Oscar 2020: le favorite per il premio di miglior attrice protagonista e non protagonista

Le interpreti candidate, fra favorite e outsiders

La notte degli Oscar si avvicina sempre di più: fra pochissimi giorni sapremo chi si aggiudicherà i premi più ambiti e prestigiosi. Abbiamo visto quali sono, secondo la nostra redazione, i favoriti nelle categorie miglior attore protagonista e non protagonista e quali i candidati più forti per la miglior regia. Vediamo ora insieme il nostro pronostico sulle favorite agli Oscar 2020 come miglior attrice protagonista e non protagonista. Anche in questo caso terremo in considerazione i risultati dei Golden Globe, dei Critics’ Choice Awards, dei SAG Awards e dei BAFTA.

Le categorie miglior attrice protagonista e non protagonista quest’anno sono particolarmente interessanti; fra giovani attrici e volti storici, la competizione è di quelle serrate. È bene precisare che le favorite sono coloro che partono avvantaggiate per una serie di fattori e che, sulla carta, hanno più possibilità di portare a casa la statuetta. Naturalmente anche coloro che, come vedremo più avanti, sono da considerarsi outsiders, potrebbero riservare colpi di scena. Ricordiamo che l’appuntamento con le premiazioni degli Academy Awards 2020 è fissato per il prossimo 9 febbraio.

Indice

Il premio alla miglior attrice protagonista e non protagonista agli Oscar 2020

L’Oscar alla miglior attrice protagonista (Academy Award for Best Actress In A Leading Role) viene assegnato alla miglior interprete in un ruolo principale. Le attrici che fanno parte dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences scelgono le candidate, mentre alle votazioni partecipano tutti i membri. Nel 2019 Olivia Colman si aggiudicò il premio per la sua interpretazione della regina Anna in The Favourite di Yorgos Lanthimos. L’anno prima, invece, a vincere fu Frances McDormand per il ruolo di Mildred Hayes nel film diretto da Martin McDonagh Three Billboards Outside Ebbing, Missouri. Le contendenti nella categoria miglior attrice protagonista di quest’anno sono: Cynthia Erivo, Scarlett Johansson, Saoirse Ronan, Charlize Theron e Renée Zellweger.

Il premio alla miglior attrice non protagonista (Academy Award for Best Actress In A Supporting Role) elegge la miglior interpretazione di un’attrice in un film che non la vede impegnata nel ruolo principale. Anche in questo caso (esattamente come per gli attori) le modalità di nomination e di assegnazione del premio sono le stesse spiegate nel paragrafo precedente. L’anno scorso trionfò Regina King, premiata per la sua interpretazione di Sharon Rivers in If Beale Street Could Talk di Barry Jenkins. Nel 2018 Allison Janney mise tutti d’accordo e si aggiudicò la statuetta nel ruolo di LaVona Harding in I, Tonya diretto da Craig Gillespie. Le candidate di quest’anno sono: Kathy Bates, Laura Dern, Scarlett Johansson, Florence Pugh e Margot Robbie.

Oscar 2020, miglior attrice protagonista: le candidate

Cynthia Erivo per Harriet

Il biopic di Kasi Lemmons, Harriet, racconta la storia dell’attivista Harriet Tubman, interpretata da Cynthia Erivo, e della sua lotta per l’abolizione della schiavitù. Oltre alla candidatura per la Erivo, il film ha ricevuto una nomination per la miglior canzone originale, interpretata dalla stessa attrice protagonista. Cynthia Erivo, oltre ad esserne l’interprete, è anche l’autrice (insieme a Joshua Brian Campbell) di Stand Up, la canzone principale del film. Sebbene il film abbia ricevuto, in patria, pareri e giudizi non sempre concordi, l’interpretazione di Cynthia Erivo sembra aver messo tutti d’accordo.

Nei panni di Harriet Tubman, Cynthia Erivo regala una performance appassionata, intensa e toccante, in grado di reggere sulle spalle l’intera pellicola. L’attrice, cantante e compositrice inglese ha ricevuto per la sua prova una candidatura agli ultimi Golden Globe, ai SAG e ai Critics’ Choice Awards. Sebbene la sua interpretazione di Harriet Tubman abbia ricevuto il plauso unanime della critica, Cynthia Erivo è da collocare più tra le outsiders che tra le favorite. L’omaggio appassionato reso dalla Erivo a una vera e propria eroina della parità e dei diritti civili potrebbe non bastare. La competizione è di livello altissimo e la prova attoriale della prossima attrice candidata restituisce bene il polso della situazione.

Scarlett Johansson per Marriage Story

Per la sua interpretazione di Nicole nello splendido Marriage Story di Noah Baumbach, Scarlett Johansson si è meritata una candidatura ai Golden Globe, ai SAG, ai Critics’ Choice Awards e ai BAFTA. Scarlett Johansson dà letteralmente il meglio di sé in un film impeccabile che fa insieme sorridere e commuovere, toccando le corde emotive più profonde. Possiamo tranquillamente affermare che la Johansson non sia mai stata tanto emotivamente coinvolgente ed espressiva quanto lo è stata qui. Per l’attrice, candidata anche come non protagonista per Jojo Rabbit, si tratta della prima nomination agli Oscar della sua carriera.

Con una credibilità disarmante, l’attrice porta sulla scena una donna, moglie, madre e professionista sfaccettata e complessa. Scarlett Johansson riesce ad esaltare con la sua interpretazione ogni sfumatura del carattere e della personalità di Nicole. Il connubio con Adam Driver, poi, è perfetto; in un film al quale è quasi impossibile trovare un difetto, i toni e le emozioni respirano attraverso gli attori. Come vedremo poco più avanti, Scarlett Johansson ha ricevuto anche una nomination come miglior attrice non protagonista per il personaggio di Rosie in Jojo Rabbit di Taika Waititi. Il suo ostacolo maggiore alla vittoria, nella categoria miglior attrice protagonista, sembra essere, come vedremo meglio più avanti, il confronto con Renée Zellweger.oscar 2020 miglior attrice

Saoirse Ronan per Little Women

Quarta candidatura agli Academy Awards per Saoirse Ronan, che si conferma senza ombra di dubbio come una delle attrici più apprezzate e dotate sulla scena. Nel 2008 ha ricevuto la sua prima nomination come miglior attrice non protagonista per Atonement; a seguire, prima di quella agli Oscar 2020, due candidature come miglior attrice protagonista, per Brooklyn (2016) e Lady Bird (2018). Anche quest’anno, come quello precedente, Saoirse Ronan gareggia per la vittoria in un film diretto da Greta Gerwig. In Piccole Donne, Saoirse Roman interpreta Jo March, in un adattamento cinematografico di uno dei romanzi più popolari e apprezzati della letteratura americana.

Per la sua interpretazione ha già ottenuto una nomination ai Critics’ Choice Awards, ai Golden Globe e ai BAFTA. Quello di Jo March sembra un personaggio cucito addosso alla Ronan, che regala allo spettatore una versione tutta nuova e personale della giovane protagonista. La venticinquenne attrice ha dimostrato di conoscere a fondo il personaggio che ha portato in scena, affrontandone l’interpretazione in modo maturo e accurato. Il talento puro di Saoirse Ronan riceve ulteriore conferma e Piccole Donne potrebbe portarle il riconoscimento che merita; la giovanissima attrice irlandese è senz’altro una delle contendenti più forti.oscar 2020 miglior attrice

Charlize Theron per Bombshell

Per il suo ruolo della giornalista e presentatrice Megyn Kelly in Bombshell di Jay Roach, Charlize Theron ha ricevuto, oltre alla nomination agli Oscar 2020 come miglior attrice, una candidatura ai Critics’ Choice Awards, ai Golden Globe, agli Sceen Actors Guild e ai BAFTA. Il film ricostruisce a tre anni di distanza il caso del licenziamento per molestie sessuali del presidente di Fox News Roger Ailes e le vicende delle donne protagoniste dello scandalo.

Bombshell, che uscirà in Italia a fine marzo prossimo, è stato accolto per lo più positivamente in patria, soprattutto per quanto riguarda le interpretazioni delle protagoniste. Charlize Theron, resa quasi irriconoscibile dall’uso del make up prostetico, è stata lodata per le sue capacità di restituire al meglio sul grande schermo le sfaccettature di un personaggio complesso come quello di Megyn Kelly. Anche Charlize Theron, come Cynthia Erivo, è da considerare più un’outsider che una favorita tra le candidate come miglior attrice protagonista. Il confronto con le altre contendenti in gara, Scarlet Johansson e Renée Zellweger in particolare, sembra non lasciare a Charlize Theron particolari possibilità di vincere.

Renée Zellweger per Judy

In Judy di Rupert Goold, Renée Zellweger presta volto, corpo e voce a una vera e propria icona del cinema: Judy Garland. L’attrice statunitense che ha raggiunto la fama internazionale grazie al personaggio di Bridget Jones compie una magnifica trasformazione per far rivivere sullo schermo la grande diva alla fine della sua carriera. Per la sua performance, la Zellweger si è già aggiudicata il premio come miglior attrice ai Golden Globe, ai Critics’ Choice Awards, agli Screen Actors Guild e ai BAFTA. Una posizione di partenza da non sottovalutare in chiave Oscar.

Renée Zellweger riesce letteralmente a incantare lo spettatore con un’interpretazione totale, intensa, sottilmente ironica e commovente. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una trasformazione che rende difficile ritrovare i tratti dell’attrice nel volto segnato e nel corpo magrissimo di Judy Garland. Una prova, questa, che ha raccolto consensi da parte del pubblico e della critica, anche per quanto riguarda le doti canore della Zellweger, che interpreta in prima persona i brani della Garland. Un’interpretazione mimetica e appassionata espressa in un biopic, poi, è qualcosa che all’Academy piace molto. Per Renée Zellweger la conquista del secondo Oscar della sua carriera sembrerebbe vicinissima; ma con Saoirse Ronan e Scarlett Johansson come contendenti nulla è da dare per scontato.oscar 2020 miglior attrice

Attrice protagonista: le favorite

Se sul fronte delle interpretazioni maschili, nella categoria miglior attore protagonista sembra non esserci gara, la competizione sul versante femminile sembra senz’altro più aperta. Ciononostante, si può affermare con discreta sicurezza che le maggiori favorite nella categoria miglior attrice protagonista siano Renée Zellweger per il ruolo di Judy Garland in Judy e Scarlett Johansson per il ruolo di Nicole in Marriage Story. Entrambe le attrici, pur con personaggi e interpretazioni diversissime fra loro, hanno dato prova al meglio del loro talento e della loro capacità comunicativa.

Il testa a testa è serrato, anche se sulla carta è Renée Zellweger a partire avvantaggiata come vera favorita agli Oscar 2020 nella categoria miglior attrice protagonista. Il fatto che abbia letteralmente dominato le premiazioni delle ultime settimane, poi, è un dato molto rilevante in questo senso. Da non sottovalutare anche Saoirse Ronan, una delle giovani attrici più apprezzate e talentuose sulla scena; la sua performance in Little Women ha convinto davvero tutti e potrebbe riservare qualche sorpresa la notte del 9 febbraio. Diretta da Greta Gerwig, la Ronan ha ricevuto già una candidatura agli Oscar per la sua interpretazione in Lady Bird. Che gli Oscar 2020 possano essere la sua occasione d’oro nonostante, sulla carta, non parta proprio da favorita?

Oscar 2020, miglior attrice non protagonista: le candidate

Kathy Bates per Richard Jewell

Nell’ultimo film diretto da Clint Eastwood, Richard Jewell, l’attrice già vincitrice di un premio Oscar nel 1991 per la sua prova in Misery interpreta la madre del protagonista. Il film racconta la vera parabola di Richard Jewell, la guardia giurata che nel 1996 scoprì la presenza di una bomba al Centennial Park di Atlanta; da eroe responsabile della salvezza di moltissime vite umane, Jewell diventò il sospettato numero uno dell’attentato. Kathy Bates interpreta Bobi Jewell, una madre angosciata per le vicende del figlio, tanto indifesa e vulnerabile quanto forte e combattiva. Per la sua prova, Kathy Bates ha ricevuto una nomination ai Golden Globe.

Kathy Bates restituisce al meglio le sfaccettature del suo personaggio, regalando una performance ad alto tasso emotivo e carica di un’umanità mai velata dal patetismo. L’attrice, arrivata alla sua quarta nomination agli Academy Awards, è artefice di un’ottima prova, ma alla fine del film, forse, non è il personaggio che rimane più impresso. Pensando alle interpretazioni delle altre contendenti nella corsa all’Oscar 2020, poi, possiamo affermare che Kathy Bates parte più da outsider che da favorita.

Laura Dern per Marriage Story

Nel film di Baumbach Laura Dern interpreta Nora Fanshaw, l’avvocato che rappresenta Nicole nella causa di divorzio. Se quella dell’avvocato è una figura che si ritrova spessissimo al cinema e nelle serie tv e che ha sempre interessato sceneggiatori e registi, Nora Fanshaw arricchisce il canone di un nuovo simbolico personaggio. E lo fa grazie a una scrittura che verrebbe da definire perfetta e grazie all’interpretazione superlativa di Laura Dern. Quella di Nora Fanshaw è una figura centrale nell’economia del film: per lo sviluppo della storia, per l’evoluzione del personaggio di Nicole e per le scelte di Charlie quando si tratta di scegliere il suo di avvocato. Per la sua prova, Laura Dern ha già vinto ai Golden Globe, ai Critics’s Choice Awards, agli Screen Actors’ Guild e ai BAFTA.

Laura Dern è magnifica nel ruolo dello “squalo” in tacchi alti che mette in campo tutte le tattiche migliori per far portare a casa alla sua cliente il risultato. Brillante, a tratti spietata e maliziosa, Nora Fanshaw non si ferma davanti a niente e non ha paura di niente; Laura Dern, grazie alla sua performance, ha davvero poco da temere nella corsa al premio come miglior attrice non protagonista. Stupendo il suo monologo sulle aspettative differenti che la società nutre nei confronti dei padri e delle madri, forse uno dei momenti più significativi dell’intero film.laura dern

Scarlett Johansson per Jojo Rabbit

Altra categoria altra candidatura agli Oscar 2020 per Scarlett Johansson, in gara come miglior attrice non protagonista per il ruolo di Rosie nel bellissimo Jojo Rabbit di Taika Waititi. Anche in questo caso la Johansson interpreta una madre, in un ruolo tanto complesso e carico di significato quanto delicato e sottilmente toccante. La madre paziente e accogliente di un piccolo e impacciato simpatizzante nazista, impegnata nella resistenza e a proteggere e nascondere una giovane ebrea.

La punta di diamante dell’interpretazione di Scarlett Johansson è la grande capacità di trasmettere sensazioni e sentimenti diversi con uno sguardo, un’inflessione della voce, un movimento del corpo. Ci sono l’allegria e la malinconia, la rabbia e la passione, la speranza e il coraggio. Magnifica in coppia col giovanissimo Roman Griffin Davis e con Thomasin McKenzie, Scarlett Johansson è senza dubbio una delle contendenti più forti nella corsa all’Oscar 2020 come miglior attrice non protagonista. L’ostacolo maggiore sulla strada per la vittoria è la collega Laura Dern che ha dominato tutte le altre premiazioni.jojo rabbit

Florence Pugh per Little Women

Il Little Women di Greta Gerwig Florence Pugh veste i panni di quella che senza dubbio è stata, da sempre, la meno amata delle sorelle March: Amy. Grazie a una scrittura che rinnova il personaggio e alla splendida interpretazione di Florence Pugh, la figura di Amy March riceve una nuova consacrazione. La più piccola delle sorelle March, nell’interpretazione della protagonista di Midsommar, è sì viziata e insolente, ma anche determinata, pratica e intelligente. La stessa Saoirse Ronan ha speso parole di encomio per la collega, sottolineando come la Pugh abbia dato, con la sua interpretazione, mordente e spessore al personaggio di Amy.

Florenche Pugh ha dichiarato inoltre di aver trovato il suo personaggio complesso e affascinante: fascino e complessità rese con magistrale credibilità nella sua performance. La prova della Pugh ha ricevuto sin da subito elogi sia da parte del pubblico che della critica, al pari della sua collega candidata come miglior attrice protagonista. Sul versante premi, oltre a quella agli Oscar 2020, Pugh ha ricevuto nomination ai Critics’ Choice Awards e ai BAFTA. Il livello delle altre contendenti, Dern e Johansson in particolare, alza l’asticella e nonostante l’ottima prova, Florence Pugh è da considerarsi una talentuosa outsider.

Margot Robbie per Bombshell

Il personaggio interpretato da Margot Robbie in Bombshell, la giovane giornalista Kayla Pospisil, è stato scritto e creato mettendo insieme, in fase di lavorazione, diverse testimonianze sul caso Ailes. Anche la prova della Robbie, come quella di Charlize Theron, è stata oggetto di elogi della critica in patria. Margot Robbie si muove bene in quello che è stato definito un personaggio caratterizzato in maniera non particolarmente approfondita ma comunque efficace. Quello di Kayla Pospisil è l’unica figura inventata del film; presupposto che ha permesso all’attrice di caratterizzare il suo personaggio in maniera più libera e personale.

La Robbie, grazie alla sua espressività, rende al meglio l’innocenza un po’ naive del suo personaggio: una giovane professionista desiderosa di far carriera, i cui sogni si scontrano con la brutale realtà delle molestie sessuali. Una delle scene più intense e significative con protagonista Margot Robbie vede Kayla affrontare Roger Ailes; il confronto tra l’ingenuità della giovane con una figura tanto paterna quanto viscida è da brividi. La performance in Bombshell è valsa all’attrice nomination ai Critics’ Choice Awards, ai Golden Globe, agli Screen Actors Guild e ai BAFTA. Anche per la Robbie, tuttavia, la griglia di partenza la vede gareggiare più come temibile outsider che come favorita.

Attrice non protagonista: le favorite

Anche in questa categoria il quadro che si è venuto tracciando è piuttosto chiaro. La vera favorita agli Oscar 2020 come miglior attrice non protagonista è Laura Dern, che ha incantato tutti in Marriage Story e ha vinto in tutte le competizioni che precedono gli Academy Awards. Sua diretta contendente, la collega con cui ha condiviso le scene nel film di Baumbach, Scarlett Johansson. Come nella categoria miglior attrice protagonista, anche in questa possiamo fare un terzo nome, quello di Margot Robbie.

L’interpretazione dell’attrice in Bombshell non dovrebbe impensierire né Laura Dern né Scarlett Johansson; più di qualcuno tuttavia ha individuato nella Robbie una possibile vincitrice, nonostante sulla carta parta decisamente come outsider. Al di là della possibili (ma tuttavia improbabili) sorprese, tutto fa pensare che il 2020 sarà l’anno in cui Laura Dern si aggiudicherà il primo, meritatissimo premio Oscar nella sua carriera. Ormai manca davvero poco, il 9 febbraio è alle porte e con esso tutte le emozioni che la cerimonia di premiazione degli Academy Awards porta con sé.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *