovanissimo ma già incredibilmente bravo, capace di racchiudere in Vince tutto lo splendore giovanile, il peso di due genitori che stanno per separarsi e l’importanza della sofferenza nella prima esperienza amorosa; inevitabile passo in avanti verso l’età adulta.

Mio fratello è figlio unico, di Daniele Luchetti

Caricamento...

Il titolo del film è preso dalla struggente canzone di Rino Gaetano del 1976. In essa il cantautore calabrese cantava l’essere sé stessi in una società fondata sulle mode, su gesti e comportamenti in voga. Il film prende dal testo della canzone proprio l’elogio alla differenza e lo raffigura in due fratelli, Antonio “Accio” (Germano) e Manrico (Riccardo Scamarcio), cresciuti insieme ma con visioni politiche opposte. Il primo, formatosi in collegio, ha da sempre idee di destra. Idee che a accanto all’amico Mario (Luca Zingaretti) mano a mano diventano profondamente fasciste e filonaziste. Manrico invece, si è fatto le ossa nelle assemblee universitarie e, accanto alla fidanzata Francesca (Diane Fleri), si batte per gli studenti e gli operai nelle fabbriche.

film elio germano

Mio fratello è figlio unico, Cattleya

Costruito sulla dualità caratteriale e politica, il film racconta le differenze che ad un certo punto si fanno da parte e lasciano spazio ad una fratellanza, a volte necessaria e da ritrovare. Nel cast del film diretto da Daniele Luchetti anche Massimo Popolizio, Alba Rohrwacher, Angela Finocchiaro.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *